Giornalista, scrittore, divulgatore. Uomo d’azienda, in Rai dal 1952, resistente fino all’ultimo alle sirene delle piattaforme (non aveva un abbonamento a Netflix: “Dovrei farlo, perché ho visto che ci sono offerte di vecchi film che rivedrei volentieri – concesse, nell’ultima intervista a Vanity Fair – A cominciare da quelli di Kubrick, un genio”). A un anno dalla morte, il 13 agosto 2022, la televisione pubblica ricorda il “suo” Piero Angela con una programmazione dedicata, a partire da questa mattina.
Il ricordo del giornalista in palinsesto
Si comincia con Rai Storia (canale 54) che ripercorre la vita del giornalista nel programma di approfondimento biografico Il giorno e la Storia, in onda alle 00.05 con successive repliche. Dalle 9.45 spazio a Raccontare la scienza, collage di materiale di repertorio sulla sua carriera di divulgatore, dalla telecronaca del lancio della navicella spaziale Apollo al racconto della tragedia di Chernobyl.
Dalle 10.15 saranno riproposti due servizi che Angela, inviato Rai da Parigi, realizzò nel 1961 per il geniale programma di Ugo Gregoretti Controfagotto, seguiti da una selezione di servizi per il telegiornale dal 1955 al 1968, anni in cui fu inviato prima in Francia e poi da Bruxelles.
Alle 13:15 andranno in onda i suoi reportage sulla guerra per l’indipendenza dell’Algeria, realizzati tra il 1955 e il 1962, seguiti da una serie di programmi – andati in onda tra il 1969 e il 1980 – che diedero inizio al suo percorso da divulgatore scientifico: alle 17 Prima pagina: otto ore di Waterloo, dedicato alla celebre battaglia che segnò la disfatta di Napoleone a 150 anni esatti dall’evento storico.
In prima serata, su Rai1, verrà riproposto lo speciale di Ulisse Piero Angela – Un viaggio lungo una vita, curato dal figlio Alberto e andato in onda la scorsa primavera: una lunga raccolta di documenti che ripercorre i 70 anni di carriera del giornalista, compreso il suo percorso da musicista jazz, con contributi di amici, colleghi e ammiratori tra cui Stefano Bollani, Jovanotti, Gaia Tortora, Riccardo Muti e Giorgio Parisi.
Ricca l’offerta della piattaforma RaiPlay, dove dallo scorso 11 agosto è possibile recuperare la serie cult Indagine sulla parapsicologia, un’inchiesta in cinque puntate – trasmessa con grandissimo successo su Rai1 dall’1 al 29 aprile del 1978 – cui Angela lavorò per più di un anno, per ricostruire un quadro razionale e scientifico dei fenomeni legati a medium, veggenti e guaritori. Su RaiPlay è possibile recuperare anche molti dei programmi firmati dal giornalista, tra cui quelli più recenti come le Interviste snack sulla storia di internet e Prepararsi al futuro, dedicato alle nuove generazioni, oltre al film Il Giorno prima di Giuliano Montaldo, da un soggetto dello stesso Piero Angela, che collaborò anche alla sceneggiatura del lungometraggio.
Musica e libri: l’omaggio di RaiPlay Sound
Prolifico scrittore, Angela ha firmato più di 40 titoli, rintracciabili nelle librerie e sulle piattaforme di e-commerce: il primo, L’uomo e la marionetta. Il comportamento quotidiano visto attraverso i condizionamenti biologici, del 1972; l’ultimo, Dieci cose che ho imparato, esattamente cinquant’anni dopo, nel 2022.
È Rai Play Sound a celebrare il Piero Angela musicista, con un Piero Angela Concerto Jazz tutto da ascoltare. Una playlist – scelta minuziosamente dallo stesso Angela con registrazioni raccolte da fonti diverse, prevalentemente televisive, dal 1953 al 2010. Con Piero “Peter” Angela suonano celebri protagonisti della scena jazzistica internazionale: da Dino Piana a Franco Cerri, da Gianni Basso a Paolo Fresu passando per Andrea Dulbecco ed Enzo Pietropaoli. Ai ricordi di archivio si aggiunge l’ultimo dono dell’Angela musicista, tre brani registrati nella storica Sala A di Via Asiago nel luglio 2022, a pochi giorni dalla sua scomparsa. Angela al pianoforte ha formato per l’occasione un trio con Giorgio Rosciglione al contrabbasso ed Emanuele Zappia alla batteria, eseguendo due standard jazz arrangiati dal Maestro Franco Piana. La sessione di registrazione si conclude con un “a solo” alla tastiera, nella versione di un brano a lui molto caro, il tema dal film Casablanca, As time goes by.
Angela (Funko) Pop
Icona della divulgazione televisiva, capace di conquistare diverse generazioni di telespettatori, nel 2018 Angela diventò un personaggio del fumetto Topolino (il numero 3289 del 5 dicembre), con il nome di Peter Quarky, in una storia scritta da Fausto Vitaliano e disegnata da Alessandro Perina, sulla scomparsa di un noto giornalista scientifico della tv.
Era solo l’ultimo indicatore della grande capacità del divulgatore di penetrare la cultura pop – quella dei grandi e quella dei più piccoli – rinsaldando ogni volta la propria autorevolezza. Un affetto guadagnato sul campo che ancora oggi, a un anno dalla sua scomparsa, viene celebrato da oltre 70 gruppi Facebook a lui dedicati e da una linea di action figure Funko Pop (disegnata e creata dai fan) che lo rappresenta in coppia con il figlio Alberto. Come un eroe Marvel. Anzi meglio.
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