Buongiorno da Venezia, qui Lido. Arriviamo alla Mostra del Cinema nel segno delle alleanze. In un tempo ruvido e aspro, in cui la competizione e la diffidenza reciproca dividono, ostacolano, giocano a impedire all’altro di fare anziché accettare il confronto e provare a far meglio di lui, ecco, in questo tempo abbiamo lavorato invece a generare una rete di alleanze che possa, nella condivisione, moltiplicare le capacità e i progetti di ciascuno. Un luogo aperto. Abbiamo costruito una collaborazione con la Biennale Cinema, in specie con le sezioni che si occupano di giovani e di futuro (tutti parlano di giovani e di futuro, ma al momento di occuparsene e di valorizzarli pochissimi lo fanno, la copertura data a queste sezioni dai media tradizionali è sempre stata scarsissima).
Dunque a Venezia saremo al fianco di Biennale College e di Venice Immersive, ve ne parlo fra un momento. Abbiamo lavorato in simbiosi con le Giornate degli Autori, storica sezione indipendente della Mostra oggi guidata da Gaia Furrer, e con Isola Edipo, magnifica realtà in costante crescita, attiva nel mondo dell’inclusione e dell’impresa sociale, animata anche questa da un gruppo di persone molto giovani appassionate e coraggiose, soprattutto donne. Abbiamo costruito un magnifico progetto comune con Maison Valentino, che seguirà la dimensione creativa e artistica del nostro giornale di carta. Abbiamo fatto e presentiamo qui la sera del 3 settembre un giornale di carta, appunto: una rivista di 120 pagine, “Il lido dei sogni”, numero speciale fuori commercio, un dono per Venezia 80 e un modo, il più bello che conosciamo, per dire chi siamo attraverso il nostro lavoro. Da ottobre The Hollywood Reporter Roma sarà difatti anche in edicola nella versione su carta. Abbiamo costruito con Cultura Italiae un sodalizio di lavoro che ci porterà ad esplorare insieme la dimensione più istituzionale, con panel incontri e tavole rotonde aperti ai massimi esponenti dell’industria e della creatività.
Sono passati quattro mesi da quando a Palazzo Brancaccio ci siamo presentati a voi e facendo un poco di teatro, in musica e parole, abbiamo raccontato la storia di quel che avremmo voluto fare. A partire dal quartiere Esquilino, Roma, dove il cinema italiano rifiorisce e nella Capitale ha preso casa. Anche noi di THR viviamo nel quartiere, in via Merulana. Esquilino-Roma-mondo. Il sito di The Hollywood Reporter Roma è nato e cresciuto, ha definito la sua identità, ci ha consentito di chiamare a raccolta i migliori talenti e di disegnare una rotta. La redazione è diventata il luogo dove con gli amici e colleghi di THR Usa, THR Giappone ci scambiamo idee, progetti, contenuti. Tutto circola tra noi. E’ uno straordinario motore, un’occasione unica di promozione del talento italiano, europeo, mondiale. Un moltiplicatore. Presto si apriranno altre geografie, ci saranno altri continenti in connessione con noi. Che modo stupendo di pensare il futuro. Avevamo detto: ci ritroviamo a settembre col giornale di carta e infatti eccoci.
La sera del 3 settembre, la stessa sera in cui THR premierà Andrea Scrosati di Fremantle come miglior produttore dell’anno, presenteremo il nostro numero da collezione, una rivista d’arte nata dalla sapienza di giovani e anziani colleghi, il fuoco dei primi e l’esperienza dei secondi. La monografia intitolata “Il Lido dei Sogni” celebra le ottanta edizioni della Mostra, THR è stato lì fin dal principio. From the beginning. Racconta una storia che parte dai fuoriclasse del cinema, con interviste ai più grandi nomi, racconta il passaggio di testimone fra generazioni e arriva all’esperienza dei giovanissimi, gli studenti del Centro Sperimentale di cinematografia. Anche con il Centro abbiamo avviato una collaborazione intensa e speriamo generatrice di nuovi e grandi progetti. Pier Paolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, ha disegnato la copertina trasformandola in un’opera d’arte. Con le immagini di Salvador Dalì, Anna Magnani dialogano le stupende foto di Steven Maisel: la nuova campagna della Maison di cui è protagonista Kaia Gerber, forse la più importante modella del nostro tempo, attrice, figlia di quel riferimento di stile che è stata ed è Cindy Crawford.
THR Roma, dicevo, è da quest’anno “media support” di Biennale College e di Venice Immersive, cioè a dire le articolazioni di Biennale che, come noi, guardano al futuro: i giovani talenti che si mettono alla prova, l’incredibile mondo della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale che ci cambia nelle mani, proprio mentre stiamo parlando, e ci mette di fronte ad bivio di questo tempo veloce e nuovo – da governare, non da subire. Abbiamo trasferito al Lido l’intera redazione e buona parte del gruppo produttivo: venti persone per due settimane saranno qui a raccontarvi quel che accade. Sono molti decenni che lavoro nell’editoria e non saprei fare esempi di altri investimenti editoriali di queste dimensioni. Abbiamo preso casa in alcuni dei luoghi più dinamici e insieme storici del Lido. La nostra sede sarà quella che fino alla scorsa edizione è stata la Villa delle Giornate degli Autori, a fianco dell’Hotel Excelsior. Saremo anche in sala Laguna, lì la nostra redazione, e a Riva Corinto su Edipo Re: la leggendaria barca che fu di Pasolini e Zigaina, la ‘casa’ di PPP e di Maria Callas durante le riprese di Medea. Lì vi aspettiamo la sera, quando il sole tramonta su Venezia: per parlare di cinema, fare musica, e non solo.
Che la Mostra, dunque, e la festa comincino. Vi aspettiamo a Venezia, in Villa, sulla barca, in sala. Appuntamento al 3 settembre. Siamo qui per voi che siete qui ma soprattutto per chi non c’è: per raccontarvi in che direzione va il cinema, perché “ricorderemo il mondo attraverso il cinema”, diceva Bernardo Bertolucci. Dunque vediamo dove va il mondo, e perché. Benvenuti nella casa di THR Roma.
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