La costumista di The Marvelous Mrs. Maisel racconta com’è nato l’abito nero della protagonista nel finale

La costumista Donna Zakowska, vincitrice di un Emmy, spiega a THR la genesi dell'abito che Midge Maisel, interpretata da Rachel Brosnahan, indossa nelle scene finali della serie tv di Prime Video

Nel finale della serie The Marvelous Mrs. Maisel, la protagonista Midge Maisel, interpretata da Rachel Brosnahan, vincitrice di un Emmy, ottiene un’importante opportunità, partecipando come ospite al talk show The Gordon Ford Show. Per uno dei suoi ultimi look, la costumista Donna Zakowska, vincitrice anche lei di un Emmy, ha creato uno splendido abito nero personalizzato, pensato per la superstar della commedia.

Un bozzetto dell'abito

Un bozzetto dell’abito

 

1. “A volte mi piace fare una tecnica di collage”, spiega Donna Zakowska. “La fotografia è d’epoca, degli anni Cinquanta. Ho diverse tecniche di schizzo. Ma in questo caso volevo che la sensazione fosse proprio quella di una fotografia, qualcosa che fosse più un’impressione, un po’ più astratta, invece di creare uno schizzo completo con tutti i dettagli. Si trattava più che altro di una sensazione, del bianco e nero e del rosa dello sfondo che veniva da dietro, l’ombra del rosa che è sempre intorno a Midge Maisel”.

2. Zakowska ha sviluppato un rapporto molto stretto con i creatori di Maisel, Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino. “Ho d’istinto la percezione di ciò che pensano”, dice. “Sapevo che questo era un abito di addio a modo suo, eppure era qualcosa che si supponeva avesse comprato lei. Quindi non poteva essere troppo elaborato. La semplicità e l’eleganza di quest’ultimo look erano molto importanti”.

3. Per Zakowska è stato fondamentale giocare con le sottigliezze della silhouette. “La forma era quella dei primi anni Sessanta: la gonna piena, ma non troppo piena”, dice l’attrice. I suoi abiti preferiti di Midge, spiega, “erano un po’ come gli abiti da festa: eleganti ma semplici. Era importante che avessero un impatto che ricordasse gli abiti che le abbiamo visto indossare in precedenza, ma che fossero un gradino più in alto”.

Una scena di The Marvelous Mrs. Maisel

Una scena di The Marvelous Mrs. Maisel

4. Per Zakowska è stato fondamentale azzeccare la scollatura dell’abito, “perché volevo mettere in risalto il viso di Rachel, che ha una pelle bellissima, e volevo che fosse molto aperto, in modo che l’attenzione si concentrasse su di lei”. Sebbene l’abito richiami alcuni dei precedenti look di Midge, “ho spinto la scollatura a essere molto più aperta e più drammatica rispetto agli altri abiti da performance, perché ho pensato che quest’ultimo abito fosse davvero l’ultima volta che la vediamo esibirsi, l’ultima volta che è Midge Maisel”.

5. È stata creata una sottostruttura per aiutare l’abito a mantenere la sua forma, dice Zakowska, “come un abito vittoriano, in modo che mantenga la sua forma scultorea. Per me gli elementi che contano sono sempre tre: semplice, elegante e giocoso”.

6. “La cosa più importante per l’abito era il tessuto”, dice Zakowska, spiegando di aver esaminato più di 200 campioni di seta nera per trovare il materiale giusto. “Questo in particolare è italiano, e aveva una qualità sia lucida che opaca”. E aggiunge: “Trovare quella particolare seta nera è diventata per me una parte importante del processo, perché è stato davvero l’inizio della tavolozza”.

Una scena della serie

Una scena della serie

7. Midge non indossa quasi nessun gioiello, osserva Zakowska, spiegando che: “Il fiocco d’oro diventa sostanzialmente il gioiello”.

8. Il punto focale dell’abito è il fiocco, che “è una delle immagini che ricordano molto Midge Maisel e il suo look”, spiega Zakowska. Per valorizzare il fiocco per il suo abito finale, l’ha approcciato in modo nuovo impreziosendolo con delle perline. Per rimanere fedele al personaggio, Zakowska ha utilizzato “paillettes dorate, ma senza farle brillare, piuttosto un oro opaco”. Per Zakowska, questo rifletteva “l’idea del suo successo. Avrebbe raggiunto un certo livello di successo – bisognava percepirlo anche alla fine. Ma lo avrebbe fatto in modo discreto e celebratorio”.

Traduzione di Pietro Cecioni