“Ho deciso di premere il tasto rewind per raccontare la vera storia di Vasco Rossi, la mia versione. Ho rivisto con affetto quel ragazzo che voleva vivere la vita a modo suo e per la prima volta faccio un tuffo nel passato in prima persona. Ho scelto l’immagine invece che la parola”. Occhi azzurri, t-shirt nera e camicia blu. A parlare è il rocker di Zocca. Un video messaggio registrato per presentare “un selfie lungo cinque ore”, Vasco Rossi – Il supervissuto, docuserie disponibile su Netflix dal 27 settembre diretta da Pepsy Romanoff per la quale Rossi ha scritto anche un inedito, Gli sbagli che fai. “Perché sono quello che sono anche e sopratutto grazie agli sbagli. Ne valeva la pena? Sì, rifarei tutto”.
L’appuntamento è per la tarda mattinata. Spazio Colonna, a pochi passa da piazza Cavour da un lato e il museo dell’Ara Pacis dall’altro. All’ingresso una grossa N campeggia per dare il benvenuto alla stampa e agli ospiti invitati per scoprire i contenuti italiani che vedremo nei prossimi mesi su Netflix. Luci rosse, musica in sottofondo e un countdown che ci separa dall’inizio della conferenza stampa di See What’s Next Netflix. L’ormai familiare “tudum” segna l’inizio ufficiale dell’evento.
Collegata virtualmente dalla sua casa – causa Covid – la “padrona di casa” Tinny Andreatta, vice presidente dei contenuti italiani della piattaforma. “Netflix è parte integrante dell’industria audiovisiva con prodotti locali fatti all’insegna della qualità realizzati grazie ai nostri partner, ai talenti e alla nostra squadra creativa”, esordisce prima di dare una panoramica generale dei film e delle serie che ci attendono. “Un futuro composto di storie che hanno come comune denominatore l’essere autentiche, coraggiose e uniche. La nostra ambizione è fare un passo avanti insieme all’industria e portare Italia in tutto il mondo”.
Netflix e le storie di formazioni
Tutto chiede salvezza 2: dopo il successo della prima stagione, liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli – “Da sei anni giro l’Italia e il tema della malattia mentale da qui a dieci anni sarà la prima emergenza sociale. Era doveroso continuare a declinare questo tema” -, questa seconda stagione in cinque episodi diretta sempre da Francesco Bruni, offrirà un seguito inedito al romanzo, continuando a seguire le vite dei personaggi già conosciuti – su tutti il protagonista interpretato fa Francesco Bruni – che si intrecceranno a quelle dei nuovi, tra il reparto di psichiatria e il mondo esterno. Data di uscita: prossimamente
Adorazione: serie young adult con una venatura crime liberamente tratta dal romanzo omonimo candidato al premio Strega di Alice Urciuolo per la regia di Stefano Mordini. “La serie racconta la storia di un gruppo di adolescenti della provincia dell’Agro Pontino che devono confrontarsi con la scomparsa di una di loro”, racconta lo sceneggiatore Tommaso Matano che firma lo script insieme a Donatella Diamanti. “Un evento che fa emergere le verità nascoste nella comunità e innesta in loro un percorso si consapevolezza rispetto all’educazione sentimentale ereditata dai genitori, mettendola in discussione”. Tra i protagonisti Ilenia Pastorelli nei panni di Enza. “La serie coglie un punto fondamentale del nostro tempo: il problema del relazionarsi tra genitori e giovani”. Data di uscita: prossimamente
Il fabbricante di lacrime: film ispirato al fenomeno editoriale omonimo firmato da Erin Doon (edito da Magazzini Salani) con protagonisti Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni (Biondo). La storia di Nica cresciuta tra le mura del Grave, orfanotrofio in cui si racconta da sempre una leggenda: quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno più grande, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato.
Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile, ma gentilezza e rabbia sono due diversi modi di combattere il dolore per rimanere vivi e per celare le emozioni che devastano i loro cuori, diventando uno per l’altro proprio quel fabbricante di lacrime della leggenda. Data di uscita: prossimamente
Le eroine femminili
La legge di Lidia Poët 2: “La stratificazione della storia è stata il motivo del successo, si usano vari toni e generi”, racconta Letizia Mamantire, regista della serie ambientata a fine Ottocento insieme a Pippo Mezzapesa e Matteo Rovere. “Matilda De Angelis ha creato un personaggio moderno catapultato in un mondo antico e la serie lancia messaggi fortissimi. Era un personaggio storico che meritava di essere conosciuto”. Tra le new entry della seconda stagione, dedicata alla prima donna a entrare nell’ordine degli avvocati in Italia, anche Ginmarco Saurino. “Il mio è un personaggio maschile in ascolto, disponibile, aperto che capisce l’importanza del lavoro di Lidia”. Data di uscita: prossimamente
Sara: tratta dai romanzi omonimi di Maurizio de Giovanni e diretta da Carmine Elia, la serie vede al centro un ex agente dei servizi segreti interni, stanca e ritirata in una prigione di solitudine, che torna a chiedere un favore all’amica e collega di un tempo, Teresa, per far luce sulla morte prematura del figlio.
