Primo Maggio: il racconto in diretta dal concertone di Roma (prima parte)

In piazza 300 mila persone. Ombrelli colorati aperti per ripararsi dalla pioggia. Oltre 50 artisti sul palco della maratona musicale promossa da Cgil, Cisl e Uil. Sul palco anche il ricordo di Lorenzo Parelli

“Una raccomandazione: tenete le mani bene sollevate, almeno fermate le nuvole e non piove”. Ambra Angiolini calca per la sesta volta da conduttrice il palco del Primo Maggio a Roma, in piazza San Giovanni in Laterano. Ombrelli colorati riparano le persone dalla pioggia e ponchi sono stesi per terra, sul prato di fronte al palco, per sedersi.

“Faccio come Chiara Ferragni a Sanremo: entrate nel profilo del direttore Coletta su Instagram e seguitelo” ha detto Angiolini. Queste le prime parole al concerto gratuito più grande di Europa: nove ore di musica dal vivo, trasmesse anche in diretta su Rai 3 e Raiplay. Condotto per la sesta volta da Ambra Angiolini, affiancata da Fabrizio Biggio, compagno ogni mattina di Fiorello a Viva Radio 2, il concerto sul palco ospita Ligabue, dopo 17 anni, Emma e tanti altri nomi della musica italiana.

Quest’anno l’evento, che in oltre trent’anni ha sempre celebrato la festa dei lavoratori, a maggior ragione si può dire sia “fondato sul lavoro”, come l’articolo 1 della Costituzione italiana. Questo primo maggio infatti è dedicato ai 75 anni della Carta. “Quest’anno in particolare dedichiamo il concertone alle persone che perdono la vita a causa del proprio lavoro”, aveva detto Stefano Coletta, direttore intrattenimento prime time della Rai, durante la presentazione. “Aldilà dei numeri sull’occupazione, che pure preoccupano il nostro paese, il tema della sicurezza è importante e primario”.

Il Primo maggio nel ricordo di Lorenzo Parelli

Il concertone è iniziato ricordando Lorenzo Parelli, il diciottenne morto nel gennaio 2022 durante l’alternanza scuola-lavoro. Angiolini, citando l’articolo 4 della Costituzione, ha detto: “Lorenzo muore nella prima sillaba della parola futuro, perché ad avere un lavoro non ci arriverà mai, morto durante l’orario scolastico e questo nemmeno la costituzione poteva prevederlo. Paga con la vita, senza ancora essere stato pagato da nessuno”.

Angiolini ha anche lanciato l’hashtag del concertone di quest’anno: #ilDirittoCheMiManca. Già molti utenti sui social hanno iniziato a condividere le proprie riflessioni seguendo l’invito della conduttrice, che, come esempio delle richieste postate, legge: “Se la Costituzione fosse applicata dal primo all’ultimo articolo l’Italia sarebbe il posto più bello del mondo per viverci”. Un’attenzione particolare da parte degli utenti sui social è dedicata alla salute mentale, alla parità di genere, allo ius soli.

L’Orchestraccia canta l’Inno e Bella Ciao

Sul palco parte la musica: l’Orchestraccia, capitanata da Marco Conidi, canta l’Inno di Mameli e Bella Ciao. Salgono poi sul palco Ginevra, Serendipity, Ciliari, Uzi Lvke. Mentre le persone ballano e cantano, creando un danza di ombrelli nell’aria, dal palco gli artisti ringraziano gli organizzatori del concerto e lanciano messaggi sull’importanza di seguire i propri sogni.

Un messaggio che hanno a cuore soprattutto i cantanti emergenti, i vincitori del contest 1mNext, Etta, Maninni, Still Charles, saliti sul palco, seguiti da Hermes vincitore della quinta edizione del contest Sicurezza stradale in musica.

I giovani precari nelle parole degli artisti

Il cantautore Giuse The Lizia, durante la sua esibizione, ha raccontato le storie di Alessia, Mattia, Alessandra. “Sono amici miei – ha detto – dividono la vita tra precariato, stipendi da fame, la costante ansia di non farcela. Le mie canzoni le dedico a loro”.

L’alternarsi delle canzoni è interrotto da questi intermezzi, dedicati dai cantanti ai temi del lavoro per loro più significativi, dalla lettura di articoli della Costituzione o dalle proposte inviate dal pubblico attraverso #ilDirittoCheMiManca. Sul palco sono poi saliti Paolo Benvegnù, Epoque, Neima Ezza e Bnkr44.

