Tra poco Soulstice spegne la sua prima candelina. Il videogioco d’azione sviluppato dallo studio milanese di Reply Game Studios è uscito globalmente il 20 settembre del 2022, dopo una presentazione in pompa magna come uno dei progetti italiani più importanti dopo Mario + rabbids: Sparks of Hope di Ubisoft Milano.
Per lo studio milanese – parte della più grande Reply – Soulstice era un progetto di affermazione molto forte. L’azienda, che prima si chiamava Forge Reply, aveva fatto conoscere il suo nome per il videogioco ufficiale di Lupo Solitario Joe Dever’s Lone Wolf, nonché per l’esperienza in realtà virtuale Theseus.
Ciò che mancava al team era un’identità forte, che permettesse al loro portfolio internazionale di risaltare in un mercato saturo e ipercompetitivo come quello dei videogiochi. Contattato da The Hollywood Reporter Roma, Samuele Perseo, production manager e writer a Reply Game Studios ha confermato che l’uscita di Soulstice era una “dimostrazione di forza e capacità” .
Una dimostrazione di forza
“Volevamo far sentire la nostra voce, e mostrare che quella tipologia di giochi la sappiamo fare”. Soulstice è un videogioco d’azione trainato da scene spettacolari e “stilose”, ciò che nel gergo viene appunto definito stylish action, e in cui la storia è condotta da un personaggio fortemente caratterizzato come per Devil May Cry e Bayonetta (peraltro capostipiti del genere). In questo caso Briar e la sorella Lute, in un gameplay a doppio personaggio che le vede imbarcarsi nella perigliosa avventura per salvare il regno di Keidas dall’invasione di creature malvagie.
Ma non è solo questo, continua Perseo: “Volevamo investire sul team, il gioco è stata una palestra che ci ha permesso di crescere molto”. E aggiunge: “Noi vogliamo specializzarci in questi giochi d’azione. Un opera come Soulstice era semplicemente diverso da qualsiasi altra cosa che abbiamo fatto in precedenza, come idea, portata, qualità. E ora la sappiamo fare”.
Rispetto alle precedenti uscite, Soulstice era una “creatura” completamente diversa per lo studio. Nonostante sia stato definito da più parti come un prodotto indipendente, in realtà è un progetto che può essere tranquillamente categorizzato all’interno della sigla AA, cioè un gioco a medio budget. “Possiamo rientrare in quella categorizzazione, per valore di produzione e scala del progetto”, continua Perseo, che racconta a THR Roma di come lo sviluppo di Soulstice abbia impiegato 4 anni e 9 mesi di lavorazione, toccando un apice di 70 persone coinvolte. “Era qualcosa di nuovo ed è stato molto difficile, era anche una nuova proprietà intellettuale, quindi dovevamo conquistare l’attenzione dei giocatori”.
Reply Game Studios, il futuro
Soulstice è stato infatti presentato su una vetrina internazionale di tutto rispetto, ovvero l’E3 di Los Angeles, una delle conferenze più importanti del mondo dei videogiochi (purtroppo quasi “morta”). E sulle vendite del gioco, Reply Game Studios è soddisfatta: “Non è andato male, abbiamo attirato l’attenzione”, afferma Perseo. “Sono risultati che ci hanno permesso di avere visibilità maggiore e soprattutto credibilità maggiore”.
Lo studio, infatti, è appena tornato dalla Gamescom di Colonia, l’evento europeo di videogiochi più importante del momento, che si è concluso domenica 27 agosto. In quella cornice, moltissimi studi vanno per cercare di proporre progetti a investitori ed editori, e si prende contatto con diverse realtà – anche grosse – per eventuali progetti futuri. E Reply Game Studios era in Germania con un progetto nuovo, un videogioco di ruolo d’azione, attualmente in fase di concept e prototipo, ed erano alla ricerca di editori e distributori, come si può leggere dalla brochure ufficiale di IIDEA e Agenzia ICE, che hanno portato un collettivo di studi al padiglione italiano della convention di Colonia.
“Per noi questa è stata una Gamescom diversa, non avevamo niente da par provare ed era ancora presto per mostrare il nuovo titolo”, spiega Perseo. E continua: “Al momento siamo in una situazione di transizione, con un portfolio forte, possiamo presentare ai publisher qualcosa di cui si possono fidare”. “Dopo Soulstice pensiamo di aver trovato una nostra identità – conclude – il prossimo progetto sarà in continuità”
Aggiornamento del 31/09/2023 alle 12: 43: L’articolo è stato aggiornato con alcuni chiarimenti alle dichiarazioni dell’intervistato
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