Sangiuliano sul taglio al tax credit: “Sono stato crocifisso da una casta molto ricca”

Durante l'evento L'italia vincente tenutosi al Teatro Brancaccio domenica 22 ottobre, il ministro della cultura risponde alle recenti inchieste su una riforma del credito d'imposta per il cinema

Di THR ROMA

“Sono stato crocifisso sui giornali da una casta molto, molto ricca, solo perché mi sono permesso di dire che ci sono cose sospette che ti fanno riflettere, film che ricevono milioni e milioni di contributi pubblici e vengono visti da pochissime persone, solo perché mi sono permesso di toccare questo santuario di potere. Il tax credit è passato dai 400 milioni del 2019 ad oltre 800 milioni, una cifra enorme che cui si potrebbero fare tante cose”.

Lo dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, all’evento L’Italia vincente, tenutosi al Teatro Brancaccio il 22 ottobre. “Faremo un piccolo taglio, ma vogliamo incidere sul meccanismo di spesa e renderlo più efficiente”.

Con i fondi del tax credit, “si potrebbero per esempio acquistare tante macchine per la Tac per abbattere liste di attesa”, sottolinea il ministro della cultura rivolgendosi al ministro della Salute Orazio Schillaci, anche lui presente alla festa di Fdi per un anno di governo.

“Aver parlato di una riforma – rivendica – non significa non ritenere l’audiovisivo fondamentale, un’industria importante per l’Italia, che riconosco e davanti alla quale mi inchino. Ma solo per aver pensato di rendere il sistema più efficiente, uno viene crocifisso”.

(Ansa).