È stato uno dei nostri più grandi cantautori”. Così il presidente dell’Irlanda Michael Higgins ha ricordato Shane MacGowan, leader del gruppo folk-punk dei Pogues e figura molto importante nella musica del paese, morto all’età di 65 anni. “Le sue parole hanno avvicinato gli irlandesi di tutto il mondo alla loro cultura e alla loro storia, racchiudendo così tante emozioni nel modo più poetico”, ha affermato il presidente-letterato.
La morte di MacGowan, arrivata dopo una lunga malattia e annunciata dalla moglie Mary Clarke, ha suscitato una profonda tristezza fra i suoi fan sui social media e il ricordo di alcuni fra i maggiori musicisti sulla scena internazionale. Nick Cave lo ha definito “un vero amico e il più grande cantautore della sua generazione”. Mentre il frontman dei Charlatans, Tim Burgess, gli ha reso omaggio affermando che MacGowan è stato per lui e la sua band una fonte unica di ispirazione. È ricordato anche per una canzone di denuncia realizzata coi Pogues, Streets of Sorrow/Birmingham Six del 1988, su uno dei più clamorosi errori giudiziari nella storia del Regno Unito, il caso dei ‘Sei di Birmingham’, accusati ingiustamente di aver compiuto un duplice attentato dell’Ira con esplosivi in due pub della città inglese nel 1974, che provocò 21 vittime.
Il brano venne a suo tempo bandito dalle radio britanniche per le critiche rivolte a Londra. MacGowan era anche un grande amico di Sinéad O’Connor, morta lo scorso luglio: la loro scomparsa segna un anno buio per la musica irlandese.
(Ansa)
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