Christopher Nolan apprezza tutti i progetti cinematografici, grandi o piccoli che siano, ma ammette che probabilmente continuerà a lavorare su produzioni “di larga scala”. Nel corso di un’intervista con la rivista Time, pubblicata online lunedì 29 gennaio, il regista ha dichiarato che alcuni dei suoi film preferiti di recente sono stati drammi su scala ridotta, tra cui Past Lives, che ha definito “sottile in un modo bellissimo”, e Aftersun, per lui “un film semplicemente bellissimo”.
Sebbene Nolan ammiri la bellezza di questi progetti, ha notato che sente la “responsabilità” di continuare a girare blockbuster con cast numerosi, set elaborati e grandi budget.
“Sono attratto dal lavoro di larga scala perché so quanto sia fragile l’opportunità di mettere insieme queste risorse”, ha dichiarato il regista di Interstellar. “So che ci sono tanti registi al mondo che darebbero qualsiasi cosa per avere le risorse che ho messo insieme io, e sento di avere la responsabilità di usarle nel modo più produttivo e interessante”.
Nolan e il successo di Oppenheimer
L’ultimo progetto di Nolan, Oppenheimer, che ha ottenuto 13 nomination agli Oscar, ha avuto, secondo quanto riportato, un budget di 100 milioni di dollari. Sebbene si tratti di una cifra elevata per un film, è decisamente inferiore al budget del suo film del 2020 Tenet, che ammontava a oltre 200 milioni di dollari. E la differenza è ancora maggiore rispetto al terzo film della trilogia de Il cavaliere oscuro, che aveva un budget stimato di 250 milioni di dollari.
Ma il regista non dà per scontata nessuna delle sue risorse: per Oppenheimer ha accorciato le riprese da 85 a 57 giorni per liberare una parte maggiore del budget per le scenografie e le riprese in loco.
“Il governo degli Stati Uniti ha dato al progetto Manhattan 2 miliardi di dollari, tre o quattro anni e un corpo degli ingegneri dell’esercito per costruire l’originale Los Alamos”, ha affermato la scenografa Ruth De Jong a The Hollywood Reporter. “Io non avevo nulla di tutto ciò”.
Il film con protagonista Cillian Murphy, che segue la storia dello scienziato americano J. Robert Oppenheimer e del suo ruolo nello sviluppo della bomba atomica, ha incassato quasi un miliardo di dollari al botteghino da quando è uscito a luglio.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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