Candidato come miglior attore non protagonista per American Fiction, sogna di vincere per diventare un giorno un EGOT. "Sono pienamente consapevole che si tratta di una maratona e non di uno sprint"
A lei si uniranno gli ultimi vincitori dei premi per le migliori interpretazioni: Jamie Lee Curtis, Brendan Fraser, Ke Huy Quan e Michelle Yeoh. Tra i partecipanti anche Mahershala Ali, Nicolas Cage, Jessica Lange, Matthew McConaughey, Lupita Nyong'o, Al Pacino e Michelle Pfeiffer
Dieci mila membri, 23 categorie ma solo 18 sezioni di votanti: per garantire più equilibrio all'interno della selezione e premiazione dei titoli, il consiglio dei governatori dell'accademia opta per una riforma storica
Mstyslav Chernov, reporter di Associated Press, firma la regia del documentario candidato agli Oscar 2024. Le sue immagini delle prime settimane di guerra in Ucraina, riportate da tutti i notiziari, sono le stesse per cui ha vinto il premio Pulitzer con Evgeniy Maloletka, Vasilisa Stepanenko e Lori Hinnan
Quattro film nominati su cinque provengono da paesi del vecchio continente. E il quinto è comunque diretto dal tedesco Wim Wenders. L'Academy prova ad aprirsi al cinema mondiale, ma l'attenzione è sempre all'occidente
L'attrice tedesca è al centro di due dei titoli più apprezzati e premiati della stagione: Anatomia di una caduta di Justine Triet e La zona di interesse di Jonathan Glazer. Entrambi candidati a miglior film agli Oscar
“Solo con una canzone che ti entra in testa puoi far capire a tutti, anche ai soldati che ti sparano addosso, che la libertà di cui parliamo è anche la loro” racconta a Roma Christopher Sharp, co-regista - insieme a Moses Bwayo - del documentario candidato agli Academy Awards dedicato alla star della musica africana che si batte per la democrazia del suo Paese. Un’opera politica prima che biografica
"La sceneggiatura pone molte delle domande che trovo più interessanti sulla performance, l'identità e sul fatto che l'arte possa essere immorale” racconta l'attrice e produttrice del titolo in sala dal 21 marzo con Lucky Red. E il regista ammette: “Ero attratto dal fare una pellicola complicata per un pubblico contemporaneo. Ciò che ci ha sorpreso, da un punto di vista creativo e intellettuale, è che sia gli spettatori che la critica erano molto aperti a questa sfida"
"Di sicuro tutti capiranno le battute, perché tutti l'hanno visto" ha pensato il comico mentre vedeva il film di Greta Gerwig al cinema. Per il conduttore quella del 2024 è la quarta volta sul palco degli Academy Awards dopo le edizioni del 2017, 2018 e 2023
"Siamo comunque in lizza per otto premi", ha commentato la regista in un'intervista con il Time, parlando delle mancate nomination come miglior regia e attrice ai prossimi Academy Awards per il film sulla bambola Mattel
Quattro film nominati su cinque provengono da paesi del vecchio continente. E il quinto è comunque diretto dal tedesco Wim Wenders. L'Academy prova ad aprirsi al cinema mondiale, ma l'attenzione è sempre all'Occidente
L'attrice candidata per Maestro di Bradley Cooper afferma che la nomination agli Academy Awards è la più bella, "perché arriva dai tuoi pari". E sul Barbie-gate si dice addolorata: "Cos'altro doveva fare di più Greta Gerwig?"
Era il 2018, l'attore di Tre manifesti a Ebbing, Missouri vinceva per il migliore attore non protagonista e nel discorso di ringraziamenti omaggiò il suo “old buddy”. Sono 10 anni da quando il migliore se ne è andato, a soli 47 anni.
Primo fatto: lo scorso 9 gennaio il regista di Frankenstein Jr ha ritirato il suo Oscar alla carriera. Secondo fatto: compie cinquant’anni Mezzogiorno e mezzo di fuoco, uno dei più grandi cataloghi di bischerate, sketch, calembour, nonsense, flatulenze, torte in faccia, doppi sensi di sempre. Quando i dirigenti della Warner Bros videro il film, cominciarono a piangere: “È troppo volgare!". E invece il film entrò nella storia del cinema
Il regista in corsa agli Oscar con Killers of the Flower Moon in Aula Paolo VI. Padre Antonio Spadaro su X: "Continua il dialogo tra il cineasta e il pontefice". L'anno scorso l'annuncio di un film su Gesù, le riprese a fine anno
La protagonista di Povere creature! di Yorgos Lanthimos arriva all'apice della sua espressione artistica: una recitazione che passa totalmente per la trasformazione di Bella Baxter, che da infante diventa adulta, sempre mantenendo il suo fisico di donna: il suo è un corpo (e un volto) plasmato a misura di performer
Le pellicole di Justine Triet, Greta Gerwig e Yorgos Lanthimos - candidate agli Oscar come miglior film - mettono al centro una caduta, fisica e simbolica, che funge da miccia per compiere una rivoluzione. Tre storie di autodeterminazione femminile, tra cavalcate furiose, aule di tribunale e rottura delle norme sociali
L'attrice ha ricevuto una candidatura agli Academy Awards come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in The Holdovers - Lezioni di vita di Alexander Payne, con Paul Giamatti e Dominic Sessa
I film europei dell'anno, Anatomia di una caduta di Justine Triet e La zona di interesse di Jonathan Glazer, hanno in comune la presenza dell'attrice tedesca. Che inanella tutte le maggiori nomination della stagione dei premi, Oscar compreso. Da Toni Erdmann a Sibyl, fenomenologia di un'interprete fuori da ogni schema
Le due artefici del film dell'anno, Greta Gerwig e Margot Robbie, che sono state escluse dalle nomination rispettivamente per la miglior regia e per la miglior attrice, poi la girandola di interventi scandalizzati o favorevoli (un'ex candidata alle presidenziali compresa): ci sono molti fattori si sono combinati in un'ironia troppo perfetta per resistere alla macchina dell'indignazione virale del XXI secolo nota come social media