Il Maine squalifica Donald Trump dalle primarie repubblicane del 2024 sulla base del 14° emendamento della Costituzione. Lo ha deciso il segretario di Stato del Maine, Shenna Bellows, secondo quanto riportato dai media americani. Il Maine diventa così il secondo Stato dopo il Colorado a vietare all’ex presidente le primarie per ‘insurrezione’ per i fatti del 6 gennaio.
“Sono consapevole che nessun segretario di Stato ha mai privato un candidato presidenziale dell’accesso al voto sulla base della Section 3 del 14° emendamento. Sono anche consapevole che nessun candidato presidenziale è stato mai impegnato in una insurrezione”, ha affermato il segretario di Stato del Maine. Trump ha cinque giorni per presentare appello contro la decisione presso i tribunali dello stato. Le primari in Maine e in Colorado sono in calendario il 5 marzo.
Il 14° emendamento, nella Section 3, afferma che i funzionari pubblici che hanno giurato di sostenere la Costituzione sono banditi da futuri incarichi se coinvolti in una “insurrezione” o “rivolta” contro la Costituzione stessa. L’emendamento fu usato contro il presidente confederato Jefferson Davis e il suo vice Alexander Stephens (entrambi avevano servito al Congresso) ma da allora è stato applicato raramente e mai contro un candidato alla Casa Bianca. La Section 3 fu introdotta per impedire che qualsiasi funzionario civile o militare che aveva servito negli Stati Uniti prima della guerra civile riguadagnasse posizioni di autorità se aveva tradito il suo Paese sostenendo la confederazione sudista.
Intanto, secondo quanto affermato da Steven Cheung, portavoce della campagna elettorale dell’ex presidente, Donald Trump presenterà una obiezione giuridica per prevenire che la decisione del segretario di Stato del Maine entri in vigore. Una decisione definita “atroce”. “Stiamo assistendo in tempo reale al tentativo di furto di un’elezione”, ha dichiarato Cheung.
(ANSA).
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma