Una delle ospiti più attese della settimana della moda di Milano è stata il premio Oscar Penélope Cruz scelta da Geox come testimonial della campagna autunno inverno 2023. Durante la presentazione alla stampa, l’attrice spagnola ha presentato anche la speciale collezione di capi e accessori, una ventina di pezzi tra calzature e capispalla, disegnati da lei stessa con la collaborazione di Mónica, sua sorella minore, ballerina e attrice anche lei, nota al grande pubblico per il suo ruolo della serie tv di successo Paso Adelante. Ha recitato anche nel nostro paese, in Liolà di Gabriele Lavia con Raoul Bova e ne L’inchiesta di Giulio Base al fianco di Daniele Liotti.
“Una testimonial dall’immagine forte e credibile come Penélope Cruz aggiunge valore alla nostra comunicazione. Penélope esprime professionalità, bellezza, grazia e carattere, i tratti di un lifestyle moderno e contemporaneo che vogliamo trasmettere” ha dichiarato Livio Libralesso, Amministratore Delegato di Geox.
Interprete versatile, apprezzata da critica e pubblico. Musa di grandi registi, uno su tutti Pedro Almodóvar, ma anche tanti italiani come Sergio Castellitto, con cui ha già fatto ben due film, Non ti muovere e Venuto al mondo, con Emanuele Crialese che l’ha diretta ne L’immensità, Aurelio Grimaldi ne La ribelle e Giovanni Veronesi in Per amore solo per amore.
L’attrice spagnola sarà protagonista nelle sale a dicembre con Ferrari di Michael Mann presentato alla recente Mostra del Cinema di Venezia.
Nell’attesa dell’uscita del film sarà il volto di Geox in tutte le città del mondo e sarà difficile non notarla. “Per noi si apre un nuovo, emozionante capitolo” ha dichiarato Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente del marchio di calzature. “La nostra azienda ha vissuto una crescita importante negli ultimi anni, al punto di diventare la più grande del paese e siamo entusiasti che Penélope Cruz sia la prima ambasciatrice in assoluto a raccontare al mondo il nuovo posizionamento del brand, incentrato su un’evoluzione stilistica che unisce bellezza al benessere e al confort che da sempre definiscono i nostri prodotti. Ci aiuterà anche a svilupparci nel mondo, che vuol dire stile italiano ma vuol dire anche confort. Lei ha un grande entusiasmo e piace molto alle donne, proprio come il nostro marchio.”
Sicuri della sua gentilezza e disponibilità, durante il ricevimento della presentazione della sua capsule collection ci avviciniamo timidamente per mostrargli il nostro numero speciale dedicato a Venezia 80 e regalarglielo e ci mettiamo a conversare del suo amore per l’Italia, la nostra cultura, per il cinema e naturalmente la moda. A quel punto la nostra chiacchierata è già diventata un’intervista.
La Milano Fashion Week ha catturato anche lei?
Non sono stata a Milano tante volte, forse tre o quattro volte nella mia vita e questa è una occasione speciale perché è il giorno dove presento la campagna. Un brand che ho usato tanto nella mia vita, anche per i miei figli.
Si è fatta aiutare da sua sorella in questa nuova impresa.
Ed è quello l’aspetto speciale. Ho creato la capsule collection insieme a Mónica. Cè tanto di nostro in questa collezione. Abbiamo lavorato fin dall’inizio per creare un moodboard. Non è una collezione enorme, sono venti, venticinque pezzi, e ci sono state molte riunioni per decidere in che direzione andare, valutare i campioni, la scelta dei materiali e naturalmente provarli. Ne siamo molto orgogliose e siamo molto grati che ci abbiano invitato a progettare con loro.
Quale aspetto di questo lavoro le è piaciuto di più?
Mi sento molto fortunata a poter lavorare con diversi marchi, alcuni anche di lusso come Chanel, già da diversi anni. Li adoro! Ma volevo poter fare qualcosa anche per le donne che amano la comodità e la bellezza. Geox mi permette di far parte di questi due diversi mondi.
