Josh Freese è il nuovo batterista dei Foo Fighters. Il gruppo ha annunciato l’entrata del musicista statunitense nel gruppo durante l’evento Preparing Music for Concerts svoltosi domenica 21 maggio, trasmesso anche in diretta streaming. La notizia è dovuta all’improvvisa morte del loro batterista storico Taylor Hawkins, avvenuta nel marzo del 2022.
Durante lo show – trasmesso in bianco e nero – e prima della presentazione di Freese, altri tre noti batteristi sono entrati scherzosamente nella stanza, stuzzicando l’idea che forse sarebbero stati loro a prendere il posto di Hawkins.
Tra questi Tommy Lee dei Mötley Crüe, Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers e Danny Carey dei Tool, che sono entrati nell’inquadratura e hanno fatto battute come: “Ehi, vi ho portato il cibo da asporto di P.F. Changs”, “C’è una Mercedes bianca che blocca la mia auto” e “Vi ho toelettato i barboncini”. Poi una voce fuori campo ha gridato: “Ehm… scusate?! Possiamo suonare qualche canzone?”.
Josh Freese nel roster dei Foo Fighters
Quando la telecamera si è spostata a inquadrare Freese alla batteria, la band ha dato il via al concerto, suonando pezzi del loro nuovo album But Here We Are, in uscita il 2 giugno. Freese ha già suonato con band come Guns N’ Roses, A Perfect Circle, Paramore e Nine Inch Nails.
Freese aveva già suonato con i Foo Fighters in occasione dei concerti tributo in memoria di Hawkins a Londra e Inglewood, in California. A questi concerti hanno partecipato anche artisti del calibro di Travis Barker, Kesha, Mark Ronson, John Paul Jones e Liam Gallagher, con le apparizioni speciali di Dave Chappelle e Chris Rock.
I Foo Fighters riprenderanno il tour il 24 maggio nel New Hampshire. A marzo del 2022, il gruppo guidato da Dave Grohl aveva annunciato di essere intenzionato a continuare come band dopo la morte del batterista. Hanno dichiarato che il 2022 è stato “l’anno più difficile e tragico che la nostra band abbia mai vissuto”.
Il gruppo, in un comunicato diffuso sui social, ha affermato che: “I Foo Fighters si sono formati 27 anni fa per rappresentare il potere curativo della musica e la continuazione della vita. Senza Taylor, non saremmo mai diventati la band che eravamo. E senza Taylor sappiamo che saremo una band diversa in futuro”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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