Una somiglianza fisica innegabile sarebbe stata il punto di partenza del progetto, annunciato ufficialmente al Festival di Cannes nel 1975. “Quando vado negli Stati Uniti la gente si ferma a guardarmi per strada, mi blocca e mi chiede l’autografo", aveva raccontato l'attore. A Il Monello, allora, raccontò anche la prima scena. "Aeroporto di Washington: atterrano contemporaneamente tre jet, uno proveniente da Pechino, l'altro da Mosca, il terzo da Tel Aviv. E da tutti e tre scende, sorridente, Henry Kissinger"
E' quello che potremmo chiamare il trattamento Maradona by Kissinger. “Soltanto lo sbarco in diretta di un’astronave extraterrestre carica di omini verdi potrebbe convincere tanta gente a raccogliersi contemporaneamente davanti a un televisore per due ore”, diceva sempre il buon Henry che in Diego trovò prima l'opportunità di colonizzare quello sport, poi un nemico da eliminare in ogni modo