Una causa “intentata con malizia”, è così che il compositore candidato all’Oscar Danny Elfman nega le accuse di abusi sessuali mosse da una donna per fatti avvenuti tra il 1997 e il 2002. Lo scopo delle accuse, secondo Elfman sarebbe quello “di metterlo in imbarazzo” ed estorcere denaro per il risarcimento.
Ad ottobre, una donna di 47 anni del Maryland si è fatta avanti accusando il compositore di averla adescata e aggredita quando era una studentessa della New York Film Academy. La donna ha citato Elfman, che aveva 47 anni all’epoca del presunto incidente, e la sua società, Musica de la Muerta, presso la corte superiore di Los Angeles per aggressione sessuale, violenza di genere, causa intenzionale di stress emotivo, molestie sessuali e negligenza. La denuncia della querelante rispecchia le accuse della compositrice Nomi Abadi, che a luglio ha affermato che Elfman non ha pagato parte di un accordo raggiunto nel 2018 per risolvere un caso simile.
Le dichiarazioni di Elfman
Lunedì 6 novembre Elfman ha affermato di non aver “commesso alcun abuso sessuale, di non aver fatto alcuna avance inappropriata e di non aver mai toccato in modo inappropriato” la sua accusatrice.
“Riconoscendo che le sue assurde accuse non avrebbero avuto alcun peso in un tribunale, la querelante e i suoi avvocati hanno scelto di intraprendere una campagna di disinformazione, fornendo la sua disonesta denuncia ai media giorni prima che venisse depositata presso la Corte o fosse resa disponibile pubblicamente sul registro della Corte”, ha scritto Camille Vasquez, avvocato di Elfman.
La denuncia dell’accusatrice di Elfman ruota intorno all’accusa che il compositore “si è tolto tutti i vestiti fino a rimanere completamente nudo e ha camminato davanti alla querelante, esponendo i suoi genitali”. La donna ha dichiarato che nel 2002 Elfman le disse: “Ogni volta che hai dormito accanto a me, mi sono masturbato”.
Secondo la documentazione, Elfman ha anche affermato che la condotta riportata nella denuncia “non costituirebbe un’aggressione sessuale” anche se fosse vera. Ha sostenuto che “la querelante non è stata aggredita da un’altra persona. La denuncia non riporta neanche un singolo caso in cui il signor Elfman abbia toccato la querelante in modo illegale o inappropriato, perché non l’ha mai fatto”.
Michael Reck, avvocato della querelante, non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di The Hollywood Reporter. Elfmanm, inoltre, è apparso recentemente all’Hollywood Bowl in ottobre nell’ambito del concerto Disney Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas in Concert.
Traduzione di Pietro Cecioni
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