Torino si tinge di arcobaleno. Il Lovers Film Festival, storica kermesse cinematografica sui temi LGBTQI+, torna per la sua 38esima edizione al Cinema Massimo.
Alla direzione artistica, l’attivista e scrittrice Vladimir Luxuria, affiancata dal responsabile della selezione Angelo Acerbi. Ad illustrare il festival è il vignettista Vauro, che inserisce i colori della bandiera LGBTQI+ su un aquilone che si libera in volo. “Dicono che l’aquilone sia simbolo di libertà. Vola, volteggia nel vento. Ma. Ma è legato ad un filo. Quel filo può essere duro come il pregiudizio, può essere resistente quanto l’odio, freddo come l’insofferenza”, afferma Vauro. “Il vento può liberare l’aquilone se il filo si rompe”, conclude.
Ospiti nazionali e internazionali
Sono tre le sezioni competitive presenti quest’anno, con le giurie affidate per la prima volta nella storia del festival ad alcuni dei principali attivisti LGBTQI+ d’Europa. Un cambio radicale, con uno sguardo verso l’Europa. “L’anno scorso la scelta dei presidenti di giuria era legata alla militanza e alla storia del movimento omosessuale italiano, quest’anno invece abbiamo deciso di chiamare i rappresentanti di festival cinematografici internazionali a tematica LGBTQI+ per rimarcare il ruolo del cinema e della cultura in generale nella lotta per i diritti”, ha affermato la direttrice. Numerose le celebrities ospitate dalla kermesse, dal cantante Rosa Chemical alle vincitrici morali del Festival di Sanremo Paola & Chiara, dall’attore Giancarlo Commare (protagonista del musical queer Tutti parlano di Jamie al teatro Colosseo il 26 e il 27 aprile) al conduttore Fabio Canino. Ospite fissa di questa edizione del Lovers Film Festival la capitana di Drag Race Italia Priscilla.
Ospite internazionale di spicco è Kodo Nishimura, monaco buddista di Tokyo e figura di rilievo nell’attivismo queer, che al Lovers Film Festival ha presentato il suo ultimo libro Il monaco sui tacchi a spillo.
Il presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino Enzo Ghigo e il direttore Domenico De Gaetano sono entusiasti sulla conduzione della direttrice Luxuria, che guida il festival verso la sua quarantesima edizione. “Un percorso di avvicinamento importante in un momento storico in cui i diritti degli esseri umani vengono quotidianamente messi in discussione. La cultura e il cinema sono strumenti potenti e fondamentali nell’affermazione dei diritti e per veicolare messaggi non solo di denuncia ma anche di speranza, sta a noi dargli voce, luoghi e spazi”, hanno dichiarato.
Condivisione è la parola chiave
“Se dovessi trovare un concetto per racchiudere la filosofia di questo trentottesimo Lovers, sarebbe condivisione”, dichiara ancora Vladimir Luxuria. “Condividere delle emozioni, fisicamente insieme, portando gente al cinema che è la sfida più bella che abbiamo. Condividere la bellezza dei pensieri e la bellezza del grande schermo. Proiettando film che spesso, altrimenti, è molto difficile riuscire a vedere”.
L’attrice e conduttrice Ambra Angiolini ha aperto la serata d’inaugurazione del festival alla Mole Antonelliana. In Sala Cabiria, al Cinema Massimo, la proiezione del film di apertura, Chrissy Judy diretta e interpretata da Todd Flaherty: una commedia ironica che entra nella cultura queer, mostrando le idiosincrasie e le interazioni all’interno della comunità, con uno sguardo allo scenario statunitense. A chiudere la kermesse domenica sarà invece il film di Florent Gouëlou Trois nuits par semaine, una storia di scoperta, di amore e di amicizia interpretata da Pablo Pauly e dalla Drag queen Cookie County. Sabato sera, in Sala Soldati, l’omaggio a Maurizio Costanzo con la proiezione di Una Giornata Particolare, il film del 1977 diretto da Ettore Scola con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Un film di cui il giornalista firmò la sceneggiatura assieme a Ruggero Maccari e allo stesso Scola.
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