Quarantonovenne di Roma, Lorena Bianchetti ha indossato più maschere nel corso della propria storia professionale, passando dai fotoromanzi di Cioè e Mia al primo storico incontro con un pontefice in uno studio Rai. Nel weekend appena trascorso, su Rai1 Bianchetti ha condotto la tre giorni della 37ª Giornata Mondiale della Gioventù, con prime time al sabato e relativa veglia di preghiera direttamente da Lisbona vista da appena 1.414.000 telespettatori, pari all’11% di share, sconfitta dall’ennesima replica de Lo Show dei Record su Canale 5 al 14%.
Da Corrado a Bergoglio
A fine anni ‘80 attrice nella miniserie tv Una lepre con la faccia di bambina e successivamente ballerina nello show Piacere Raiuno, Bianchetti diventa conduttrice 30 anni or sono con Italia in bicicletta, su Rai3. Giovanissima, nel 1997 vola a Mediaset come valletta di Corrado a La Corrida, per poi tornare in Rai e rimanere folgorata sulla strada della preghiera catodica. Nel 2002 è l’inviata del Tg2 a Pietrelcina per la canonizzazione di Padre Pio. Da allora Lorena è diventata il nome di punta della Rai con vista sul Vaticano. A Sua immagine, programma a sfondo cattolico nato nel 1997, diventa suo dal 1999 al 2005 e dal 2014 ad oggi. Nato dalla collaborazione tra la Rai e la Conferenza Episcopale Italiana, A Sua Immagine va in onda su Rai 1 ogni sabato alle ore 16:00 (nel mese di luglio share medio tra il 6% e il 10%) e ogni domenica alle ore 10:30 (nel mese di luglio share medio tra il 17% e il 22%). Da oltre 20 anni Bianchetti è la Papessa della tv italiana, il volto pulito da educanda zelante che la chiesa cattolica vuole in onda. Decine gli eventi a lei affidati, che si barcamena tra un Venerdì Santo e una comparsata nella fiction Carabinieri, uno Zecchino d’Oro e uno Giubileo dei bambini.
La bacchetta del Mago Silvan
Un’aura di santità catodica che parrebbe stare comunque stretta a Lorena, che più volte ha cercato vie di fuga, strade alternative all’Urbi et Orbi, senza mai riuscire a fare centro. Nel 2006 affianca Pippo Baudo e Massimo Giletti a Domenica In, scrivendo un pezzo di storia della tv grazie al Mago Silvan. In una puntata del 2009 l’illusionista si concede una battuta nei confronti di Silvio Berlusconi, all’epoca presidente del consiglio. “Questa è una bacchetta magica che presteremo anche a Berlusconi”, disse scherzando Silvan. Gelata, smarrita e in silenzio per quasi un minuto, Bianchetti reagisce sconcertata: “La sua battuta è assolutamente personale”, per poi complimentarsi con la Protezione civile e le istituzioni per come stavano gestendo l’emergenza del terremoto in Abruzzo. Una reazione fantozziana e gratuitamente spropositata che divenne virale, suscitando ilarità nei confronti della conduttrice. La sua esperienza a Domenica In finisce poco dopo e inizia quella del pomeriggio di Rai2 con L’Italia sul 2, che la vede al timone insieme a Milo Infante fino al 2012. Nel frattempo proseguono i Concerti di Natale, le Giornate Mondiali della Gioventù e i Congressi Eucaristici, con Rai1 che strizza l’occhio a Tv2000 come se viale Mazzini facesse angolo con via della Conciliazione, mentre Bianchetti prova sempre più a guardare altrove, ad andare oltre le messe della domenica. Ma anche l’esperienza talk di Parliamone in famiglia, sempre su Rai2, finisce male e rapidamente, con chiusura per ascolti flop (tra il 4 e il 5% di share e ampiamente sotto il milione di spettatori) dopo appena un mese e mezzo di trasmissione.
L’intervista storica
Lo scorso giugno Lorena abbraccia il suo personale EGOT (Emmy, Grammy, Oscar e Tony) grazie ad un’intervista a Papa Francesco, apparso per la prima volta in assoluto in uno studio televisivo, entrando così di diritto nella storia della tv nazionale, dietro chiaramente alla bacchettata sulle nocche del povero mago Silvan.
Vestita d’azzurro come se fosse una bandiera del Napoli appena scudettato, Lorena accoglie il Pontefice fin dal suo arrivo in auto, per poi emozionarsi al suo cospetto una volta entrato in studio. Vent’anni fa persino attrice cinematografica grazie al dimenticato La mia vita a stelle e strisce di Massimo Ceccherini, Bianchetti vorrebbe essere Barbara D’Urso, o Federica Panicucci, o Caterina Balivo, o Eleonora Daniele, o Francesca Fialdini, o anche solo Giovanna Civitillo, e invece proprio non riesce a scrollarsi di dosso l’abito di Helen Schwartzbaum, moglie del reverendo Lovejoy dei Simpson, che incontra la Hilly Holbrook di Bryce Dallas Howard in The Help. Perché per quanto ci provi è complicato strapparle quell’immagine che ormai la contraddistingue, da insegnante di religione priva di guizzi e ligia alla scaletta che al cospetto di Heartstopper griderebbe basita “perché perché perché nessuno pensa ai bambini”.
E ora Mi Presento ai Tuoi
Ma Lorena Bianchetti è tutt’altro che restia a mollare la presa, tant’è che dal 30 settembre ci proverà ancora una volta, e sempre su Rai2, grazie a Mi Presento ai Tuoi, inedito format del sabato in cui metterà in contatto genitori e figli. Dovesse fallire anche questa opportunità extra-clericale, Lorena planerà comunque con serenità su piazza San Pietro, perché frontwoman vaticanense, papa-girl in Rai, Papessa catodica oramai in grado di farsi strada tra segreti, sussurri e codici pontifici come neanche Robert Langdon riscritto da Suor Paola.
Il programma della settimana è stato Reazione a Catena, su Rai1
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