Nel 2014 il regista e sceneggiatore Sydney Sibilia debutta al cinema con l'heist movie che Steven Soderbergh avrebbe girato se fosse nato a Roma Sud. Un'opera per sconfiggere la precarietà e rivoluzionare il cinema italiano
Era il 2018, l'attore di Tre manifesti a Ebbing, Missouri vinceva per il migliore attore non protagonista e nel discorso di ringraziamenti omaggiò il suo “old buddy”. Sono 10 anni da quando il migliore se ne è andato, a soli 47 anni.
Primo fatto: lo scorso 9 gennaio il regista di Frankenstein Jr ha ritirato il suo Oscar alla carriera. Secondo fatto: compie cinquant’anni Mezzogiorno e mezzo di fuoco, uno dei più grandi cataloghi di bischerate, sketch, calembour, nonsense, flatulenze, torte in faccia, doppi sensi di sempre. Quando i dirigenti della Warner Bros videro il film, cominciarono a piangere: “È troppo volgare!". E invece il film entrò nella storia del cinema
Un regista immenso e condannato negli ultimi anni alla solitudine, la bancarotta ingiusta dei Cancelli del cielo, i rapporti con Francis Ford Coppola, un incontro a New York nel segno di Pasolini. E il suo capolavoro più grande: che è si un film sul Vietnam (vedi alla voce roulette russa), ma soprattutto un'epopea sull'amicizia, sulla riconciliazione di un paese dopo la tragedia
La fama della piccola bimba nata dalla penna di Johanna Spyri era già planetaria quando un trio di creativi nipponici si recò sulle Alpi svizzere a trarre ispirazione per una delle serie più amate di sempre. Il primo di loro era Yōichi Kotabe, che poi perfezionò il design di Super Mario. Il secondo era Isao Takahata, che fonderà lo Studio Ghibli e dirigerà alcuni dei più celebrati cartoni della storia. Il terzo era un layout designer. Che diventerà uno dei più grandi registi di sempre
Nel dicembre del 1973, a firma di Fellini e Ferreri, uscirono nei cinema italiani due film completamente diversi eppure straordinariamente affini. Perché in fondo parlano della stessa cosa: della natura profonda dell’uomo e della crisi del maschio. Tra vagonate di tortellini, minestre alla stricnina, divinità dell'oltretomba
L'8 dicembre di 43 anni fa Mark Chapman esplose cinque colpi di pistola contro l'uomo che aveva cantato la rivoluzione dei suoni e delle anime. Ora una docuserie su Apple TV + torna a raccontare quell'assassinio, dalle (clamorose) testimonianze inedite ai dossier dell'Fbi passando dalla storia psichiatrica del killer. Alla fine c'è una sola certezza: non venne colpita al cuore solo un'utopia, ma anche un modo di vedere il mondo, di vivere il mondo
Baccanali notturni all’aperto, ragazze che saltano sul fuoco nude, bambini che corrono intorno all'albero di maggio... in un crescendo di tensione e inquietudine. Nel 1973 uscì un B-movie con Christopher Lee che era destinato a diventare grande. E che nel tempo ha avuto molti eredi, fino a oggi (vedi alla voce Midsommar & co)