Succession: negli Usa 3 milioni di spettatori per il gran finale

La puntata della pluripremiata serie di Jesse Anderson liberamente ispirata al clan dei Murdoch ha messo a segno il 68% in più dei 1,7 milioni che avevano guardato l'epilogo della stagione precedente. Un'audience che è destinata a crescere

Di THR ROMA

Calato il sipario sulla quarta e ultima stagione di Succession, Warner Bros. Discovery e Hbo fanno i conti. Quasi tre milioni di spettatori hanno visto domenica la puntata finale della pluripremiata serie di Jesse Anderson liberamente ispirata al clan dei Murdoch, il 68% in più dei 1,7 milioni che avevano guardato l’epilogo della stagione precedente. L’audience nordamericana dell’episodio intitolato “With Open Eyes” è destinato ad aumentare col passare dei giorni. Non ha però battuto però il record di 19,8 milioni di persone che nel 2019 hanno guardato il finale di Trono di Spade la sera del debutto: secondo Hbo il conto finale di quella puntata salì nei giorni a 46 milioni.

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In onda in Italia su Sky e che ha vinto due Emmy per la migliore serie drammatica, Succession esplora i temi del potere e delle dinamiche familiari attraverso gli occhi del patriarca Logan Roy (Brian Cox) e dei suoi figli: Kendall (Jeremy Strong), Siobhan (Sarah Snook), Roman (Kieran Culkin) e Connor (Alan Ruck). Il finale ha fornito una risposta all’interrogativo centrale della trama, se cioè uno dei quattro ne erediterà alla morte l’impero finanziario.

Calato il sipario, gli attori che per cinque anni si sono calati anima e corpo nella saga sono tornati a respirare. La Snook, incinta nell’ultima stagione del marito on e off Tom Wambsgans (Matthew MacFayden), ha annunciato di avere avuto un bambino nella vita reale: “Ho appena guardato l’episodio finale di qualcosa che mi ha cambiato la vita. E ora la mia vita + cambiata di nuovo”, ha detto l’attrice australiana che aveva fatto sapere ai fan di aspettare un bebe’ in marzo, quando l’ultima stagione di Succession era stata presentata alla stampa.

La tentazione di buttarsi in acqua

Per Jeremy Strong, dire addio a Kendall è stato un sollievo: l’attore, famoso per il “method acting” di immersione totale nella parte, ha recuperato la sua personalità e rivelato al New York Times che, durante le riprese degli ultimi momenti della puntata finale, davanti al mare della baia di New York a Battery Park, ha avuto la tentazione di buttarsi in acqua (assieme al suo personaggio): “Ho superato la barriera. L’attore che aveva la parte di Colin (la guardia del corpo, interpretata da Scott Nicholson, ndr) è corso a fermarmi. Non so se Kendall volesse morire o se volesse essere salvato”, ha detto, aggiungendo che “qualcuno ha detto una volta che gli attori sono atleti emotivi. E questo show per me è stato un decathlon”.

Quanto a Culkin, ancora non riesce a rendersi conto che non ci sarà una quinta stagione: “E’ uno show che per me potrebbe andare avanti per sempre”, ha detto alla vigilia dell’ultima puntata alla rivista Interview: “Cinque è il numero che ho sempre avuto in testa”.

(Ansa)