Mentre le testate giornalistiche si affrettano a spulciare le quasi mille pagine di documenti relativi a Jeffrey Epstein rese pubbliche mercoledì sera, circolano già diversi nomi famosi collegati all’uomo, ma il contesto è fondamentale. Nell’era della corsa alla prima notizia e dell’aumento dei contenuti online generati dall’intelligenza artificiale, è più importante che mai andare oltre i titoli.
Queste persone sembrano essere state menzionate solo nella deposizione di Johanna Sjoberg, che nega di averle incontrate. Sjoberg, una delle vittime di Epstein che aveva lavorato per lui come massaggiatrice, ha deposto il 18 maggio 2016 per la causa per diffamazione intentata da Virginia Giuffre contro Ghislaine Maxwell, che è stata condannata a 20 anni di carcere per aver cospirato con Epstein e averlo lasciato abusare sessualmente di minori.
A Sjoberg è stato chiesto se avesse incontrato varie persone di alto profilo, tra cui Cate Blanchett, Leonardo DiCaprio, Cameron Diaz e Naomi Campbell, e la risposta è stata “no”. A parte un riferimento alla lettura di “un rapporto della stampa”, non c’è alcuna spiegazione sul perché queste persone siano state menzionate. Le è stato chiesto anche di Kevin Spacey, George Lucas e degli ex presidenti Donald Trump e Bill Clinton, e nessuna delle sue risposte implicava una condotta disdicevole.
“Ha mai incontrato qualcuno di famoso quando era con Jeffrey?”, ha chiesto l’avvocato. Sjoberg ha risposto: “Ho incontrato Michael Jackson”. A parte Jackson e David Copperfield, che ha ricordato di aver fatto trucchi di magia durante una cena, non ricorda di aver incontrato altre star.
Caso Jeffrey Epstein, la lista dei nomi
Un’altra persona che ha ricordato di aver incontrato è stato l’agente di modelle Jean-Luc Brunel, che è stato trovato morto in una prigione francese nel corso di un’indagine per stupro e traffico di esseri umani. Non ricordava se gli avesse mai fatto un massaggio. “Ho fatto massaggi a molti ospiti”, ha detto nella deposizione. “Non ricordo i loro nomi. Quindi potrebbe essere stata qualsiasi altra persona”.
Le speculazioni sul contenuto dei documenti resi pubblici si sono moltiplicate da quando il giudice distrettuale Loretta A. Preska, il 18 dicembre, ne ha ordinato la divulgazione a seguito di una causa intentata dal Miami Herald. Tanto che l’Associated Press ha effettuato un controllo dettagliato della copertura per chiarire che non si tratta della “lista dei clienti” di Epstein e che la maggior parte dei nomi era già stata resa pubblica da precedenti notizie e procedimenti giudiziari.
Un avvocato del Miami Herald ha inviato una lettera al giudice Preska chiedendo che l’elenco degli pseudonimi delle persone citate venga reso pubblico: “La pubblicazione dell’elenco completo dei nomi e degli pseudonimi eviterà la diffusione di informazioni non corrette che potrebbero derivare dal tentativo di disfare le divulgazioni parziali e consentirà al pubblico e alla stampa di comprendere il ragionamento della Corte”.
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