Nell’estate dei voli a peso d’oro e degli scontrini fuori controllo a Venezia approda un viaggio controcorrente nell’Italia dei medi e piccoli borghi tra turismo dolce in fuga dalle masse, tradizioni artigiane, radici storiche, arte ed enogastronomia. Giovedì 7 settembre alle 10 nel padiglione della Regione Veneto, nell’ambito dell’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, verrà presentato il documentario La bellezza dell’Italia minuta, prodotto da The Skill Group e curato da Lorenzo Munegato e Alberto Pezzella con il contributo di Simone Massaccesi.
Da Sarzana sulla costa ligure a Magliano nel cuore della Maremma toscana, dalla pugliese Conversano alla Basilica umbra di Norcia, fino alla Tenuta Tolomei sui Colli Euganei. Un itinerario di grande bellezza, senza però il lato decadente che troppo spesso piaga le metropoli. Al contrario: è la rivincita dei paesi magari senza blasone e ancora fuori dai grandi circuiti turistici, ma capaci di stupire con gioielli architettonici nascosti, antiche mura già teatro di epiche battaglie, aziende specializzate nel restauro del patrimonio artistico, cantine di vitigni pregiati.
Oltre l’inganno del glamour
Proprio ciò che gli stranieri amano nel nostro Paese, spesso più capaci di noi italiani di guardare oltre i veli ingannatori del glamour e del mainstream: in cinque anni e nonostante una pandemia, i turisti stranieri a Sarzana sono più che raddoppiati, con una crescita dell’11,73% nel 2022 rispetto al 2021; mentre l’anno scorso a Conversano c’erano 78mila turisti (45mila italiani e 33mila stranieri) rispetto ai 64mila nel 2019 e 60mila nel 2018. Pereta – frazione di Magliano inseme a Montiano – minuscolo scrigno racchiuso da mura medievali, meta prediletta di statunitensi e nordeuropei, è stata appena celebrata dal New York Times in un inno alla vita secondo le stagioni della natura, tra falconeria e passeggiate in cerca di asparagi selvatici. E sulla piazza centrale di Magliano, pochi giorni fa, l’attrice Natalie Portman – la regina Amidala di Star Wars – ha cenato sott le stelle con “pinza” olive e funghetti.
E’ il quarto anno che The Skill presenta i suoi lavori nella città lagunare, prima con il corto dedicato nel 2020 ai “Bambini di Vo’”, seguito nel 2021 da “Ripartenza, l’Italia unita contro il Covid” e nel 2022 da “Il buon lavoro che c’è”. Quest’anno il racconto de La “Bellezza dell’Italia Minuta – il Bel Paese come teatro senza paragoni di bellezza diffusa – inizia appunto da Sarzana, il primo comune ligure che si incontra provenendo dalla Toscana, con il suo sorprendente centro storico, la sua campagna integra e le maestose fortezze che, da avanguardia delle tecniche difensive sono oggi poli museali e culturali, e le sue botteghe di antiquari e restauratori che lavorano su strada”.
Dall’Argentario all’infinito
La seconda tappa porta a Magliano in Toscana, sulla cima di un colle coltivato a olivi e vigneti. Dal IX secolo in mano agli Aldobrandeschi, successivamente passò alla Repubblica Senese che la fortificò con una splendida cinta muraria. Magliano in Toscana colpisce con la spettacolare vista sul promontorio dell’Argentario e il Parco dell’Uccellina.
Terza tappa in Puglia: Conversano, distillato di storia e bellezze naturali nelle Murge meridionali, provincia di Bari. Qui si trova il castello costruito dai Normanni – poi seguiti nelle dominazioni da Angioini, Svevi e Aragonesi – diventato dimora principesca e oggi museo. Qui grandi committenti cultori del bello, gli Acquaviva di Aragona costruirono una importante pinacoteca con opere di Finoglio e Ligabue.
Quarta sosta in Umbria: le telecamere raccontano il cantiere della ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia, distrutta dal terremoto del 2016. Un luogo simbolico di rinascita dove opera Cobar, azienda tra le migliori in Europa per il restauro di beni monumentali ad alto valore artistico. L’ottenuto recupero della facciata da parte di Cobar restituisce speranza e dignità all’intera popolazione norcina, in attesa del completamento dei lavori.
Il panorama mozzafiato dell’Italia minuta
Infine Tenuta Tolomei a Torreglia: un panorama mozzafiato sui colli Euganei con uno splendido parco opera del grande architetto padovano Giuseppe Jappelli, che progettò un giardino “all’inglese” dal gusto romantico. Dal 1850 la villa è di proprietà della famiglia Tolomei, discendente di quella Pia de’ Tolomei la cui dolorosa vicenda umana venne raccontata dall’Alighieri nel Purgatorio. La stessa famiglia da cui proveniva Antonio Tolomei, sindaco di Padova dal 1881 al 1885, artefice del salvataggio della Cappella degli Scrovegni, oggi patrimonio dell’umanità. Il gioiello architettonico ospita oggi coltivazione di uve e produzione di vini di pregio.
Si chiude così il percorso del documentario, istantanea potente di un’Italia che vuole riconquistare il diritto a essere non solo vista, ma anche raccontata.
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