Sono partite ad inizio ottobre, tra Napoli e Caserta, le riprese della seconda stagione di Nudes. La serie tv antologica ha al centro tre nuove storie legate al tema del revenge porn e del sextortion. Nudes è diretta da Laura Luchetti e Marco Danieli che curano anche la supervisione creativa, scritta da Valerio D’Annunzio (headwriter), Vanessa Picciarelli e Giulio Fabroni e prodotta da Bim Produzione (Una Società del Gruppo Wild Bunch) in collaborazione con Rai Fiction.
La prima stagione di Nudes è tratta dalla serie tv norvegese omonima prodotta da NRK, creata e scritta da Liv Joelle Barbosa Blad, Erika Calmeyer e Nina M. Barbosa Blad. In questo momento sono previsti altri adattamenti in Francia e in Spagna. L’Italia sarà il primo territorio a vedere nascere una seconda stagione su un’idea completamente originale di Bim Produzione insieme agli autori Valerio D’Annunzio, Emanuela Canonico, Vanessa Picciarelli e Giulio Fabroni.
La seconda stagione di Nudes
Percepiamo la pornografia non consensuale come un problema lontano dalla nostra realtà quotidiana. E se così non fosse? Questa seconda stagione di Nudes analizza ancora più a fondo la questione del revenge porn e del sextortion, e lo fa raccontando tre nuove storie vissute da adulti e adolescenti inconsapevoli di come sesso e intimità nascondano oggi bombe a orologeria virtuali destinate a stravolgere la nostra vita reale.
Rispetto alla prima stagione si parlerà dunque anche di vite adulte, anch’esse minacciate dalle insidie di un uso troppo disinvolto della rete, mantenendo tuttavia uno sguardo privilegiato sull’universo adolescenziale.
Nel cast della seconda stagione, tra gli altri, Fortunato Cerlino, Lorenzo Sarcinelli, Lucia Mascino, Sveva Alviti, Michele Rosiello e Leo Gassmann. La serie tv in 9 episodi da 25 minuti, andrà in onda prossimamente su RaiPlay.
La sinossi
Cos’hanno in comune un professore stimato, una promessa della scherma, un architetto della media borghesia alle prese con la sua famiglia queer, un padre vedovo, un’adolescente innamorata e una mamma LGBTQ+? Sono tutte persone che improvvisamente vedono le proprie vite mandate in crisi dalla diffusione non consensuale di materiale intimo.
Foto e video che dovrebbero rimanere nella sfera privata e personale, ma che si trasformano in un attimo in pubbliche gogne. Così le vittime e i carnefici di queste storie sono costretti a confrontarsi con le conseguenze del revenge porn e del sextortion, che oltre a problemi sul piano lavorativo e sociale avranno il loro massimo contraccolpo all’interno della famiglia, acuendo i già difficili rapporti tra genitori e figli adolescenti. Ma dentro una situazione inizialmente inimmaginabile – aiutata spesso dall’ingenuità di chi ignora i rischi legati a nuove tecnologie e modernità – i protagonisti capiranno che non bisogna lasciarsi divorare dal senso di vergogna e inadeguatezza, ma reagire, parlarne e affrontare la situazione al meglio.
Uomini, donne, padri, madri e figli scopriranno le proprie fragilità e metteranno a nudo la pochezza psicologica di chi usa il ricatto intimo sia per meri fini economici, che per il puro gusto di danneggiare qualcuno o per l’incapacità di affrontare paure e conflitti. Perché trasformare amore, affetto e passione in terrore, colpa ed emarginazione è uno dei più grandi crimini dell’anima della nostra epoca.
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