Il disastro di Jo Koy ai Golden Globes e il 'sacrificio rituale' di John Mulaney ai Governors Awards. Il politicamente scorretto di Dave Chapelle e persino l'assenza del britannico Ricky Gervais: negli Usa la comicità sta attraversando una difficile fase di transizione. Fenomenologia di una crisi
The Hollywood Reporter Roma e il sindaco della Capitale in missione al secondo premio più importante del cinema mondiale. La photogallery della delegazione "capitolina", da Billie Eilish a Harrison Ford passando per Meryl Streep
Uno sguardo sulla missione del primo cittadino della Capitale negli Stati Uniti, in prima fila alla cerimonia dei Golden Globe Awards a Los Angeles, dove ha fatto networking per la Città Eterna. In esclusiva per THR Roma le foto della serata che ha chiuso un viaggio negli Stati Uniti ricco di incontri e ha rafforzato un rapporto con Jay Penske, iniziato durante l'ultima tappa romana della Formula E
Guarda caso due dei grandi sconfitti dell'edizione 2024 dei premi sono Maestro di Bradley Cooper e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, ambedue film targati streamer. Idem May December, rimasto a bocca asciutta. Il trionfatore Oppenheimer è invece proprio un prodotto da cinema. Potrebbe essere un modo, da parte degli Studios, di difendere le sale? O è solo un riflesso condizionato?
Le due protagoniste hanno assicurato all'uomo che la pellicola non è basata in nessun modo sulla sua relazione con Mary Kay Letourneau, accusata di violenza sessuale quando lui aveva solo 13 anni e successivamente diventata madre dei suoi figli
Star, creativi e dirigenti hanno affollato le feste legate ai premi del 2024. Ma tra fiumi di champagne e inviti più esclusivi che mai, l'atmosfera stenta ancora ad essere quella di prima (della pandemia e degli scioperi, tra gli altri). Mark Ruffalo: "Ci sono due guerre, penso che sia importante tenerlo a mente. Al tempo stesso la stagione dei premi è una bella tregua per le persone"
Da una parte Oppenheimer, ovvio, ma anche Lily Gladstone che ha portato la voce dei nativo-americani al centro della mecca, o il colpaccio di Justine Triet, alla faccia del fuoco amico in patria. Dall'altra Barbie, ovvio, ma anche Sandra Hüller, la stand-up comedy e, ahnoi, Io capitano di Matteo Garrone
Durante la serata sono stati diversi i momenti di stile, da Margot Robbie vestita con un Armani Privé rosa ispirato a Barbie al Celine nero scintillante di Timothée Chalamet passando dal verde brillante Gucci di Taylor Swift
La cerimonia, andata in onda sulla Cbs e in streaming su Paramount+, ha avuto tante scene che non sono state riprese. Nella lista anche la conversazione tra Taylor Swift e Selena Gomez, e il bacio di Ali Wong a Bill Hader
La regista francese è come la protagonista del suo film: non ha paura di esprimere le sue opinioni e non chiede scusa per avere un pensiero critico. Motivo per il quale molto probabilmente la Francia ha preferito candidare La Passion de Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng alla shortlist degli Oscar. La colpa sarebbe tutta del discorso di ringraziamento, ritenuto troppo politico, pronunciato per la Palma d'oro. Macron: "Fiero di vedere il cinema francese ricompensato ai Globes"
Dall'impatto dell'ampliamento degli elettori alle prospettive che questi premi aprono verso i prossimi Oscar fino al significato del risultato raggiunto del biopic diretto da Christopher Nolan. L'analisi di The Hollywood Reporter
La pellicola, che era stata premiata col Leone d'oro all'80. Mostra internazionale d'arte cinematografica 2023, ha conquistato il riconoscimento come miglior film commedia e migliore attrice protagonista (per Emma Stone) di una commedia nella serata del 7 gennaio
Il comico britannico resta a Londra per lavoro, ma si fa sentire attraverso i social network. Dopo il suo (molto) controverso monologo di apertura della cerimonia del 2020 aveva promesso di non tornare più. E ha mantenuto la parola
La superstar ha fatto tappa dal Beverly Hilton hotel di LA per presenziare alla nomination del suo film concerto The Eras Tour. Che ha battuto diversi record, ma che nonostante ciò è tornato a casa a mani vuote
Ad uscire vincitore dal Barbenheimer sembrava essere il film con Margot Robbie forte di 1,44 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo. Ma la serata che ha aperto l'Award Season di Hollywood ha cambiato le carte in tavola favorendo Oppenheimer. Complice anche la nuova giuria che assegna i premi e che potrebbe segnare il preludio di quello che vedremo agli Oscar
"Questo è per ogni bambino nativo che vive nella riserva, che si vede rappresentato e che vede le nostre storie raccontate da noi, con le nostre parole", ha affermato l'attrice di Killers of the Flower Moon. Che sul palco si è presentata utilizzando la lingua nativa dei Blackfeet
Killers of the Flower Moon si è presentato alla serata con lo stesso numero di nomination di Povere creature!, che si è portato a casa due premi, mentre il film Apple ne ha vinto solo uno, per la star Lily Gladstone. Sul versante televisivo, Ted Lasso, dato per favorito, non è riuscito a vincere nemmeno un premio per la sua ultima stagione
L'indicazione che esce dai Golden Globes 2024 sembra chiara: il film di Christopher Nolan si avvia ad una lunga serie di vittorie, Barbie potrebbe doversi accontentare degli incassi ultra-miliardari. E poi c'è il caso Anatomia di una caduta: a questo punto, non averlo candidato agli Oscar assume i tratti del suicidio. A meno che...
"È un lavoro di squadra a tutto tondo" ha dichiarato l'interprete durante il suo discorso di ringraziamento. È la seconda vittoria per l'attrice che aveva ottenuto lo stesso riconoscimento nel 2022 sempre lo stesso ruolo
Dal conduttore Jo Koy che fatica a strappare qualche risata durante il suo monologo a Succession che raggiunge il record di Golden Globes vinti, ecco alcune delle scene clou della serata