La 44esima edizione del Festivalbar, l’ultima della sua leggendaria storia, è andata in onda nel 2007, a chiusura di un nuovo millennio che aveva visto calare sensibilmente gli ascolti, con Enrico Silvestrin, Giulio Golia ed Elisabetta Canalis conduttori e i Negramaro vincitori grazie a Parlami d’Amore, eletto brano dell’estate. Perché il Festivalvar, ideato da Vittorio Salvetti nel 1964, era a tutti gli effetti una competizione, a voler incoronare e soprattutto premiare la canzone della calda stagione, il tormentone delle vacanze degli italiani. Nessuno ne ha vinti più di Vasco Rossi, a quota tre, nel 1983, nel 1993 e nel 2001.
Boom e crisi di un’istituzione
È grazie alla tv commerciale che il Festivalbar esplode, diventando appuntamento fisso degli italiani. Da quando approda prima su Canale5 e successivamente su Italai1, l’estate non inizia più tra il 20 e il 22 giugno, momento in cui l’emisfero boreale determina il passaggio dalla primavera alla nuova stagione, bensì con la prima puntata ufficiale del Festivalbar.
Le varie piazze d’Italia si riempiono per ascoltare cantanti italiani, stranieri in arrivo da ogni parte del mondo e Corona doppiata da Jenny B, mentre la mitica compilation determina insindacabilmente le canzoni dell’estate. Poi tutto cambia nel 1998, con la morte del suo ideatore, il padre della kermesse, suo conduttore per 20 edizioni, Vittorio Salvetti. Il carrozzone passa al figlio Andrea, che ha il compito di accompagnare il Festivalbar nel nuovo millennio, mentre tutto cambia. La fruizione musicale si evolve con l’arrivo degli mp3 che mettono in crisi cd e musicassette, i social iniziano a farsi strada, MySpace è un fuoco di paglia che brucia presto, Spotify è alle porte. Gli stessi artisti musicali faticano a stare al passo con i tempi e il Festivalbar, causa costi importanti, difficoltà nell’attrarre sponsor e ascolti in caduta libera, chiude dall’oggi al domani.
Nascono le brutte copie
Da oltre 15 anni almeno una volta l’anno un sito, una rivista, una qualsiasi cartomante, un piccione viaggiatore, batte la presunta notizia del ritorno del Festivalbar. Evento che ad oggi non si è ancora mai verificato, mentre le sue brutte copie popolano tutte le reti della tv generalista, moltiplicando i concerti, i live, le piazze, con ascolti più che soddisfacenti e cantanti spremuti che si teletrasportano da una città all’altra ma felicissimi di far cassa tra gettoni di presenza e diritti SIAE. Perché da una rete all’altra, da un palco all’altro, da una piazza all’altra, i protagonisti sono chiaramente sempre gli stessi, con le medesime canzoni, gli identici featuring, le solite coreografie. Nulla cambia se non il logo del canale in cui va in onda l’evento musicale che inevitabilmente evento non può essere, perché già visto altrove e da settimane ripetuto.
Il Tim Summer Hits di Rai2
Su Rai2 la bellissima, bravissima e onnipresente Andrea Delogu conduce al fianco dello spaesato e spintonatissimo Nek il Tim Summer Hits, con sei appuntamenti da tre piazze d’Italia per ascoltare dal vivo tutti i protagonisti dell’estate. Esordio domenica 25 giugno con 2.001.000 telespettatori e un enorme 14.4% di share. Sette giorni dopo il calo è netto, con 1.492.000 spettatori e il 10.9% di share, mentre domenica 9 luglio la 3a puntata ha raccolto 1.315.000 spettatori, pari al 9.9% di share, diventati 1.242.000 spettatori con il 10.1% domenica 16 luglio. Per la seconda rete sono numeri buonissimi.
