Mike Flanagan, showrunner di La caduta della casa degli Usher, è rimasto in gran parte in silenzio durante il lancio della sua ultima serie horror su Netflix, ma la scorsa settimana è intervenuto su X per chiarire una grande curiosità dei fan. E se si deve rispondere a una singola domanda di Internet, tanto vale che sia su un gatto.
“Cosa ti hanno mai fatto i gatti?”, in riferimento alla cruenta battaglia del quarto episodio tra lo sfortunato Leo (Rahul Kohli) e un gatto nero di nome Pluto, in una storia vagamente ispirata al racconto di Edgar Allen Poe Il gatto nero.
Una questione felina (Spoiler)
Flanagan ha voluto chiarire che dopo la scomparsa del felino, il minaccioso gatto sostitutivo che adotta è interamente un’allucinazione causata dalla misteriosa Verna (Carla Gugino): Pluto è vivo e vegeto.
“Il gatto nero è un racconto di Edgar Allan Poe”, ha scritto Flanagan. “Nella sua versione, un gatto viene ucciso. Nella mia versione, l’uccisione del gatto si rivela un’allucinazione. Insomma, il gatto è vivo e vegeto. Quindi chi è che odia i gatti? :)”
“Aspetta. Quando viene rivelato che si trattava di un’allucinazione? So che il gatto cattivo era un’allucinazione, ma Pluto non è morto?”, scrive un utente.
“Questo è il motivo per cui abbiamo sottolineato che che Pluto indossava un collare di Gucci, mentre il nuovo gatto non lo indossava”, ha continuato Flanagan. “Guardate il gatto nell’inquadratura finale dell’episodio, che indossa il collare e la vasca da bagno è vuota, il che significa che tutta la violenza sugli animali è immaginaria”.
Okay. So… “The Black Cat” was written by Edgar Allan Poe. In HIS version, a cat is killed. In MY version, the cat is…
(spoilers)
… in MY version, the killing of the cat is revealed to be a hallucination. In MY version, the cat is alive and well. So who hates cats? 🙂 https://t.co/3EyukDXiYB
— Mike Flanagan (@flanaganfilm) October 12, 2023
Il premio della PETA
Lunedì 16 ottobre, PETA aveva annunciato che Flanagan avrebbe ricevuto il premio “F-k Around (With Animals) and Find Out” per aver “messo in luce la crudeltà e l’inutilità degli esperimenti su primati non umani e altri animali nel terzo episodio, Murder in the Rue Morgue“.
Nel racconto originale di Poe, un uomo in attesa di essere giustiziato racconta di essere un amante degli animali che è diventato alcolizzato e ha iniziato a maltrattare i suoi animali domestici, tra cui un gatto di nome Pluto, che muore. Sentendosi in colpa, adotta un gatto apparentemente identico, ma inizia a detestare sempre più il micio e alla fine cerca di uccidere anche lui.
Quando la moglie lo ferma, la uccide e nasconde il corpo, ma il lamento del gatto porta la polizia al suo cadavere. Quindi, il primo gatto muore davvero, ma il secondo (forse reale) vive.
Nella recensione di The Hollywood Reporter, La caduta della casa degli Usher è descritta come “un’analisi in otto episodi della crisi USA da ossicodone”.
Traduzione di Pietro Cecioni
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