Seth Rogen e Rose Byrne hanno lavorato insieme come protagonisti in Cattivi vicini nel 2014 e nel sequel uscito nel 2016. Due pellicole dirette entrambe da Nick Stoller, pilastro della commedia americana, la cui ultima opera Bros con protagonisti Billy Eichner e Luke Macfarlane ha conquistato il pubblico e la critica per l’inedita visione di una rom-com LGBTQI+. Sia Rogen che Byrne, oltre al fidato Macfarlane, tornano da protagonisti per Stoller nella serie Platonic, targata AppleTV+, uscita sulla piattaforma il 24 maggio.
Lo show racconta del riavvicinamento di due amici di vecchia data, Sylvia (Byrne) e Will (Rogen), quest’ultimo appena lasciato dalla moglie e alle prese con un tribolato divorzio. Una partner che a Sylvia non è mai piaciuta, forse anche per questo i due hanno finito per tagliare i ponti nel corso degli anni, perdendosi di vista e ritrovandosi scoprendo così una seconda giovinezza. Quella che molti, compresi gli stessi protagonisti, possono chiamare crisi di mezza età. Un tema che si fa centrale nel corso delle puntate di Platonic, affrontato con il piglio scherzoso e l’aria umoristica della scrittura di Nick Stoller, ma anche grazie alla spontaneità e alla sintonia nata tra i suoi attori.
È della chimica che sono stati in grado di instaurare che abbiamo parlato insieme a Rose Byrne e Seth Rogen nella nostra intervista di Platonic. Gli attori ci hanno raccontato come è stato possibile accendere la scintilla che vediamo all’interno della serie. Ci hanno poi rivelato anche quali sono, nella vita di tutti i giorni, le loro “abilità speciali”, come quelle che i loro protagonisti mostrano nello show – chiedendo anche a Seth Rogen di insegnarci il balletto del Coyote Ugly.
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