Federico Boni è cronista e critico di cinema e televisione dal 2006. Ha collaborato con una decina di testate giornalistiche, è stato in giuria a Venezia per il Queer Lion, al Lovers Festival di Torino e al Mix Festival di Milano, si occupa di diritti LGBTQIA+. Ha scritto un romanzo.
Dopo il totale disinteresse su Disney+, la 13esima edizione è sbarcata su Tv8 con due nuovi conduttori presi a caso tra i The Jackal e quattro giudici che enfatizzano divertimento al cospetto di un eterno deja-vu
Lo spin-off di Made in Sud ritrova sia Napoli che Gigi e Ross, con Elisabetta Gregoraci solito mistero e un’ilarità di fondo che (tolto Leonardo Fiaschi) fatica tremendamente ad emergere
Dopo il totale disinteresse su Disney+, la 13esima edizione è sbarcata su Tv8 con due nuovi conduttori presi a caso tra i The Jackal e quattro giudici che enfatizzano divertimento al cospetto di un eterno deja-vu
L’inutilità di un dating game a cui non crede neanche la conduttrice: nell’indifferenza più o meno generale ogni sabato pomeriggio su Rai2 va in onda questo Gioco delle Coppie mal rivisitato, improbabile e posticcio
Al grido di “non si può più dire niente”, l'attore e regista è tornato su Rai3 dopo tre anni di assenza con un talk in cui si prende la libertà di dire qualunque cosa, con sconcertante superficialità
Senza vip il format perde forza, interesse e inciampa sulla ridondanza, con il conduttore che proprio non riesce mai a dire di no a mamma Rai. Anche quando sarebbe ampiamente giustificato
I comici nati sul web sono ormai inspiegabilmente ovunque, mentre il nuovo show di Rai2 pur avendo del potenziale si accartoccia su sé stesso al cospetto di una ripetitività che parrebbe essere il prolungamento dei suoi due conduttori
Su Rai3 fatica a decollare il nuovo programma dell’ex conduttore de I Fatti Vostri, con storie e approfondimenti in stile Le Iene e Quarto Grado. Ma in studio domina la noia
Da Giambruno a X Factor che usa e getta Morgan, dal Grande Fratello a Myrta Merlino che è diventata una Barbara D'Urso che non ce l'ha fatta, ecco i 10 clamorosi fallimenti dell'anno. Non dimenticando mai Suor Paola e Diaco nel momento più trash degli ultimi 365 giorni
La serie turca sbanca i pomeriggi e la domenica sera di Canale5 (senza logiche apparenti vista la scadente qualità), sbaragliando pure la concorrenza di casa
234 puntate e sentirle tutte. Che non ci siano più i comici di una volta non è solo malinconica retorica ma triste realtà. E anche i telespettatori parrebbero essersene accorti
10 anni dopo l’ultima edizione il non richiesto ritorno di Gerry Scotti e dei suoi bimbi cantanti, sorprendentemente premiati dall’Auditel. Ma con pochi reali meriti
La prima puntata della nona e ultima stagione identica alle 93 precedenti, un’eterna replica di un canovaccio che ciclicamente e stancamente si ripete, con la donna puntualmente oggettificata, da 25 anni a questa parte
Nessuno parla più di musica né di concorrenti, la 17esima edizione di X Factor arranca negli ascolti e vive quasi unicamente di gaffes e polemiche tra i giudici. Con Morgan voluto e perfetto innesco
Pornografia del dolore, sviolinate a Giorgia Meloni, lauti assegni a Fabrizio Corona e un riscontro Auditel da imbarazzo. Il people show condotto dall’ex ministra è un disastro su tutti i fronti
Il trionfo del già visto, con netto calo Auditel rispetto alla scorsa stagione e un’apparente verità: a divertirsi è solo la conduttrice. Che più del successo del suo programma probabilmente cerca un posto al prossimo festival di Sanremo accanto al conduttore che con lei si produce in una parodia irresistibile
Tanto rumore (per nulla) con l’obiettivo di provare a replicare Stasera tutto è possibile. Ma noia e disinteresse regnano sovrani. Rai2 sembra davvero non riuscire a imbroccarne una
Un karaoke in un villaggio vacanze qualunque del 1995, tra Paolo Limiti e Suor Paola. Ma gli ascolti, inizialmente disastrosi, sono incredibilmente in crescita
Il caterpillar del sabato sera di Canale5 è da 10 anni un trionfo certificato, pur non avendo chissà quali apparenti meriti. A Milly Carlucci, da sabato prossimo, il compito di provare a fermarlo
Ritorno a fatica per il contenitore domenicale del pomeriggio di Rai1, tra derive trash, ospiti discutibili e i soliti volti noti. A goderne è Canale 5, che vola e vince tutte le settimane: l'unico che può salvare Zia Mara, potrebbe essere Giancarlo Magalli