Il co-direttore della Berlinale Carlo Chatrian ha deciso di dimettersi dalla direzione artistica dopo l’edizione 2024. Il festival di Berlino ha dato l’annuncio sabato 2 settembre mattina, confermando le voci secondo cui Chatrain avrebbe seguito la sua co-direttrice Mariëtte Rissenbeek dopo la scadenza, prevista per l’anno prossimo dei loro contratti. Chatrain e Rissenbeek sono diventati i primi due direttori della Berlinale nel 2019, in sostituzione del regista solista di lunga data Dieter Kosslick. Rissenbeek aveva precedentemente annunciato la sua decisione di non prolungare il suo contratto oltre il festival 2024.
I tagli della Berlinale
Il ministero tedesco della cultura e dei media, principale finanziatore della Berlinale, aveva già annunciato che avrebbe abolito la struttura doppia e che sarebbe tornato ad un unico direttore del festival dal 2025 in poi. Ha inoltre confermato che, a partire dal prossimo anno, ci saranno importanti tagli al budget operativo: una stretta che ha costretto la Berlinale a tagliare intere sezioni dal suo programma per evitare una crisi finanziaria.
A partire dal 2024, il Festival di Berlino lascerà la sezione Perspektive Deutsches Kino, che mette in risalto i registi tedeschi emergenti. In futuro, i film degli esordienti saranno presentati nelle sezioni già esistenti del festival: Concorso, Incontri, Panorama, Generazione e Forum. Berlino sta anche tagliando la sezione Berlinale Series per le serie tv di fascia alta, riunendo le anteprime seriali tutte nella sezione Berlinale Special Gala.
Il Festival del cinema di Berlino 2024 si svolgerà dal 15 al 25 febbraio.
La dichiarazione di Chatrain
“Negli ultimi quattro anni alla Berlinale, ho avuto la fortuna di lavorare insieme a persone straordinarie, innamorate del cinema quanto me, totalmente dedite a rivitalizzare uno dei più grandi festival cinematografici del mondo. Insieme abbiamo aiutato tanti talenti e grandi storie a raggiungere il mondo. E sono grato a tutte le persone che mi hanno sostenuto e hanno creduto in me.
Pensavo che la continuità sarebbe stata facilitata se fossi rimasto nel festival, ma, nella nuova struttura, così come è stata presentata, è abbastanza chiaro che non ci sono più le condizioni per continuare a ricoprire il ruolo di direttore artistico. La prossima edizione del festival segnerà quindi la conclusione di questo gratificante viaggio”.
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