The Weeknd racconta The Idol: “Ho sacrificato salute e famiglia per questa serie”

"Il cinema e la televisione sono un nuovo muscolo creativo per me. Non pubblico la mia musica finché non penso che sia fantastica. Perché in questo caso dovrebbe essere diverso?". L'artista parla delle controversie relative allo show

The Weeknd, al secolo Abel Tesfaye, è il protagonista assoluto di The Idol insieme a Lily-Rose Depp. I due, insieme al regista Sam Levinson hanno presentato la serie Hbo – disponibile su Sky e Now – a Cannes 76, tra scandali annunciati e controversie. L’artista, in un’intervista rilasciata alla rivista W, ha spiegato la sua decisione di effettuare gli ormai famigerati reshoot, che hanno visto i membri della produzione, tra cui Depp, difendere la serie dalle notizie di presunti disordini sul set.

“Il cinema e la televisione sono un nuovo muscolo creativo per me. Non rilascio la mia musica finché non penso che sia fantastica. Perché in questo caso dovrebbe essere diverso?”, ha dichiarato The Weeknd. “Mi sono reso conto che ho bisogno di sapere che ho realizzato la versione migliore di qualsiasi cosa stia facendo. È stata una sfida rifare The Idol e, a dire il vero, ho sacrificato la mia salute e la mia famiglia per farlo bene”.

Le accuse di Rolling Stone a The Idol

Nell’aprile del 2022 è stato rivelato che lo show stava per essere rinnovato, con Levinson che avrebbe preso il posto di Amy Seimetz, oltre a una serie di cambiamenti nel cast e nella direzione narrativa. Poi, a marzo, quasi un anno dopo l’annuncio della riorganizzazione da parte di Hbo, Rolling Stone ha pubblicato un articolo in cui si citano 13 fonti vicine allo show che affermano che la serie ha dovuto affrontare una serie di revisioni dell’ultimo minuto, frequenti ritardi e cambiamenti nella produzione.

Questi aggiustamenti erano in parte dovuti a sceneggiature incomplete nel periodo in cui Seimetz era al timone dello show. Ma Levinson avrebbe anche “scartato il progetto quasi finito da 54-75 milioni di dollari per riscrivere e rigirare il tutto”. Una mossa che avrebbe allungato i due o tre mesi di riprese previsti a cinque.

Le fonti hanno raccontato a Rolling Stone che con l’arrivo di Levinson ci sono stati dei cambiamenti di tono nella scrittura che hanno portato a quelle che hanno descritto come scene inquietanti – scritte anche se non girate – che ritraggono violenze sessuali.

Durante il servizio di copertina di W, Levinson ha parlato della sua visione della serie e dell’influenza esercitata da Tesfaye. “Abel è venuto da noi con una proposta. Ci disse una cosa che ricorderò sempre: ‘Se volessi fondare un culto, potrei farlo’. Intendeva dire che i suoi fan erano così fedeli e devoti che lo avrebbero seguito ovunque. Questo è stato il germe dell’idea di The Idol: cosa succede quando una pop star si innamora della persona sbagliata e nessuno parla”.

The Weeknd e le dichiarazioni della Hbo

In risposta al rapporto di marzo, Hbo e Depp hanno rilasciato delle dichiarazioni, con il network che ha difeso la decisione di riorganizzare lo show e ha fatto notare che era il risultato dei primi episodi e dell’approccio iniziale della serie che non soddisfaceva “gli standard Hbo”. Le fonti hanno anche smentito le affermazioni secondo cui quasi tutto il lavoro di Seimetz sarebbe stato rigirato e la produzione avrebbe sprecato 50 milioni di dollari.

“Durante tutto il processo, il team creativo si è impegnato a creare un ambiente di lavoro sicuro, collaborativo e reciprocamente rispettoso e l’anno scorso ha apportato modifiche creative che riteneva fossero nell’interesse della produzione, del cast e della troupe”, si legge ancora.

Nel frattempo, Depp ha difeso Levinson, affermando che il creatore di Euphoria era un vero “collaboratore” e l’aveva fatta sentire “rispettata” grazie a un “ambiente di lavoro in cui mi sono sentita vista, ascoltata e apprezzata”.

Traduzione di Pietro Cecioni