“Il personaggio parte carico di problematiche, è una donna chiusa e respingente”, racconta Teresa Saponangelo. “Ma tutti quei nodi man mano si scioglieranno per aprirsi al mondo”. Al suo fianco la co-protagonista Claudia Gerini. “Siamo due donne che un tempo vivevano in simbiosi. Sono speculari, si guardano e si capiscono. Sono soldatesse, hanno una missione”. Data di uscita: prossimamente
Inganno: un thriller sentimentale ed erotico diretto da Pappi Corsicato e basato sulla serie inglese Gold Digger. Protagonista la Gabriella di Monica Guerritore. È lei la proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana. Una donna elegante, fiera dei suoi sessant’anni e consapevole del suo ruolo. Tre figli grandi e un vita che non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia (Giacomo Gianniotti): un ragazzo affascinante che esercita su di lei un fascino irresistibile, ma anche ambiguo e spaventoso.
Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna, amante e per Elia sarà pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità. “Raramente mi è accaduto di avere a che fare con un personaggio così complesso”, sottolinea l’attrice. “La sua modernità è quello che c’è dietro ciò che comunemente si definisce donna forte”. Data di uscita: prossimamente
Briganti: scritta da GRAMS*, il collettivo già dietro Baby, la serie è ambienta nel sud Italia, due anni dopo l’Unità d’Italia. Una donna è costretta a fuggire dal proprio villaggio, si unisce ad un particolare gruppo di briganti dei quali diventerà uno dei leader più spietati e strategici. Ma non è la sola a scegliere questa vita e presto entra in contatto con altre donne come lei. Per recuperare l’oro del Sud e ridare speranza ai contadini, le varie bande di briganti non avranno altra scelta che unirsi contro il nemico comune.
Briganti contro Stato, ma anche briganti contro briganti, in una lotta dove bisogna essere disposti a sacrificare anche la propria umanità per vincere gli oppressori. “Le donne in questo periodo storico sono le prime rivoluzionarie”, sottolinea Michela De Rossi, protagonista della serie insieme a Ivana Lotito, Matilda Lutz, Marlon Joubert e Orlando Cinque. “Erano donne molto arrabbiate che non accettavano il ruolo loro imposto dalla società. Nel brigantaggio diventano al pari degli uomini”. Data di uscita: prossimamente
Le storie familiari targate Netflix
La vita che volevi: “Quella della serie è un’idea che parte da molto lontano”, racconta Ivan Cotroneo, regista e sceneggiatore insieme a Monica Rametta. “Volevamo scrivere la storia di un personaggio femminile transgender attorno a cui costruire un universo. Una storia di sentimenti con al centro una protagonista mai vista prima”. Al centro del racconto la Gloria di Vittoria Schisano. “Quando l’ho conosciuta l’ho amata”, ricorda l’attrice. “Sono una donna diversa dopo averla incontrata”. Data di uscita: prossimamente
Storia della mia famiglia: un “inno agli inadeguati” lo definisce Filippo Gravino, sceneggiatore del film insieme a Elisa Dondi. La storia di Fausto e del suo ultimo giorno. Una storia fatta di allegria, passione, amore per i figli, e di una sfacciata mancanza di paura del futuro. Ma questa è anche la storia di un amore assoluto e del suo punto di rottura, drammatico e decisivo.
È soprattutto la storia di una famiglia improbabile, di uno sgangherato e amatissimo clan a cui Fausto impone responsabilità inattese. Una storia in cui ognuno, nessuno escluso, dando del proprio peggio cercherà di fare del proprio meglio. Nel cast della pellicola diretta da Claudio Cupellini, Eduardo Scarpetta, Vanessa Scalera, Massimiliano Caiazzo, Cristiana Dell’Anna, Antonio Gargiulo. Data di uscita: prossimamente
Nuovo Olimpo: una storia d’amore che attraversa decenni, quella raccontata da Ferzan Ozpetek, che è salito sul palco del See What’s Next di Netflix con un sacchetto di sale d’Israele in tasca come portafortuna. Una storia ambientata alla fine degli anni Settanta a Roma: “È stato emozionante rivivere quelle sensazioni lì”, ha ricordato il regista. I protagonisti sono due giovani per si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento inaspettato però li separa. Per trent’anni inseguono la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora.
