Kim Cattrall non era interessata a tornare nel franchise di Sex and the City, a meno che non le fosse permesso di farlo “con stile”.
Mentre promuoveva su The View la sua nuova serie Netflix Glamorous, Cattrall ha raccontato della telefonata ricevuta dalla Hbo per chiederle di apparire in And Just Like That – disponibile su Sky e Now – e delle sue richieste – tra cui il coinvolgimento della famosa costumista Patricia Field – in cambio di un “sì”.
Come riportato in precedenza da The Hollywood Reporter, il cameo di Cattrall nel ruolo di Samantha Jones, nel finale della seconda stagione, si sarebbe “sbloccato” dopo che l’attrice è stata contattata dal presidente e amministratore delegato della HBO in persona, Casey Bloys, a seguito di un confronto con lo showrunner Michael Patrick King. King ha scritto e inserito la scena del suo cameo – girato con troupe limitata e senza interazione con gli altri attori – nel finale.
“È molto raro ricevere una chiamata dal capo della Hbo che ti dice: ‘Cosa possiamo fare?’. Gli ho risposto : ‘Hmm. Lasciatemi essere creativa’”, ha detto Cattrall a The View. “E una delle mie richieste è stata quella di richiamare Pat Field, perché ho pensato che se proprio dovevo tornare, dovevo farlo con quello stile là, alla Samantha. E così ho fatto”.
Field, la storica costumista di Sex and the City, ha accettato di tornare nel franchise appositamente per vestire Cattrall. È anche la costumista di Glamorous (stava lavorando a Emily in Paris, del creatore di SATC Darren Star, quando è nata And Just Like That).
Cattrall aveva detto che non sarebbe tornata nel franchise, quando è stato annunciato il sequel di Max. La morte del personaggio di Big, interpretato da Chris Noth, nella prima stagione, era uno spunto “rubato” al film Sex and the City 3, che non aveva mai visto la luce; il fatto che la narrazione girasse intorno alla sua morte e all’elaborazione del lutto da parte di Carrie, secondo quanto riferito, avrebbe fatto sì che Cattrall non fosse più interessata a riprendere il ruolo, facendo così saltare il terzo capitolo.
Parlando con THR della decisione di inserire il cameo di Samantha, King ha detto: “So che Kim [Cattrall] aveva detto di aver appeso il guardaroba di Samantha al chiodo. Ma poi è successo qualcosa, una magia. All’improvviso si è aperta una possibilità”.
Le co-protagoniste della serie originale, nonché produttrici esecutive del revival, hanno ribadito che il cameo era stato pensato come una sorpresa per i fan, un regalo per il 25° anniversario. Si sono dette dispiaciute che la notizia sia trapelata prima del tempo.
“Quando abbiamo iniziato a parlarne, il cameo ci sembrava perfetto per celebrare i 25 anni”, ha detto Sarah Jessica Parker a THR. “È un momento emotivo, divertente e tenero, che si inserisce perfettamente in un evento che sta accadendo nella vita di Carrie. È spontaneo. Molto bello, credo”.
Kristin Davis ha detto di trovare opportuno il riavvicinamento tra vecchie amiche : “Giusto per la storia e per i fan. Le amiche possono trasferirsi lontano e non essere sempre presenti, ma questo non significa che non siano più amiche. A volte può capitare che non si parli con le persone per un po’ di tempo, ma questo non impedisce il riavvicinamento. Lo trovo realistico. E mi ha fatto sentire bene; ho sentito che era una scelta giusta”.
Cynthia Nixon ha chiarito che si tratta di un episodio circoscritto, che non apre al ritorno di Samantha in una potenziale terza stagione. “Era pensato come una specie di sorpresa. Mi dispiace che sia trapelato, perché credo che il bello fosse che la gente non si aspettasse che stava arrivando Samantha. Personalmente, credo si tratti di un regalo per il 25° anniversario”, ha detto l’attrice.
Per giustificare la sua decisione di allontanarsi dal franchise, Cattrall ha detto, durante la trasmissione, di aver capito “in questo momento della mia vita che per me è importante passare il tempo con chi voglio, inclusi i personaggi che interpreto”, ha detto. “Quindi, nel corso degli anni, ho imparato a fare un passo indietro. A valutare che effetto mi fa, fare o non fare un determinato ruolo. Mi sembra giusto accettare? O magari preferisco andarmene a fare trekking? Ecco, questi ragionamenti mi fanno sentire più presente a me stessa. Mi ha fatto piacere collaborare a questo episodio. Ma se ho detto no finora, c’è un motivo”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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