Gabriele Muccino: “A casa tutti bene è un thriller d’amore. E penso a un film non hollywoodiano con Will Smith” (Esclusiva)

Il regista torna con la seconda stagione della serie Sky Original tratta dal suo film omonimo e rivela che "è possibile che io torni a lavorare" con il protagonista de La ricerca della felicità e Sette Anime, "ma in un film italiano o europeo". L'intervista con THR Roma

Gabriele Muccino torna a dirigere – essendone anche supervisore artistico e sceneggiatore (con l’headwriter Barbara Petrolio e Camilla Buizza, Gabriele Galli e Andrea Nobile) – la serie Sky Oringinal A casa tutti bene, Nastro d’Argento 2022 e che arriva con la seconda stagione in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now dal 5 maggio. Prodotta da Sky Studios e da Lotus Production – società di Leone Film Group -, il racconto riparte dal finale scioccante con cui ci aveva lasciato, legato al personaggio di Ginevra.

E nei primi nove minuti, 540 secondi di Muccino in purezza, ci dice che non si potrà rimanere tranquilli, come spettatori, neanche un minuto (e agli appassionati già diciamo che la fine del quarto episodio della seconda stagione sarà uno dei cliffhanger più epici della storia della tv italiana, e non solo).

Gabriele Muccino “nei meandri più oscuri dell’animo umano”

L’avventura partita a Ischia con il film A casa tutti bene (2018), campione d’incassi (ha sfiorato i 10 milioni di euro), ora viene consacrata da una seconda stagione televisiva (8 episodi) che alza l’asticella della tensione emotiva e narrativa, mettendo alla prova un cast di attori eccellente con una serie di colpi di scena e di rivoluzioni familiari e sentimentali che hanno fatto dichiarare, in esclusiva ai microfoni di The Hollywood Reporter Roma, al cineasta “che questa serie è un thriller d’amore, e solo ora ho capito che in fondo nel mio cinema ho sempre percorso questo genere, solo che questa volta ho deciso davvero di scendere nei meandri più oscuri dell’animo umano”.

Rivendica, con orgoglio, la scelta degli interpreti “a cui chiedo sempre uno sforzo enorme, con me soffrono davvero, non mi sono mai accontentato della simulazione della realtà. La mia fortuna è non guardare molto all’Italia, se non quello che m’interessa, per argomenti o perché l’autore è tra i miei preferiti. Questo fa sì che nello scegliere il cast io sia completamente libero: non è importante per me che l’attore o l’attrice abbiano una carriera più televisiva o cinematografica, ma quello che mi possono dare a livello umano e professionale. La mia ambizione rimarrà sempre quella di puntare in alto: ho giocato al Maracanà (Hollywood, ndr) e ovunque lavori mi comporto come se continuassi a giocare lì. Troppo spesso invece in Italia ci si accontenta di ambizioni da campionato di provincia”.

Un film con Will Smith? (“ma non a Hollywood”)

Quando gli chiediamo se pensa a una versione statunitense di A casa tutti bene, rivela “ci ho pensato. In caso decidessi di farlo, però, lo ambienterei nella comunità ebraica, molto più simile a noi per la capacità di esprimere le emozioni, i nordamericani Wasp implodono molto di più”.

Alla battuta di rimando con cui gli suggeriamo una parte per Will Smith, autore agli Oscar di un gesto da film mucciniano nei confronti di Chris Rock, risponde che “sto molto male per Will, so da quale dolore e sofferenza nasca quello schiaffo, non posso e non voglio parlarne, ma sono stato malissimo per lui. Ha dato ragione a tutti i pregiudizi sulla comunità nera, sulla fisicità delle sue reazioni, e questo ha fatto male innanzitutto agli afroamericani”.

E ancora: “Hollywood non perdona, anche se fino a quel momento le hai portato enormi incassi e hai avuto un ruolo positivo nello star system. Ha la memoria corta per ciò che fai di positivo e da elefante per i tuoi errori. So quanto sta espiando ed espierà, ma mi piacerebbe prima o poi girare un film con lui. Ma sarebbe un’opera che non faremmo a Hollywood ma in un contesto italiano o europeo. Io ho un ricordo meraviglioso dell’amico e sodale che mi ha voluto e sempre difeso, con cui condivido quello che è, per entrambi, il film della vita, della carriera. Quello per cui veniamo riconosciuti in tutto il mondo”

Gabriele Muccino e Emma Marrone sul set della seconda stagione di A casa tutti bene

Gabriele Muccino e Emma Marrone sul set della seconda stagione di A casa tutti bene

Il cast di A casa tutti bene 2

Un grande cast corale interpreta i membri della numerosa famiglia, nei suoi due rami, al centro della storia. Laura Morante guida il cast nel ruolo di Alba Ristuccia: a seguito della morte del marito (nella prima stagione interpretato da Francesco Acquaroli), diventata proprietaria del ristorante San Pietro, a Roma, ed è madre di Carlo, Sara e Paolo Ristuccia, interpretati rispettivamente da Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati.

Euridice Axen è Elettra, ex moglie di Carlo, mentre Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia. Nei panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo, Laura Adriani. Antonio Folletto è invece il compagno di Sara, Diego.

Quindi i Mariani, che per volontà del capofamiglia Pietro Ristuccia hanno ereditato una quota importante del ristorante di famiglia: Paola Sotgiu è Maria Mariani, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo Mariani, interpretati rispettivamente da Valerio Aprea con la “moglie” Milena Mancini protagonisti di interpretazioni straordinarie e struggenti, e Alessio Moneta. Emma Marrone, dopo Gli anni più belli e la prima stagione di A casa tutti bene, recita per la terza volta per Gabriele Muccino nel ruolo della compagna di Riccardo, Luana.

Milena Mancini, Valerio Aprea, Alessio Moneta, Paola Sotgiu in una scena della seconda stagione di A casa tutti bene

Milena Mancini, Valerio Aprea, Alessio Moneta, Paola Sotgiu in una scena della seconda stagione di A casa tutti bene

Nel cast tornano Maria Chiara Centorami e Mariana Falace. E poi c’è anche Eugenia Costantini, di nuovo nel ruolo ricorrente di Olivia, ex compagna di Paolo e madre di suo figlio Giovanni, interpretato dal giovanissimo Federico Ielapi, mentre Marco Rossetti veste ancora i panni di Maurizio Mandolesi, amico e socio in affari di Carlo.

Diversi i debutti assoluti nel cast della seconda stagione: il cantautore e attore francese Tom Leeb interpreterà un carismatico chef di successo corteggiato da molti ristoranti, in Italia e all’estero, con un ambizioso progetto per il San Pietro; Camilla Semino Favro sarà Rebecca Baldini, avvocata di successo e vecchia amica di Sara; Yan Tual interpreta il nuovo compagno di Olivia, Pierrick; Filippo Valle si calerà nei panni di Giuseppe, un nuovo personaggio legato a Beatrice.