Boom Battili Live su Italia1
Come i Gremlins, probabilmente perché bagnato dagli schizzi delle fontana di Piazza del Popolo, il Tim Summer Hits si moltiplica ed ecco arrivare i suoi fratelli. Il 27 giugno su Italia1 è andata in onda la seconda edizione di LoveMi, evento gratuito all’ombra del Duomo organizzato da Fedez. Cinque ore di infinita diretta con 1.306.000 telespettatori e il 9,4% di share. Un mezzo miracolo, vista l’amatoriale conduzione di Max Angioni e Mariasole Pollio. Il 4 luglio su Italia1 esplode la nuova edizione di Battiti Live, evento estivo organizzato da Radio Norba. Alan Palmieri, che ne è il direttore artistico, co-conduce al fianco di Elisabetta Gregoraci e l’Auditel è sorprendente: 2.033.000 spettatori e il 16.5% di share al debutto. L’11 luglio i telespettatori scendono a 1.741.000, pari al 14.8% di share. Il 18 luglio calano ancora a quota 1.506.000 spettatori, pari al 13.3% di share. Per Italia1 numeri da urlo, da prima rete nazionale. Per Gregoraci, la cui vita artistica dal 2017 ruota unicamente attorno a questo evento, meglio di un Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Per lo svizzero pugliese d’adozione Alan Palmieri, che da anni prova a sfornare pseudo tormentoni estivi, la dimostrazione che i miracoli possono avvenire.
La musica è ovunque su tutti i canali
Nel frattempo il 30 giugno su Tv8 è andato in onda Radio Italia Live da Palermo, evento musicale condotto da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, con 581.000 spettatori e il 4.4% di share, mentre sempre su Italia1 il 20 giugno è andato in scena Amici – Full Out, concertone visto da 1.436.000 spettatori, pari al 10.1% di share. Pochi giorni dopo Amadeus, Francesca Fagnani, Giorgio Panariello e Alessia Marcuzzi hanno condotto su Rai1 Italia Loves Romagna, concerto benefico in aiuto alla popolazione alluvionata, con ben 3.560.000 telespettatori e il 24.7% di share. Sempre su Rai1, domenica 8 luglio è andato in scena Gigi, Uno Come Te – Trent’Anni Insieme, show musicale interamente centrato su Gigi d’Alessio visto da 2.072.000 spettatori, pari al 18.5% di share. Tutto questo senza dimenticare i Tim Music Awards 2023 che ogni tot anni cambiano nome a seconda dello sponsor e che a settembre vedranno Carlo Conti e Vanessa Incontrada di nuovo conduttori, dall’Arena di Verona, ad un anno dai quasi 3 milioni di telespettatori dell’edizione 2022, che sfondò il muro del 20% di share.
Estate 2024, la rinascita del Festivalbar?
Numeri spalmati su quasi tutti i canali della tv generalista che certificano un preciso target di riferimento per gli show musicali estivi, in grado di attratte un pubblico e fidelizzarlo, raccogliendo ricchi sponsor e strappando ottimi riscontri Auditel. E allora perché non cavalcare il momento e far rinascere quel Festivalbar che potrebbe tornare ad eleggere il tormentone dell’estate, diventando concorso a tutti gli effetti?
Prendendo a piene mani dalle classifiche radio, streaming, dalle vendite dei singoli, dalle visualizzazioni YouTube, dal voto del pubblico, il Festivalbar potrebbe tornare tra un anno con le sue compilation e con i suoi appuntamenti da seminare lungo tutta la calda stagione, ridando slancio ad uno storico marchio che meriterebbe una seconda chance. Esattamente come il Telegatto, scomparso dal piccolo schermo nel 2008. In un’epoca in cui tutto si ricicla e nulla di nuovo si realizza, con l’effetto nostalgia a dominare cinema, tv e musica, siamo proprio così sicuri che il Festivalbar non sarebbe in grado di ritagliarsi un suo fortunato spazio?
Il programma della settimana è stato In Onda, su La7.
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