Il Museo Borsalino è uno spazio dinamico e innovativo che accompagna i visitatori alla scoperta della cultura del cappello italiano. Un viaggio emozionale che sovrappone e intreccia molti piani: la storia di una dinastia imprenditoriale, quella del suo territorio d’origine, la tradizione artigiana che si tramanda di generazione in generazione e, infine, gli straordinari cappelli che raccontano il dialogo creativo del brand con arte, design, moda e, soprattutto, il cinema. L’esposizione museale è affiancata da un ricco impianto multimediale, che accompagna i visitatori e permette una fruizione personalizzata e altamente esperienziale.
La Fondazione Borsalino
Ha dichiarato Philippe Camperio, Presidente della Fondazione: “Il Museo custodisce la memoria di Borsalino e ispirerà il futuro dell’azienda. Ha radici ben salde ad Alessandria, nella storica sede, ed è stato concepito per essere uno spazio innovativo, in grado di dialogare con il Mondo. Il mio augurio è che questo progetto, nato dalla proficua collaborazione di Fondazione Borsalino con le tre giunte comunali che si sono succedute in questi anni, possa aumentare l’attrattività turistica della Città. È ciò che meritano Alessandria e l’azienda, un binomio indissolubile da 166 anni”.
Una serie di tre aree tematiche attraversa Palazzo Borsalino e dispiega un racconto che ha origine nel 1857 e arriva ai giorni nostri. Il percorso inizia da Antica Casa, un’installazione multimediale che ripercorre le tappe principali della storia del cappellificio e approfondisce il suo legame col territorio.
Manifattura è il nome dell’area dedicata ai processi di produzione del cappello, dove una videoproiezione immersiva e una serie di manufatti esplicativi accompagnano il visitatore alla scoperta delle tecniche e dei segreti degli artigiani alessandrini. Si giunge, infine, alla sezione Galleria con più di duemila cappelli in mostra, organizzati in otto percorsi narrativi, per un’esperienza senza eguali al mondo.
La città
“Il Museo rappresenta un’opportunità per la nostra comunità” ci tiene a sottolineare Giorgio Abonante, sindaco di Alessandria, che continua “Si tratta di valorizzare il binomio Alessandria-Manifattura Borsalino, la genuinità di un prodotto che ancora oggi nasce dal saper fare e dalla manualità delle artigiane e degli artigiani che lavorano nello stabilimento di Spinetta, la presenza in Alessandria e nell’alessandrino nel mercato del lusso sull’asse Alessandria-Valenza. La sede è un contenitore evocativo non solo della storia, ma anche del presente che traccia una delle linee di orizzonte del nostro futuro”.
La collezione di cappelli
La storica collezione di cappelli, donata nel 1994 da Giovanna Usuelli Borsalino alla Città di Alessandria, è stata arricchita da circa 200 nuove acquisizioni che la Fondazione ha messo a disposizione del Museo per aumentarne l’attrattiva.
Le storiche vetrine disegnate da Ignazio Gardella per l’antica Sala Campioni svettano nella sezione Galleria del Museo con un nuovo sistema di illuminazione, che guida i visitatori attraverso otto percorsi narrativi: Venti cappelli che hanno cambiato il mondo, In viaggio con Borsalino, I leggendari cappelli Panama, Borsalino e le donne, Il cappello che ha stregato il cinema, Divini cappelli, Borsalino per… e Borsalino & Altre storie. Ottanta esemplari della collezione, selezionati per il loro straordinario valore, sono arricchiti da aneddoti, immagini e video, accessibili attraverso l’apposita app.
Complementari agli otto percorsi, si innesteranno ciclicamente narrazioni collaterali dedicate a temi specifici. Completano il percorso museale le videoinstallazioni: Borsalino e il cinema: una lunga storia d’amore, Tesori di carta: i manifesti pubblicitari della collezione Borsalino e All’origine dei Panama Borsalino.
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