Mercoledì 31 maggio Danny Masterson è stato dichiarato colpevole per la violenza sessuale su due donne nella sua casa di Los Angeles nei primi anni 2000. Ma su un ulteriore verdetto la giuria non è riuscita a prendere una decisione.
I giurati, sette donne e cinque uomini, hanno condannato l’attore di That ’70s Show per le accuse di stupro nei confronti delle due vittime. Si sono divisi sull’accusa relativa all’ex fidanzata Chrissie Carnell-Bixler, che si è pubblicamente identificata come una delle accusatrici di Masterson, e la maggior parte si è espressa a favore della colpevolezza, con otto voti contro quattro.
Masterson, che è stato comunque arrestato, rischia da 30 anni all’ergastolo.
Le dichiarazioni delle vittime
La decisione conclude un nuovo processo in uno dei casi penali di più alto profilo del movimento #MeToo. L’indagine su Masterson è stata avviata nel 2017, quando tre donne si sono fatte avanti con le loro denunce nello stesso periodo in cui Harvey Weinstein è stato pubblicamente accusato di aver compiuto numerose aggressioni sessuali. A novembre è stato dichiarato l’annullamento del processo dopo che la giuria ha dichiarato di essere in stallo. L’assoluzione era favorita per ogni accusa: 10 a 2, 8 a 4 e 7 a 5.
Il processo era incentrato sulle accuse di tre donne, che hanno testimoniato di violenti stupri avvenuti tra il 2001 e il 2003. Hanno raccontato come Masterson le invitasse nella sua casa di Hollywood Hills e desse loro un drink che le rendeva rapidamente eccessivamente ubriache prima che l’attore le violentasse. Una quarta accusatrice, nota come testimone di “atti illeciti precedenti”, le cui accuse non sono sfociate in un’imputazione, ha anche testimoniato che l’imputato l’ha violentata nel 2001 durante una festa in cui l’attore si trovava in zona per le riprese di Dracula 2000.
L’avrebbe trascinata in una vasca idromassaggio prima che svenisse. Quest’ultima ha raccontato di essersi svegliata su un letto mentre lui la penetrava.
In una dichiarazione, Carnell-Bixler ha detto di essere “consolata dal fatto che dovrà affrontare le sue responsabilità in tribunale”, ma è “devastata dal fatto che abbia evitato la responsabilità penale per la sua condotta atroce contro di me”.
La persona non identificata n. 2 ha sottolineato in una dichiarazione che è “delusa dal fatto che non sia stato condannato per tutti i capi d’accusa”.
Danny Masterson, il ruolo di Scientology nella sua vicenda penale
La Chiesa di Scientology ha giocato un ruolo cruciale nel processo. Le accuse contro la chiesa sono state prese in considerazione per spiegare perché le accusatrici, tutte ex scientologist, non hanno contattato le forze dell’ordine subito dopo le presunte aggressioni. Hanno testimoniato che temevano di essere etichettate come “persone soppressive” (dal sito di Scientology: La Persona Soppressiva è anche conosciuta come Personalità Antisociale. In questa categoria si trovano Napoleone, Hitler, l’assassino impenitente e il signore della droga. Ma se tali sono facilmente identificabili dai corpi che lasciano nella loro scia, le Personalità Antisociali sono comunemente presenti nella vita corrente e spesso non vengono identificate – ndt). Questa definizione avrebbe portato alla loro espulsione dalla chiesa e all’isolamento dagli altri membri, ed era stato detto loro che le accuse sarebbero state gestite internamente.
La difesa non ha chiamato alcun testimone. Gli avvocati della difesa Phillip Cohen e Shawn Holley hanno sottolineato le discrepanze tra i rapporti della polizia e le testimonianze. Hanno invitato i giurati a non tenere conto delle prove relative a Scientology, mentre Masterson ha sostenuto di aver avuto rapporti sessuali consensuali con le sue accusatrici.
Le conseguenze sulla carriera di Danny Masterson
L’attore è stato escluso dal sequel di That ’70s Show e nel 2017 è stato licenziato dalla commedia di Netflix The Ranch una volta emerse le accuse.
Il giudice della Corte Superiore di Los Angeles, Charlaine Olmedo, che ha supervisionato il processo, ha dichiarato che potrebbe indagare ulteriormente sulla fuga di materiale informativo a favore della Chiesa di Scientology. A maggio, un avvocato della chiesa ha inviato un’e-mail all’ufficio del procuratore distrettuale di Los Angeles per contestare il ritratto che i pubblici ministeri hanno fatto del gruppo. La difesa ha negato che la fuga di notizie provenga da loro.
Le accusatrici stanno anche portando avanti una causa civile contro la chiesa, sospesa in attesa della conclusione del procedimento penale di Masterson. Sostengono di essere state perseguitate dai membri dopo aver denunciato i loro presunti stupri alle forze dell’ordine. L’anno scorso, la Corte Suprema ha respinto la richiesta della chiesa di gestire il caso in arbitrato.
Joshua Ritter, ex procuratore della contea di Los Angeles, ha definito la condanna “notevole” considerando che l’ufficio del procuratore distrettuale ha ribaltato un caso che in precedenza si era concluso con una giuria bloccata e che peraltro propendeva per l’assoluzione.
“I procuratori hanno potuto concentrarsi maggiormente sull’accusa che l’imputato abbia usato droghe o intossicazione per facilitare gli stupri”, ha detto. “I giurati a volte hanno difficoltà quando un presunto stupro coinvolge una relazione sentimentale, perché non riescono a capire come il sesso possa essere consensuale in un caso e stupro in un altro. Quando i pubblici ministeri possono affermare che le vittime sono state drogate, i giurati riescono a capire cosa è cambiato per rendere il sesso improvvisamente non consensuale”.
Ritter ha detto che Masterson sarà probabilmente condannato a circa 12 anni di carcere perché l’attore non ha precedenti penali e i crimini sono avvenuti diversi anni fa.
Traduzione di Pietro Cecioni
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