Rodney "Lil Rod" Jones sostiene di essere stato costretto dal cantante ad avere rapporti. Cita inoltre in giudizio tutto lo staff dell'artista per i tentativi di intimidazione subiti dall'entourage e dalle case discografiche
Una persona sotto contratto con la Interscope Records nel 2007 aveva fatto causa in forma anonima al magnate della musica. Il caso è "discontinuato nella sua interezza con pregiudizio", il che significa che non può essere riaperto
L'attrice sostiene che il colosso dell'intrattenimento l'ha discriminata per aver espresso determinate opinioni su temi scottanti
Un nuovo studio rileva che l'IA generativa rappresenta una minaccia significativa per i lavoratori degli effetti visivi e di altri impieghi di post-produzione in particolare
L'attore rinuncia alla comparsa virtuale in tribunale prevista per giovedì 1 febbraio dopo la seconda accusa dei procuratori del New Mexico, dove erano in corso le riprese del film al momento della morte di Halyna Hutchins
Il famoso autore di fumetti era accusato di aver convinto con l’inganno William Crabtree a firmare un contratto che indicava i suoi contributi come "lavoro su commissione", senza lasciargli alcuna quota di partecipazione nella serie
Linda Ramone ha citato in giudizio Mitchel Hyman per aver cercato di eludere i suoi diritti di azionista della Ramones Productions Inc. registrando brani e concedendo lui stesso in licenza materiale da utilizzare nel film
Nella causa si accusava il gigante dello streaming di aver distorto fatti chiave su Jose Basulto, capo di Brothers to the Rescue, e sulla sua organizzazione, su indicazione del governo cubano. L'inizio del processo era previsto per febbraio
La nuova indagine, durata cinque mesi, è culminata con la pubblicazione di un rapporto da parte di un esperto forense in contrasto con il resoconto dell'incidente fatto dall'attore che rischia una pena di 18 mesi di carcere se verrà condannato
L'attrice del film di Ti West avrebbe colpito intenzionalmente alla testa uno dei suoi colleghi durante le riprese, causandogli un infortunio. Gesto non necessario e non presente in sceneggiatura, secondo l'accusa
I membri dovranno aderire volontariamente al modello proposto. A settembre, il gruppo ha citato in giudizio OpenAI per violazione del diritto d'autore a causa dell'uso del lavoro degli scrittori per allenare ChatGPT
Poiché le intelligenze artificiali generative come Midjourney sono sempre più capaci di replicare i film fotogramma per fotogramma, non ci vorrà molto prima che possano ricreare Avengers: Endgame con un finale alternativo
Se approvata, il “No AI Fraud Act”, potrebbe frenare l'uso non autorizzato della voce o dell'immagine di una persona per creare contenuti con l'intelligenza artificiale. In USA, ad ora, non esiste una regolamentazione federale sul tema
La dichiarazione, pubblicata sul blog ufficiale della società di Sam Altman, reagisce a una causa intentata dall’editore per violazione del copyright, ma secondo la compagnia sarebbe "un bug raro"
La querelante, che porta avanti la causa in forma anonima, sostiene di essere stata violentata dall'ex-vicepresidente della distribuzione Nolan Gonzales e che la direzione non avrebbe compiuto alcun passo nonostante le segnalazioni di altre donne. La cattiva condotta sessuale dell'uomo sarebbe ben nota ai vertici, che per anni si sarebbero rifiutati di indagare adeguatamente
L'attore ha citato in giudizio le due donne, la prima per diffamazione, la seconda anche per violazione della privacy. Latasha Kebe, Tasha K su YouTube, deve ancora pagare un risarcimento da 4 milioni di dollari per aver diffamato la cantante Cardi B
X aveva denunciato lo stato americano per la norma che fissa requisiti di trasparenza e moderazione dei contenuti, inclusi i controlli sulla disinformazione, i discorsi di odio e l'estremismo. Il giudice: "Nessuna violazione del Primo Emendamento"
La denuncia fa riferimento a stralci generati dai chat bot e ripresi quasi parola per parola da alcuni articoli. Ma il giornale potrebbe trovarsi di fronte a una strada tutta in salita rispetto ad altre dispute intentate da autori di contenuti narrativi
I 600.000 dollari previsti dalla sentenza indicano che i giurati non hanno attribuito gran parte del successo del film all'uso del MOVA Contour di Rearden
Nella causa, depositata giovedì 21 dicembre presso la corte superiore di Los Angeles, Asta Jonasson sostiene che la star di Fast & Furious l'abbia immobilizzata contro un muro, dove l'avrebbe poi palpeggiata e si sarebbe masturbato davanti a lei