Ryan O’Neal, all’anagrafe Charles Patrick Ryan O’Neal, era nato a Los Angeles il 20 aprile 1941. Per Love Story, il leggendario film romantico strappalacrime del 1970, con il ruolo di Oliver Barrett, che interpretò con Ali MacGraw, era stato candidato all’Oscar come miglior attore protagonista nel 1971 e aveva vinto il David di Donatello per il miglior attore straniero nel 1972. Il film di Arthur Hiller ricevette ben sette candidature (tra cui quella al miglior film) e vinse un Oscar per la musica di Francis Lai.
“Come essere umano, mio padre era generoso come non mai. E’ stato una persona divertente. E il più bello ovviamente, ma anche il più affascinante. Amava far ridere la gente. Era praticamente il suo obiettivo. Non importava la situazione, se c’era uno scherzo da trovare, lo azzeccava. Voleva davvero che ridessimo. E abbiamo riso tutti. Ogni volta. Ci siamo divertiti” ha scritto il figlio Patrick su Instagram.
Sposato con l’attrice Joanna Moore dal 1963 al 1967, dalla quale ebbe due figli, gli attori Griffin e Tatum O’Neal, dopo il divorzio Ryan O’Neal si risposò con l’attrice Leigh Taylor-Young, da cui ebbe il terzogenito Patrick. Nel 1973, l’attore che da giovane aveva incantato Hollywood per il suo fascino, interpretò il film Paper Moon – Luna di carta con la sua primogenita Tatum O’Neal, la quale grazie a questa parte ottenne l’Oscar ancora giovanissima. Nel 1975 venne scelto dal regista Stanley Kubrick come protagonista del film Barry Lyndon. Sulla scia del suo celeberrimo duetto cinematografico con Ali MacGraw, O’Neal ha recitato con Barbra Streisand in Ma papà ti manda sola? (1972) di Peter Bogdanovich e Ma che sei tutta matta? (1979) diretto da Howard Zieff.
Sul finire degli anni ’70, iniziò una relazione trentennale con l’attrice e icona del telefilm Charlie’s Angels Farrah Fawcett, che si è conclusa con la sua morte – all’età di 62 anni- il 25 giugno 2009. Farrah Fawcett e Ryan O’Neal insieme recitarono in diversi film tra cui Sacrificio d’amore (1989) e la serie tv Good Sports (1991), ed ebbero un figlio, Redmond, nato nel 1985. Negli anni ’70 O’Neal ha recitato anche con Jacqueline Bisset nei panni di un programmatore di computer diventato criminale in Il ladro che venne a pranzo (1973); ha interpretato un generale nel film ambientato nella Seconda Guerra Mondiale in Quell’ultimo ponte (1977) di Richard Attenborough; ha interpretato un autista in fuga in Driver l’imprevedibile (1978) di Walter Hill; e tornò vedovo nel sequel di Love Story dal titolo Oliver’s Story.