Le associazioni si sono date appuntamento il prossimo 3 settembre al Lido per discutere gli argomenti portati a Cannes dai 130 autori francesi della Société des réalisateurs de films
Sulla scia degli scioperi degli sceneggiatori e degli attori negli Stati Uniti, l'industria asiatica sta facendo pressioni per rivalutare la legislazione che impedisce di ricevere un compenso per i diritti residuali su film e serie di successo
Il direttore del festival e il Pardo d'Oro Tsai Ming-liang, gli italiani in concorso e lo statunitense col permesso del sindacato. Senza dimenticare la polemica di Ken Loach: ecco cosa si dice a Locarno degli "Hollywood strikes"
Dall'esordio a 15 anni come prima annunciatrice di Rai3 al successo su Netflix con la serie FUBAR. Divisa tra Italia e Stati Uniti, l'attrice ha attraversato il meglio e il peggio di Hollywood. E di Cinecittà: "Via dall'Italia perché non c'era meritocrazia"
L'accordo tra i sindacati di autori e attori e quello dei produttori è lontano. Intanto, nella calda estate californiana, sciopera anche il settore pubblico: i commercianti soffrono e danno la colpa agli studios. Tra loro c'è chi ha perso "il 75% degli affari"
"La vita di un artista, fino a quando non si fanno soldi a palate - e io non li ho ancora fatti - è ancora una vita precaria", ha spiegato l'attore in un'intervista all'Evening Standard. "Quando torno da Londra mi unirò ai picchetti"
Si avvia ai 50 anni di carriera uno degli attori europei più talentuosi e amati, ma ora si gode la presidenza della giuria del concorso internazionale del Festival di Locarno. A THR Roma parla di sé, dello sciopero dei colleghi statunitensi e persino del flop di Catwoman
Il sindacato ha inviato un messaggio di avvertimento sulla "tabella di marcia" delle major, a cui non è mancata una pronta risposta: "Il nostro unico obiettivo è far tornare la gente al lavoro"
Dal Museum Gala ai Governors Awards, gli eventi più importanti del cinema e delle serie tv sono seriamente a rischio. Per prepararsi al meglio ai prossimi mesi, è bene tornare indietro ai picchetti del 1960
"Quello che è successo qui con questo marciapiede, il modo in cui l'hanno gestito, è un microcosmo di quello che sta avvenendo con lo sciopero" ha affermato un coordinatore del sindacato
"Sostengo il mio sindacato e sono al loro fianco, ma non sono a favore. Trovo l'intera faccenda incredibilmente frustrante. Ritengo che il ragionamento che si fa sugli show sia miope" ha dichiarato la star di Arrow
Sono rigidissime le regole dei sindacati: nessuno spiraglio per le major e per gli attori impegnati in grandi produzioni, ma è prevista una serie di concessioni per le case indipendenti. C'è però del malcontento verso gli interpreti che scelgono di continuare a lavorare, come Anne Hathaway e Mark Wahlberg
Finora la SAG-AFTRA ha concesso deroghe a progetti indipendenti come Death of a Unicorn e Mother Mary di A24 e Flight Risk di Hammerstone Studios. La principale obiezione è che questi potrebbero essere venduti alle big come Netflix o Apple
La vincitrice dell'Oscar ha dichiarato di non ritenere appropriato continuare le riprese durante lo sciopero degli attori: "Sono solidale con i miei colleghi"
Previsto in sala il 29 marzo 2024, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse non ha più una data di uscita, bloccato dai doppiatori. Sony riorganizza il calendario rinviando Gran Turismo a fine agosto e annullando la distribuzione in ottobre di Kraven the Hunter. Problemi anche per Bad Boys 4, il prossimo Ghostbusters, Madame Web. Ma le major minacciano "Le star non possono promuovere i film, ma il pubblico sì"
Non basterà Barbenheimer per garantire la salvezza: i proprietari dei cinema si stanno affannando per capire se i capi di Hollywood apporteranno cambiamenti drastici ai loro calendari di uscita nel caso in cui non arrivi per tempo una risoluzione del conflitto sindacale. L'inchiesta di THR Usa
"Ho fatto un viaggio andata e ritorno da New York a San Francisco per girare ogni episodio. Sono stata tenuta per giorni senza paga e senza lavoro" ha raccontato l'attrice sottolineando le ragioni dello sciopero
L'intelligenza artificiale e lo streaming sono oggi il nodo fondamentale, allora lo era la televisione. Ma c’è molto da imparare dalle contestazioni degli anni Sessanta. Quando i negoziatori dei sindacati erano Ronald Reagan e Charlton Heston
THR ha visionato le loro offerte di lavoro: Netflix, Disney, Sony e altre compagnie stanno cercando esperti IA e sono pronti a pagarli a peso d'oro. In aperto contrasto con le ondate di licenziamenti avviate in alcune di queste aziende e le crescenti proteste di attori e sceneggiatori
Rientrato alla Disney (dalla quale non era poi mai uscito) col suo secondo mandato, l'amministratore delegato ha dichiarato "irrealistiche" le richieste degli attori scioperanti. Una frase che ha scatenato non poche conseguenze