La cerimonia degli Oscar 2024 si terrà il 10 marzo e per la prima volta in diversi anni sarà anticipata di circa un’ora (visibile quindi dall’una di notte in poi in Italia), per poi lasciare spazio al regolare palinsesto del canale Abc, con un nuovo episodio dell’apprezzata Abbott Elementary di Quinta Brunson.
Con la stagione dei premi inaugurata dai Gotham Awards e lo sciopero degli attori ormai terminato, è già tempo di parlare di previsioni sugli Oscar. Nella categoria del miglior attore protagonista, secondo The Hollywood Reporter, la gara è aperta almeno tra dieci interpreti.
Nicolas Cage, Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?
Cage è al suo massimo in questa commedia dark, nei panni di un noioso marito, padre e accademico che improvvisamente inizia ad apparire nei sogni di sconosciuti, diventando famoso in tutto il mondo, nel bene e nel male. La sua interpretazione ricorda la performance che gli è valsa una nomination all’Oscar ne Il ladro di orchidee.
Bradley Cooper, Maestro
L’interpretazione di Cooper del compositore Leonard Bernstein, in conflitto sulla sua sessualità, è pronta a portargli la sua quinta candidatura all’Oscar come attore e la prima come regista da quando è stato candidato per A Star Is Born nel 2019. Netflix sta facendo una grande campagna per lui, ma ha anche Colman Domingo di Rustin in lizza per la stessa categoria.
Leonardo DiCaprio, Killers of the Flower Moon
DiCaprio è in corsa per la sua sesta interpretazione sotto la direzione di Martin Scorsese, in cui interpreta un sempliciotto che diventa parte di un piano per uccidere e derubare la comunità Osage. Potrebbe ottenere la sua settima candidatura come attore dopo aver vinto solo una volta per Revenant – Redivivo nel 2016.
Colman Domingo, Rustin
Con il primo ruolo cinematografico da protagonista, la star di Euphoria, vincitore di un Emmy, ha conquistato tutti. Mette il suo cuore, la sua mente e la sua anima nel ruolo di Bayard Rustin, un attivista per i diritti civili nero e gay che organizzò la Marcia su Washington del 1963.
Christian Friedel, La zona d’interesse
Attore tedesco noto soprattutto per la serie televisiva Babylon Berlin, Friedel ha entusiasmato la critica e il pubblico di tutto il mondo con il suo ritratto di Rudolf Höss, il comandante nazista di Auschwitz che viveva accanto al campo di concentramento, nel toccante film di Jonathan Glazer.
Paul Giamatti, The Holdovers – Lezioni di vita
Questo veterano potrebbe ottenere una nomination come miglior attore 19 anni dopo la sua precedente collaborazione con Alexander Payne per il film indie Sideways – In viaggio con Jack, per il quale è stato criminalmente snobbato. Anche in questo caso interpreta uno snob, questa volta un burbero professore di un college costretto a rimanere nel campus durante le vacanze di Natale.
Barry Keoghan, Saltburn
A un anno da Gli Spiriti dell’isola, per cui ha ricevuto una nomination come attore non protagonista, questo trentunenne è in lizza nella categoria dei protagonisti, grazie alla sua interpretazione sregolata di un ragazzo con molti segreti nel secondo film da regista di Emerald Fennell.
Cillian Murphy, Oppenheimer
L’irlandese, noto soprattutto per la serie televisiva Peaky Blinders, ha regalato notevoli interpretazioni cinematografiche per oltre 20 anni. Ma mai prima d’ora ha interpretato un ruolo così visto e apprezzato come quello di J. Robert Oppenheimer nel film biografico di Christopher Nolan.
Andrew Scott, Estranei
Il “prete sexy” di Fleabag ha ricevuto le migliori recensioni della sua carriera cinematografica per la sua calma interpretazione nel racconto soprannaturale di Andrew Haigh su un uomo che si ricongiunge con i genitori che ha perso quando aveva 12 anni. Ha già ricevuto una nomination ai Gotham Awards per la migliore interpretazione da protagonista.
Jeffrey Wright, American Fiction
Uno degli attori più apprezzati del cinema che non ha mai ricevuto una nomination all’Oscar, il vincitore di un Emmy offre probabilmente l’interpretazione della sua carriera nei panni di uno scorbutico professore universitario che scrive libri che nessuno legge, finché non ne scrive uno, di genere molto diverso, sotto pseudonimo.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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