Il governo israeliano ha criticato la modella per metà palestinese Gigi Hadid per il suo sostegno alla Palestina dopo che l’organizzazione di Hamas ha lanciato attacchi mortali nel sud di Israele 10 giorni fa.
“Stavi forse dormendo questa settimana? O ti sta bene chiudere un occhio sui bambini ebrei massacrati nelle loro case? Il tuo silenzio esprime chiaramente la tua posizione. Ti vediamo”, ha dichiarato domenica 15 ottobre il governo israeliano sul suo account ufficiale di Instagram. Il post includeva quella che sembra l’immagine di una cameretta insanguinata con giocattoli sul pavimento, con la didascalia: “Se non condanni questo, le tue parole non significano nulla”.
Il brusco rimprovero del governo israeliano è arrivato dopo l’ultimo post di Hadid su Instagram, in cui la modella affrontava il conflitto in corso tra Israele e Hamas a Gaza, dichiarando che il sostegno ai palestinesi non è antisemita né a favore di Hamas. “Non c’è nulla di ebraico nel trattamento dei palestinesi da parte del governo israeliano. Condannare il governo israeliano non è antisemita e sostenere i palestinesi non significa sostenere Hamas”, aveva scritto sul suo account Instagram.
L’account Instagram ufficiale di Israele ha anche preso in giro il post originale di Hadid con un’immagine speculare del suo meme: “Non c’è nulla di valoroso nel massacro di israeliani da parte di Hamas. Condannare Hamas per quello che è (ISIS) non è anti-palestinese, e sostenere gli israeliani nella loro lotta contro i terroristi barbari è la cosa giusta da fare”. The Hollywood Reporter ha contattato i rappresentanti di Hadid, ma lei non ha voluto commentare.
Gli attacchi di Hamas sono stati seguiti da una dichiarazione formale di guerra da parte di Israele, con un’escalation di rappresaglie che ha portato a un aumento del numero di vittime a Gaza, nel sud di Israele e nella regione. In un precedente post su Instagram del 10 ottobre, Hadid aveva condannato gli attacchi contro persone innocenti subito dopo gli attacchi di Hamas sul suolo israeliano.
“Terrorizzare persone innocenti non è in linea con il movimento ‘Free Palestine’ e non fa bene alla causa”, aveva dichiarato la top model in un lungo post sul suo account Instagram. Gigi Hadid, il cui padre Mohamed è un immigrato palestinese e musulmano praticante, ha aggiunto di provare “profonda empatia e dolore per la lotta dei palestinesi e per la loro vita sotto l’occupazione”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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