Si sente pronta per una collezione che porti il suo nome?
Penso sia importante continuare a imparare ed è quello che io e mia sorella facciamo con le collezioni. Lo facciamo da un punto di vista molto umile, continuiamo sempre a imparare, perché abbiamo molto rispetto per tutti gli stilisti. Anche quelli che hanno lavorato con noi e che continuano a insegnarci molte cose.
Quando è sbocciato il suo amore per la moda?
Amiamo la moda fin da quando eravamo bambine. Pensi che quattro, cinque anni disegnavamo sulle riviste. Quindi per noi è un sogno che si realizza.
Non è la prima volta che disegnate una collezione per un brand?
Abbiamo collaborato già con cinque o sei marchi diversi negli ultimi 20 anni (Mango, Loewe, Carpisa per citarne alcuni, ndr). Brand che ci hanno dato l’opportunità di disegnare insieme, a volte anche per tre, quattro, cinque anni di fila. Collezioni che hanno avuto successo. Questo è qualcosa di veramente speciale per noi. Anche se lo facciamo nel modo più umile possibile mentre continuiamo a imparare.
Parliamo di scarpe. Lei è una donna dai tacchi alti o sneakers?
Dipende molto dalla situazione, dalle giornate, da quello che devo fare. In passato indossavo molto più i tacchi ma da quando sono diventata una madre ho bisogno di trovare qualcosa che mi permetta di correre in qualsiasi momento.
Cosa cerca in una scarpa?
Le scarpe devono avere bellezza, resistenza e comfort. Credo che la filosofia del brand a cui presto la mia immagine rappresenti un ottimo equilibrio tra queste caratteristiche. Loro hanno questa tecnologia che hanno brevettato molti anni fa che rende le loro scarpe particolarmente comode. Respirano. Pensi che l’acqua non può entrare mentre l’aria può passare. Sono le uniche ad avere questa tecnologia.
Vedo che ha imparato velocemente a promuovere le sue creazioni.
Guardi che è vero che ci si cammina benissimo. Ancora mi chiedo come è possibile! È come camminare su una nuvola! Mi sono fatta spiegare da Mario Moretti Polegato, un piccolo genio, come funziona questa tecnologia. È un’idea molto intelligente e anche il fatto che sia un marchio nato da quattro persone è una grande cosa. Pensi che adesso ci lavorano 30.000 persone e sono presenti in 100 paesi in tutto il mondo.
Lei è molto legata all’Italia e ha lavorato spesso nel nostro Paese.
Io sono cresciuta studiando il cinema italiano. Quando sono nel vostro paese mi sento come in una seconda casa. Sono molto fortunata ad avere questo rapporto con l’Italia e con il cinema italiano che ha tanti grandi maestri del cinema. Penso a Pasolini, a Fellini e a tantissimi altri.
Con chi le piacerebbe lavorare?
Mi piacerebbe lavorare con Sergio Castellitto un’altra volta, di nuovo con Emanuele Crialese con cui ho un’esperienza incredibile. Mi piacerebbe lavorare con tanti altri registi italiani.
Può farci qualche altro nome, magari qualcuno con cui ancora non ha lavorato e che stima?
Luca Guadagnino sta facendo delle cose incredibili, mi piacerebbe molto lavorare con lui, ha un occhio incredibile.
È vero che è una estimatrice di Anna Magnani?
Magnani è una delle attrici mie preferite. Amo lei e Meryl Streep. Ma anche la grande Sofia Loren che ho la fortuna di poter chiamare amica perché abbiamo lavorato insieme in un film. Siamo veramente diventate amiche. Purtroppo non la vedo molto ma abbiamo parlato un anno fa e tre anni fa la ci siamo incontrate a Berlino. È sempre un piacere incredibile perché lei è veramente speciale, una donna bella e molto saggia.
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