Lampedusa guarda all’attualità. Mai come quest’anno i temi della solidarietà e delle migrazioni sono pregnanti in una società che deve confrontarsi con l’impegno dell’accoglienza e il sostegno verso chi lascia la propria casa per trovare un futuro sicuro. Argomenti che sono al centro della 15esima edizione de Il Vento del Nord, in partenza da sabato 16 settembre, rassegna organizzata da LampedusaCinema, con il coordinamento di Laura Delli Colli, l’organizzazione di Massimo Ciavarro – che l’ha ideata nel 2008 – e la consulenza di Giovanni Spagnoletti.
Un’occasione di incontri e di cinema che si fanno occhiello di ciò che accade nell’industria audiovisiva e nei racconti di cui lo schermo vuole farsi finestra per permettere al pubblico di affacciarsi sul mondo. Sono quattordici i film in programma, a cui si aggiungeranno due titoli a sorpresa nella “notte bianca” che concluderà l’evento venerdì 22 settembre.
E sono altrettanti i cortometraggi sui discorsi riguardo la migrazione che accompagneranno le proiezioni. I lungometraggi vanno dal sorprendente esordio alla regia di Beppe Fiorello, Stranizza d’amuri, arrivando alla musica col film-concerto Tutti su! Buon compleanno, Claudio, sintesi delle dodici serate eccezionali sul palco di Caracalla di Claudio Baglioni.
Il Vento del Nord, tra cinema e laboratori
Si passa poi alla commedia surreale La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi, protagonisti Colapesce e Dimartino, proseguendo con Romantiche di e con Pilar Fogliati, Mixed by Erry di Sydney Sibilia e Margini di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti. Tra gli altri titoli anche Grazie ragazzi di Riccardo Milani, Astolfo di Gianni Di Gregorio, Il grande giorno di Massimo Venier, l’ultimo film con Aldo Giovanni e Giacomo, What’s love di Shekhar Kapur e La stranezza, successo di Roberto Andò con Toni Servillo e un’inedita versione della coppia Ficarra e Picone.
Il Vento del Nord riserva un occhio speciale anche agli studenti dei licei grazie al laboratorio sul cinema a cura di Giovanni Spagnoletti, quest’anno incentrato sul rapporto con la letteratura, prendendo ad esempio il film Dante di Pupi Avati. Si aggiunge quindi un nuovo capitolo per LampedusaLab, il laboratorio di formazione dedicato ai più giovani, coordinato operativamente da Stefano Amadio e Rocco Giurato e realizzato grazie alla collaborazione della professoressa Paola Dragonetti, con il supporto di SIAE e della Fondazione Claudio Nobis.
“Con LampedusaCinema, l’associazione nata per produrre ogni anno Il Vento del Nord” – spiega Laura Delli Colli – “rinnoviamo quest’anno più che mai un appuntamento che nasce dalla voglia di rendere ‘contagiosa’ la passione del cinema e condividerla con gli spettatori di un’isola speciale, che non ha una sala, ma anche dalla naturale vocazione di prossimità di un luogo, una vera e propria ‘terra di mezzo’ che, in un clima di accoglienza unico, convive quotidianamente con la realtà complessa e le difficoltà delle migrazioni”.
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