Oggi 47enne, Nunzia De Girolamo è stata per dieci anni deputata della Repubblica e per nove mesi ministra delle politiche agricole alimentari e forestali, tra il 2013 e il 2014 con il governo Letta. Salutato il parlamento nel marzo del 2018, De Girolamo è immediatamente diventata volto dei palinsesti televisivi nazionali grazie ad un’operazione catodica di smerigliatura politica come non si vedeva dai tempi di Vladimir Luxuria, nel 2008 in trionfo all’Isola dei Famosi pochi mesi dopo aver salutato Montecitorio.
Dal Parlamento a Ballando con le Stelle
A dare una prima, immediata chance a Nunzia è Massimo Giletti, che nel 2018 la vuole come opinionista e inviata di Non è l’Arena, programma di La7. Ma la prima vera svolta arriva nel 2019 grazie a Ballando con le Stelle, show di punta del sabato sera di Rai1. De Girolamo partecipa come concorrente, arrivando addirittura quinta dopo non pochi scontri con Selvaggia Lucarelli. Infilato un piede in Viale Mazzini, Nunzia inizia a prendere a sprangate la porta.
Vista in Stasera tutto è possibile su Rai2, torna ad indossare gli abiti dell’opinionista sia a La vita in diretta, sempre su Rai1, che in trasmissioni come Stasera Italia e Controcorrente su Rete4, e a Piazza Pulita, su La7, perché da ex esponente politica prestata all’intrattenimento si crede che possa andar bene per tutte le stagioni, le reti, i programmi, gli argomenti trattati. Un po’ come gli americani che sorseggiano cappuccino mentre mangiano qualsiasi cosa, che sia un cornetto alla crema, la pizza o una carbonara.
Da destra a sinistra non dispiace a nessuno
D’altronde, De Girolamo piace sia a destra che a sinistra. O forse sarebbe meglio dire che non infastidisce troppo tanto a destra quanto a sinistra, che nella televisione italiana di oggi significa aver fatto sei al Superenalotto con una schedina da un euro.
Ex esponente di Forza Italia, del Nuovo Centrodestra e del Popolo della Libertà, Nunzia ha infatti sposato nel 2011 il deputato del Partito democratico, ex ministro per gli affari regionali e le autonomie nel governo Conte II, Francesco Boccia. Qualcuno ha urlato bingo? De Girolamo può serenamente permettersi di fare colazione con Laura Boldrini, pranzare con Maurizio Gasparri, fare aperitivo con Lucio Malan e cenare con Elly Schlein, fischiettando YMCA mentre manda sms a Gianni Alemanno. Cattolica ma da sempre dichiaratamente sostenitrice dei diritti LGBTQIA+, Nunzia è un passepartout umano ad uso e consumo del servizio pubblico più politicizzato dell’Europa occidentale. Dove la metti, può stare.
La nave scuola Ciao Maschio
Il 13 febbraio del 2021 fa il suo esordio in qualità di conduttrice con Ciao Maschio, in onda in terza serata su Rai1. Un titolo – non si sa quanto omaggio al film di Marco Ferreri che vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al 31º Festival di Cannes nel 1978 – che vede De Girolamo affiancata da drag artist, a conferma di una fluidità comunicativa che la vede smazzare qualsivoglia preconcetto politico. Nella prima stagione Drusilla Foer, poi planata fino all’Ariston, con le Karma B nella seconda e terza stagione.
Nella prima edizione, che di fatto funziona un po’ da “nave scuola” De Girolamo intervista 42 ospiti in 14 puntate e strappa uno share medio del 7,7%, con picchi tra il 4,3% e il 12,8%. Altri 42 ospiti si affacciano negli studi televisivi Fabrizio Frizzi di Roma con la seconda edizione, che ribadisce uno share medio del 7,64%, mentre con la terza gli ospiti calano a 36 ma l’Auditel si impenna, con una media del 14,34% grazie anche all’ora sempre più tarda di messa in onda.
La svolta Estate in diretta
Dinanzi alla nuova Rai meloniana, ecco arrivare la seconda chance da mille e una notte, ovvero Estate in diretta, che le spalanca le porte del pomeriggio di Rai1. Affiancata da Gianluca Semprini, Nunzia fa suo il posto Roberta Capua andando in onda tutti i giorni per un’ora e mezza, dal 3 luglio 2023, per tutta l’estate. Gli ascolti premiano la trasmissione, ma è la conduzione di Nunzia De Girolamo a lasciare spesso perplessi. Perché l’ex parlamentare ispira indubbiamente simpatia, ma pecca in brillantezza e originalità, scarseggia in empatia, affidandosi costantemente ad autori e copioni. Se fossimo a scuola in un incontro professori/genitori diremmo che “ha del potenziale ma non si applica”.
Perché De Girolamo è stata catapultata in tv dall’oggi al domani, senza averne alcun tipo di competenza, ritrovandosi autrice, opinionista, conduttrice di talk e di programmi in diretta che necessitano di intraprendenza, acutezza, profondità, capacità di improvvisazione e un profondo studio degli argomenti trattati. Ad oggi, in casa De Girolamo tutto questo parrebbe ancora mancare, se non fosse che la terza edizione di Ciao Maschio sia in dirittura d’arrivo, e un nuovo talk politico dall’evocativo titolo Avanti popolo (fonte TvBlog) vedrà Nunzia alla conduzione in prima serata su Rai3 a partire dal 3 ottobre. L’ex rete ‘di sinistra’, di fatto svuotata dal governo Meloni che l’ha ripulita e fatta sua, affida lo spazio che fu di Bianca Berlinguer proprio all’ex ministra di centrodestra, moglie di un deputato Pd e sempre più inquadrata come “conduttrice”, pur non avendone ad oggi ancora i galloni.
Il programma tv della settimana? Gli Europei Femminili di Pallavolo, su Rai2.
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