L’ultima puntata dell’Isola dei Famosi 2023, l’ottava andata in onda lunedì scorso, è durata la bellezza di 200 minuti, ovvero 3 ore e venti, finendo all’1:42 di notte. Manco Sanremo, si potrebbe commentare dinanzi a simile sequestro di persona, in cui Ilary Blasi, dall’alto della propria ostentata noia, ha regalato perle di raro menefreghismo capitolino, come se stesse tracannando una birra in piazza Trilussa con amici e non fosse in diretta su Canale 5, lautamente pagata e felicemente sbottonata.
Una 17esima edizione, quella ancora in onda, che alla fine della fiera durerà ‘solo’ 64 giorni, ovvero il nulla rispetto ai 197 giorni dell’infinito Grande Fratello Vip concluso lo scorso aprile, con 18 naufraghi, 10 puntate e un motto che parrebbe essere una sentenza. “Il meglio deve ancora venire”. Ok, ma quando?
Il bigliettino delle medie
Per le prime sei puntate si sono visti solo ritiri, come se ci fosse Agatha Christie tra gli autori del programma, con 3 eliminati nelle successive due settimane, l’inaffondabile Nathaly Caldonazzo incredibilmente ancora in gara spedita alla solita “Ultima Spiaggia” che persino Ilary deride perché segreto di Pulcinella che qualunque naufrago conosce, e la resuscitata Paola Camassa prima finalista di stagione. Per animare la puntata gli autori hanno dovuto raschiare il fondo delle trovate inventandosi una proposta di fidanzamento da parte di un “amico” dell’irascibile Helena Prestes, con tale Carlo Motta spedito in Honduras per chiederle testualmente “vuoi essere la mia fidanzata”, come neanche in 4a elementare con la compagna di banco di turno e un foglio del diario in cui barrare “sì” o “no” come risposta.
Chiaramente fuori contesto, il giovane ha promesso all’amata Helena, vera “cavalla pazza” di questa edizione, di riempirla di “coccole”, una volta tornata in Italia. Non l’avesse mai detto perché Ilary Blasi, dall’alto della propria celebre sensibilità, ha indossato gli abiti di Eva Grimaldi in Mia moglie è una Bestia esplodendogli a ridere in faccia, perché se a lei un uomo le dovesse parlare di “coccole” dopo due mesi su un’isola scoppierebbe evidentemente il putiferio. Altro che sequestro dei Rolex.
Nel mentre Alessandra Drusian, ovvero l’altra metà dei Jalisse, ha avuto una crisi di panico nel corso di una prova di resistenza in acqua, trattata come uno starnuto nel corso della diretta. Cristina Scuccia, che fu suora trionfatrice di The Voice, ha fatto finta di niente andando a vincere la gara per abbandono altrui, Ilary Blasi se n’è serenamente disinteressata mentre Enrico Papi, puntuale nel dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato, si è complimentato con Scuccia per la prova conquistata. Tutto questo con la povera Drusian in lacrime, ad urlare in sottofondo, soccorsa dall’impeccabile Alvin.
Come apre bocca Enrico Papi sbaglia
Proprio Enrico Papi, che da mesi passa giornate intere su Instagram a pettinarsi mezzo nudo ammiccando ai propri follower, è il vero mistero di questa edizione, tanto da far mancare come l’ossigeno l’ex opinionista Nicola Savino. Che è un tutto dire.
Si rumoreggia che Papi sia riuscito da subito a litigare con Ilary Blasi, alla primissima puntata, per poi portare avanti questo rapporto di forzata convivenza tra conduttore e spalla che prova ad esser comica, senza mai riuscirci appieno. Ilary lo fulmina ad ogni intervento, mentre lui gli parla sopra, continuamente, dando opinioni non richieste ma soprattutto di rara utilità, con freddure che non smuoverebbero nemmeno le risate registrate di Striscia la Notizia.
Vladimir Luxuria, veterana del programma, è in confronto a lui il monolite di 2001: Odissea nello Spazio, dall’alto della propria puntualità e innata capacità di centrare l’argomento di discussione, alimentando polemiche quando c’è da aizzare la brace della diretta.
Mondo Trasho
Ma è chiaro che dopo 17 edizioni e centinaia di naufraghi un programma come l’Isola, che vive di fatica, fame, pura sopravvivenza e litigi all’ultimo sangue, non abbia quasi più niente da dire. Perché tutto già visto, raccontato, sviscerato, vissuto, con morti di fama allo sbaraglio puntualmente in trionfo, al cospetto dei pochi veri “famosi” spediti ai Caraibi sotto lauto gettone di presenza.
“Famosi” ormai finiti, tanto da dover riciclare volti già visti in passato che dichiaratamente accettano di tornare tra i mosquito per perdere un po’ di pancetta. Più che un reality il remake di 7 kg in 7 giorni, con Villa Samantha edificata in Honduras. Persino le prove si ripetono stancamente, anno dopo anno, così come le “sorprese” pensate per i naufraghi, gli sbarchi sull’Isola di parenti e/o amici che si sobbarcano un viaggio infinito per un abbraccio e due battute in diretta e le eventuali ricompense da conquistare cedendo alla vanità.
In tal senso Luca, come già capitato ad altri colleghi nelle precedenti edizioni, ha accettato mal volentieri di farsi tagliare i lunghi capelli pur di mettere sotto i denti un po’ di carne. Gian Marco Sainato, nel vedere una bistecca, si è messo a piangere. Scene che farebbero impallidire il John Waters dei tempi migliori del Mondo Trasho che fu, mentre Marco Mazzoli, inspiegabilmente spinto da autori e conduttrice come se all’anagrafe si chiamasse Rosario Fiorello, genio incompreso di una comicità radiofonica chiaramente edulcorata per la prima serata televisiva, fa ormai squadra con l’ex rugbista Andrea Lo Cicero, nel 2018 pazzamente scelto per co-condurre La prova del cuoco al fianco di Elisa Isoardi.
Ma l’Auditel dell’Isola dei Famosi resiste
Eppure l’Isola dei Famosi continua a galleggiare sul fronte Auditel, senza mai affondare. Partita con quasi 3 milioni di telespettatori e il 23,33% di share, questa 17esima edizione si sta mantenendo su uno share medio del 19,71%, per quanto i telespettatori siano sensibilmente calati arrivando ai 2.388.000 dell’ultima puntata andata in onda.
In due mesi si sono persi per strada mezzo milione di teste. Il punto più basso il 2 maggio scorso, con il 16,99% di share medio, per un’Isola 2023 che sta battendo l’Isola del 2022, arrivata al 19,20% di share con oltre il doppio delle puntate (ben 24), l’Isola del 2021 fermatasi al 18,30% di share con 22 puntate a disposizione, e quella del 2019, l’ultima condotta per 12 puntate da Alessia Marcuzzi e incapace di andare oltre il 16,39% di share.
Checché se ne dica numeri accettabili, quelli del 2023, strappati grazie a durate titaniche, ad una sola diretta a settimana rispetto alle insensate due degli ultimi 2 anni e ad una concorrenza Rai mai come quest’anno ridotta all’osso delle puntuali repliche, con la sua conduttrice Ilary Blasi indirettamente autorizzata alla scompostezza, alla sbragatura verbale, alla risata cinica e sguaiata di colei che di quei 18 poveri naufraghi non frega assolutamente niente. E più ce lo sbatte in faccia con spavalda fierezza, più il pubblico parrebbe concordare.
Il miglior programma della settimana? ÈViva Rai2!
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