Quando la SAG-AFTRA ha indetto il suo storico sciopero il 13 luglio, uno dei primi del settore a mostrare una solidarietà quasi immediata è stato il sindacato degli attori britannico Equity.
Equity, che rappresenta circa 47mila membri, ha pubblicato una dichiarazione congiunta in cui afferma di essere “fermamente solidale” con la SAG-AFTRA e i suoi membri nel loro “sforzo per ottenere un contratto giusto ed equo, e per il bene degli artisti che lavorano in tutto il mondo”. Il sindacato ha aggiunto che sosterrà la SAG-AFTRA “con tutti i mezzi legali”.
Le draconiane leggi sullo sciopero britanniche
Sfortunatamente per Equity, “con tutti i mezzi legali” non offre un grande spazio di manovra, grazie alle leggi sullo sciopero del Regno Unito. Un quadro normativo che il leader sindacale Paul W. Fleming ha definito “draconiano” e che è considerato i più restrittivi nel mondo occidentale (un concetto espresso dall’ex Primo Ministro Tony Blair già nel 1997).
All’inizio di quest’anno, nel tentativo di arginare la crescente ondata di azioni sindacali, il governo conservatore del Regno Unito ha presentato una nuova e controversa proposta di legge che avrebbe ulteriormente inasprito le leggi sugli scioperi. Un programma condannato dai politici di tutta Europa, che l’hanno accusato di non rispettare gli obblighi del Regno Unito in materia di diritti umani.
Per quanto riguarda lo sciopero della SAG-AFTRA ed Equity, un elemento cruciale che potrebbe non essere colto all’estero è che qualsiasi sciopero di solidarietà nel Regno Unito è illegale, ai sensi della sezione 224 del Trade Union and Labour Relations (Consolidation) Act del 1992.
Niente solidarietà per SAG-AFTRA
“Equity non può indire uno sciopero in solidarietà con i membri della SAG-AFTRA negli Stati Uniti, perché questo verrebbe probabilmente classificato come ‘azione sindacale secondaria’, che è illegale nel Regno Unito”, ha dichiarato a The Hollywood Reporter Danielle Parsons, socia dello studio legale britannico Irwin Mitchell ed esperta di diritto del lavoro.
La questione è stata sottolineata da Russell T. Davies, sceneggiatore di It’s a Sin, Doctor Who e Years & Years, in occasione di una manifestazione londinese organizzata in solidarietà con lo sciopero della WGA e tenutasi a giugno.
“Sono un membro della Writers’ Guild of Great Britain, non sono un membro della Writers Guild of America”, ha spiegato a THR. “È letteralmente illegale per me scioperare”. Rendendosi conto che questa informazione potrebbe non essere nota a tutti, ha aggiunto: “Vorrei anche scioperare per i nostri infermieri e per i nostri insegnanti, ma non mi è letteralmente permesso”.
Come la Writers’ Guild of Great Britain, anche Equity sta organizzando varie manifestazioni ed eventi a sostegno della SAG-AFTRA. Ma non ha indetto uno sciopero dei suoi membri e il suo diritto di scioperare nel Regno Unito è “soggetto a un’ampia legislazione sindacale”, ha spiegato Parsons. E aggiunge: “E qualsiasi sciopero che non sia conforme a tale legislazione è probabilmente illegale”.
Le difficoltà di scioperare
Nel Regno Unito, indire uno sciopero non è una mossa semplice. Prima di poter intraprendere un’azione sindacale, il sindacato deve indire una votazione postale e la maggioranza degli iscritti deve esprimersi a favore dello sciopero. Ma c’è anche un’altra “complessa legislazione riguardo a questo processo” che deve essere rispettata.
Non essendoci al momento alcuna azione di sciopero indetta da Equity, il sindacato – in una nota dettagliata pubblicata la scorsa settimana – ha dichiarato che i suoi membri dovrebbero continuare a lavorare nelle produzioni del Regno Unito, se hanno un contratto Equity. Il sindacato ha dato lo stesso consiglio ai membri della SAG-AFTRA che lavorano nel Regno Unito con contratti Equity, osservando che, poiché lo sciopero è stato “autorizzato dalla legislazione degli Stati Uniti e non è legale ai sensi della legislazione del Regno Unito”, chiunque abbia un contratto Equity non avrebbe la stessa protezione legale che copre i lavoratori in sciopero.
Come ha spiegato Parsons, ciò significa che anche solo rifiutandosi di attraversare un picchetto, “i lavoratori possono essere soggetti ad azioni disciplinari, compreso il licenziamento e/o una richiesta di risarcimento per violazione del contratto”.
In realtà anche gli attori di Equity che si sono presentati al lavoro hanno visto le produzioni in cui erano impegnati fermarsi, soprattutto quelle con attori SAG-AFTRA nei ruoli principali. THR ha sentito parlare di progetti con due fogli di convocazione – uno con i protagonisti SAG e uno senza – , con i registi che cercano di fare il più possibile senza i loro talenti SAG-AFTRA prima di esaurire le scene da girare. Come osserva un agente: “Stiamo tutti lottando per ottenere progetti che coinvolgano solo attori Equity”.
Georg Szalai ha contribuito a questo articolo.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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