(Attenzione, questo articolo contiene spoiler sui primi due episodi di Mare Fuori 4)
Sì, un morto c’è. E no, non ha nulla a che vedere con lo sparo del finale della terza stagione di Mare fuori. Ma procediamo con ordine. In quell’ultimo episodio andato in onda su Rai 2 il 22 marzo, all’interno della Piscina Mirabilis, Carmine (Massimiliano Caiazzo) e Rosa (Maria Esposito), moderni Romeo e Giulietta dell’IPM di Napoli, si erano dati appuntamento per confidarsi il loro reciproco amore. Questo prima dell’arrivo di Don Salvatore (Raiz) che mette la figlia davanti a una scelta: o lui o quel ragazzo del clan rivale.
Una manciata di secondi dopo uno sparo in un angolo cieco, una dissolvenza in nero e una domanda che per sei mesi ha continuato a ronzare nella testa di tutti i fan della serie prodotta da Rai Fiction e Picomedia – al pari di “Chi ha ucciso Laura Palmer?” – che tornerà con i nuovi episodi dal primo febbraio su RaiPlay e dalla seconda settimana del mese su Rai 2.
Mare fuori 4: gli episodi in anteprima
Sei mesi in cui, passeggiando per le stradine dei Quartieri Spagnoli di Napoli, era possibile trovare qualsiasi tipo di merchandising dedicato ai protagonisti della serie – diventati nel frattempo delle giovani star – o leggere approfondimenti dedicati a Mare fuori sulle pagine del New York Times. Insomma, un fenomeno globale reso ancor più popolare dai social sui quali si è visto di tutto, da parodie a teorie più disparate come il ritorno di Ciro Ricci (Giacomo Giorgio) morto nel finale della prima stagione.
Ora, grazie ai primi due episodi in anteprima mostrati alla Festa del Cinema in collaborazione con Alice nella città, sappiamo che quel colpo di pistola non ha ucciso nessuno dei tre personaggi ma ne ha ferito solo uno, Don Salvatore. Due proiezioni, una all’Auditorium Parco della Musica e una all’Auditorium Conciliazione, due red carpet e spettatori arrivati da un po’ ogni parte d’Italia. Anche solo per vedere da lontano i protagonisti riuniti per l’occasione dato che i biglietti, il giorno della messa in vendita, sono andati esauriti nel giro di venti minuti. Pochi posti disponibili anche per gli addetti ai lavori che, fino all’ultimo hanno incrociato le dita per riceverne uno, tra mail e messaggi imploranti.
“Chi ha sparato?”
La voce pre-registrata della sala Sinopoli invita a spegnere i telefoni quando manca ormai pochissimo all’inizio della proiezione. Inutile dire che, non appena la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, il produttore di Picomedia Roberto Sessa – che conferma la messa in cantiere di due adattamenti europei della serie – e il regista Ivan Silvestrini salgono sul palco, la sala viene illuminata da decine e decine di torce.
Perché il pubblico – per lo più femminile e giovanissimo – lo sa. Su quello stesso palco stanno per salire gli attori di Mare fuori: Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Pia Lanciotti, Raiz, Maria Esposito, Vincenzo Ferrera , Alessandro Orrei, Giovanna Sannino, Enrico Tijani, Antonio De Matteo, Antonio d’Aquino, Clotilde Esposito, Domenico Cuomo, Giuseppe Pirozzi e Francesco Panarella. Non diranno una parola – i tempi sono strettissimi – ma Silvestrini chiede ai presenti di mantenere il segreto su quello che, di lì a poco, vedranno. “Questa stagione dovrà fare a meno di alcuni volti a cui ci eravamo affezionati. Ma pensate quanto sarà bello andare in giro sapendo, con tutti quanti che vi chiederanno: ‘Chi è stato?’”.
Le luci si abbassano, lo schermo si allarga e qualche risatina emozionata rompe il silenzio. Tutto riparte dalla sequenza incriminata. Ci ritroviamo di nuovo all’interno della Piscina Mirabilis con Carimine, Rosa e Don Salvatore. Ascoltiamo di nuovo quel colpo di pistola. “Nun te preoccupa’ guaglio, c sta o mar for. C sta o mar for, c sta o mar for”. Tutti i presenti cantano la sigla scritta da Stefano Lentini e Matteo Paolillo. Mare Fuori è tornato.
Lo spirito di Mare fuori
Due episodi, Nel nome dell’amore e Il vecchio e il giovane leone, in cui chi ha amato le stagioni precedenti ritroverà tutto lo spirito della serie, fatto di pancia, cuore, qualche esagerazione e una buona dose di ironia. I sospiri dei suoi personaggi, le alleanze strette e stracciate, i tormentoni – preparatevi perché Carmine ci mostrerà un modo tutto nuovo di tirare baci – e l’attenzione alle tematiche sociali. Perché, tra una sparatoria e una dichiarazione d’amore, la serie non ha mai smesso di sottolineare tematiche che riguardano da vicino i suoi giovani spettatori, dalla salute mentale all’importanza dello studio fino a mostrare che una seconda possibilità è possibile anche dopo aver sbagliato.
Impossibile per il pubblico trattenere gli applausi nel corso delle visione, che include anche dei salti indietro nel tempo. Proprio dal passato arriverà un personaggio che scombinerà gli equilibri del racconto, mentre Edoardo, Carmela, Kubra, Cardiotrap, Micciarella, Pino e gli protagonisti della serie dovranno affrontare nuove sfide, aprirsi a nuovi incontri – o, più semplicemente, provare a rimettere insieme i pezzi della loro giovane vita. Lo faranno tra le mura dell’IPM di Napoli, pensando al futuro dietro le sbarre di una finestra. Da cui si vede il mare.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma