Fenomeno BTS: in arrivo al cinema due documentari sulle icone pop j-hope e SUGA

Gli spettatori potranno scoprire il processo creativo di entrambi gli artisti durante la lavorazione dei loro album e assistere al dietro le quinte delle incredibili performance dal vivo delle due superstar coreane

Icone pop del 21° secolo, membri dei BTS, j-hope e SUGA annunciano i loro rispettivi documentari, j-hope in the box e SUGA: Road to D-day, che saranno distribuiti insieme nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il 17 e il 18 giugno in vista dell’evento BTS Solo documentaries. In concomitanza con il 10° anniversario dalla nascita del gruppo, gli spettatori potranno avere un accesso speciale dietro le quinte e scoprire sul grande schermo la vita e il lavoro di queste due superstar della musica attraverso un’esperienza coinvolgente e sonorità eccezionali.

Il primo dei due docu-fim, j-hope in the box segue j-hope in ogni fase di lavorazione del suo primo album da solista Jack In The Box. Gli spettatori potranno osservare da vicino il processo creativo dell’artista durante la preparazione del disco e assistere all’epica performance al Lollapalooza 2022. Anche in SUGA: Road to D-Day gli spettatori vedranno la star protagonista nel suo momento di massima vulnerabilità, mentre discute con altri musicisti del “blocco dello scrittore” e scava in profondità nei ricordi più traumatici per scrivere i testi di alcune delle sue ultime canzoni.

BTS: il racconto di Michela Murgia

“Io a un certo punto vivo un momento di depressione. Entro a fare la spesa in un piccolo supermercato e c’è una musica che nel giro di pochi minuti mi entra nelle vene. Una felicità, una contentezza. Mi dico ‘ma che cos’è questa roba?’. Quindi prendo Shazam e leggo BTS. Mai sentiti prima, mai conosciuti. Torno a casa, inizio a cercarli e scopro un mondo pazzesco”. Con queste parole Michela Murgia racconta la sua passione per la band sud coreana. Sono arrivati tardi in Italia, come spiega Murgia, “sono attivi dal 2013”, ma hanno conquistato le classifiche diventando delle vere icone musicali al pari dei Backstreet Boys o degli One Direction.

“I BTS sono sottovalutati. La cosa che mi sbalordisce è che davanti a un fenomeno di tale portata ci siano intere fasce di popolazione che non si accorgono dei loro numeri stratosferici, ovunque. E sono in assoluto la band più premiata di sempre”.