Adam Stockhausen, ammette di essere prima di tutto un fan e poi un collaboratore di Wes Anderson: "Mi piace come pensa in modo visivo". L'ambientazione è centrale per presentare un vivace ritratto di una piccola città sperduta
Il cineasta americano è nella capitale emiliana per la festa del Cinema Modernissimo. Qui, in una sala gremitissima, ha presentato Brick and Mirror, un classico del 1964 realizzato dal regista iraniano Ebrahim Golestan
"Il mio personale desiderio sarebbe quello di trasferire nell'esibizione tutte le scenografie e i costumi che abbiamo realizzato per ogni mio film per un tempo indefinito, per sempre" ha dichiarato il regista di Grand Budapest Hotel
L'autoironia, la timidezza, la ricerca della perfezione, le idee folgoranti raccolte nelle note scritte con una calligrafia infantile, il ricordo di una "disastrosa" versione teatrale di Guerre Stellari: mentre esce Asteroid City, ecco il ritratto del grande regista (fatto da chi lo conosce bene, finta rubrica cinematografica compresa)