Nel cast Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Luisa Ranieri, Greta Scarano, Aurora Giovinazzo, Alvise Rigo, Giancarlo Commare e Jasmine Trinca. Data di uscita: dal 1 novembre 2023
Tra ritorni e grandi attese
Suburræterna: “Spadino è un personaggio a cui sono affezionato. Dal 2014, sul set del film di Stefano Sollima ad oggi, siamo cresciuti insieme. È cambiato molto. Lo ritroviamo più maturo, ha fatto scelte personali decisive. Ha capito chi vuole essere. Ma il richiamo della Suburra è forte e lo riporterà a casa”. È Giacomo Ferrara ha presentare lo spin-off della serie Netflix in cui ha condiviso il set con Alessandro Borghi.
Ambientata nella Roma del 2011 con il governo che rischia di cadere, il Vaticano in crisi e le piazze della città date alle fiamme, la serie vede il ritorno di vari personaggi già conosciti dal pubblico come Filippo Nigro, Carlotta Antonelli, Federica Sabatini a cui si aggiungono Marlon Joubert, Aliosha Massine, Alberto Cracco, Federigo Ceci, Giorgia Spinelli. Data di uscita: 14 novembre 2023
Leo: nuovo film d’animazione Netflix su un’esausta lucertola settantaquattrenne intrappolata nella stessa classe di una scuola della Florida in compagnia di una tartaruga. Quando scopre che gli resta solo un anno da vivere, Leo pianifica la fuga per provare l’ebbrezza della vita all’esterno, ma rimane coinvolto nei problemi che preoccupano gli studenti, inclusa una supplente incredibilmente perfida. La sua lista dei desideri si farà alquanto strana, ma completarla sarà un compito sorprendentemente gratificante. A prestarle la voce Edoardo Leo. Data di uscita: 21 novembre 2023
Super Sex: “È un racconto sorprendente e imprevedibile che fa scoprire il lato umano complesso e sfaccettato di un famosissimo individuo” racconta Matteo Rovere della serie ispirata alla vita di Rocco Siffredi interpretato da Alessandro Borghi. “Una serie che regala uno sguardo profondo sulla nostra contemporaneità”. Sette episodi scritti da Francesca Manieri. “Ero sicura di essere la persona meno indicata” sottolinea la sceneggiatrice. “Pensavo che questa distanza tra me e Rocco fosse la cose più interessante. Quando c’è una cosa che mi inquieta generalmente ci salto. E allora ho saltato”. Data di uscita: prossimamente
Il treno dei bambini: dal bestseller di Viola Ardone, un film epico e struggente. Un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell’Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri. “Il libro è bellissimo e racconta una storia straordinaria che nessuno conosce”, sottolinea la regista Cristina Comencini. “La cosa interessante è la logica intima e psicologica dietro a quello che vivevano questi bambini separati dalle proprie origini. Come se unisse il nostro cinema moderno e psicologico con una grande storia epica”.
Nel cast Barbara Ronchi, Serena Rossi, Christian Cervone, Francesco Di Leva, Antonia Truppo, Monica Nappo, Nunzia Schiano e con la partecipazione di Stefano Accorsi. Data di uscita: prossimamente
Il Gattopardo: Baffi e basette ancora intatti, riprese concluse solo ventiquattro ore prima. Kim Rossi Stuart sale sul palco del See What’s Netflix per parlare della serie tratta dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa con un look che tradisce la sua ambientazione ottocentesca.
“Ho avuto un paio di fortune”, confida l’attore. “Non avevo mai letto il romanzo e non avevo mai visto il film. Sono arrivato al progetto con incoscienza e inconsapevolezza. Ho poi letto il libro in modo piuttosto puro. L’ho vissuto con grande emotività e ho visto nel principe di Salina qualcosa che mi riguardava fortemente. È un personaggio a cavallo tra vecchio e nuovo. Mi ci sento anche io da parecchio. Sono come un dinosauro”. Diretta da Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti, la serie vede protagonisti anche Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni affincati da Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni e Greta Esposito. Data di uscita: prossimamente
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