Russell Brand è indagato da due forze di polizia nel Regno Unito in seguito alle accuse di stupro, violenza sessuale e abusi emotivi mosse ai suoi danni e state rese note in un’inchiesta congiunta di Channel 4, The Sunday Times e The Times.
Lunedì 2 ottobre, la Thames Valley Police ha dichiarato di essere stata contattata due settimane fa da una donna con “nuove informazioni” relative a segnalazioni di “molestie e stalking”, secondo quanto riportato dalla Bbc. L’emittente ha aggiunto che la donna aveva riferito le sue accuse alla stessa forza di polizia già varie volte tra il 2018 e il 2022, ma non erano mai state intraprese ulteriori azioni.
La notizia fa eco alla precedente conferma da parte della Metropolitan Police di Londra di aver avviato un’indagine per episodi “non recenti”, a causa di un “certo numero di accuse di reati sessuali”.
In precedenza Russell Brand aveva negato con veemenza le “gravissime accuse penali”, descrivendo in un video gli attacchi alla sua persona come “estremamente gravi e aggressivi”, e respingendo ogni tipo di accusa sul suo conto.
In seguito all’inchiesta su Brand, presentata il 16 settembre, la Bbc, Channel 4 e Banijay UK, che hanno lavorato con Brand in varie fasi della sua carriera e nel periodo in cui si sarebbero verificati i fatti, hanno avviato le proprie indagini interne. Channel 4 e la Bbc hanno anche rimosso alcuni contenuti di Brand dalle loro piattaforme di streaming, mentre un suo speciale del 2009 è stato rimosso da Paramount+.
Traduzione di Pietro Cecioni
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