“Ricordo il mio primo giorno da rider”, ha detto il cantautore Avincola. “Ero una piccola pallina colorata e la strada era un flipper infinito ed ero sbattuto da una parte all’altra. Il rider non è un lavoretto ma un lavorone ed è l’occasione anche per chi un lavoro l’ha perso. Per questo è importante parlare di tutela dei rider. Ricordiamolo quando scrolliamo tra centinaia di menu sullo schermo del telefonino per ordinare qualcosa o quando ce li ritroviamo davanti alla porta di casa. È importante parlare di tutela di rider, c’è un mondo nell’ombra che meriterebbe uno spicchio di luce, pensiamoci ogni tanto tra un morso e un altro”.

300mila persone al Primo maggio: massimo consentito

Il Concertone continua con Gaia e Rose Villain. Intanto a piazza San Giovanni i varchi sono chiusi. Gli accessi hanno raggiunto quota 300mila, il numero massimo consentito, centomila in più rispetto agli spettatori dello scorso anno. In molti sono ancora in attesa di entrare dietro le transenne, in vista delle esibizioni della sera, quelle più attese dopo le 20.

Tra gli altri Emma, Mr.Rain, Ariete, Aurora (ospite internazionale), Tananai, Gabbani, Piero Pelù e Rocco Hunt, che chiuderà dopo la mezzanotte. Per Ligabue, che torna a San Giovanni dopo 17 anni, sono arrivate persone da tutta Italia. Il rocker, che ha appena presentato il nuovo singolo Riderai, e protagonista di due date nei club di Roma e Milano, porterà sul palco anche una sorpresa.

Dopo Rose Villain, sul palco sono saliti Wayne, Alfa, Aiello, Fulminacci, Il Tre, Baustelle. Prima di cantare Wayne legge un suo breve discorso: “Non siamo liberi perché schiavi delle imposizioni sociali e del pregiudizio degli altri. È una libertà di plastica. Io ho deciso di spezzare le catene e fare quello che mi piace: la musica”.

Ambra Angiolini: “Una donna su cinque non lavora dopo un figlio”

“Tutte queste vocali in fondo alle parole sono, saranno armi di distrazione di massa? Ci fanno perdere di vista i fatti e i fatti sono che una donna su cinque non lavora dopo un figlio, che guadagna un quinto in meno di un uomo che copre la stessa posizione. Non lo diceva già la Costituzione nel 1948 che la donna doveva avere gli stessi diritti dell’uomo nell’art. 36?”.

Angiolini, dal palco, dove la pioggia è tornata a cadere, punta il dito contro le disparità di genere. “Che ce ne facciamo delle parole? – incalza la conduttrice – Voglio proporre uno scambio: riprendetevi le vocali in fondo alle parole, ma ridateci il 20% di retribuzione. Pagate e mettete le donne in condizione di lavorare. Uguale significare essere uguale, e finisce con la e”.

La scaletta del concerto del Primo Maggio

Il concerto parte con un “pre-show” alle ore 14. Di seguito si esibiscono:

Wepro
Leo Gassmann
Iside
Savana funk
Camilla Magli

Alle ore 15.15 parte la diretta Rai. In sequenza saliranno sul palco:
Gaia
Bnkr44
Alfa
Giuse The Lizia
Ciliari
Mille
I vincitori del Contest 1MNEXT (Etta, Maninni, Still Charles)
Il vincitore del contest Sicurezza stradale in musica (Hermes)
Rose Villain
Wayne
Tropea
Napoleone
Uzi Lvke
Epoque
Ginevra
Serendipity
L’Orchestraccia
Fulminacci
Mara Sattei
Paolo Benvegnù
Il Tre

Alle ore 19, ci sarà una pausa della diretta tv per il telegiornale, fino alle ore 20. In piazza si ballerà con il dj set di Ema Stokholma.

Ritorna poi la musica dal vivo con:

Ariete
Geolier
Coma_Cose
Matteo Paolillo
Levante
Aiello
Baustelle
Johnson Righeira
Francesco Gabbani
Carl Brave
Tananai
Piero Pelù con Alborosie
Lazza
Ligabue
Emma
Mr.Rain
Rocco Hunt
Aurora