Puntasacra Film Fest: torna l’arena estiva dell’Idroscalo di Ostia, tra Jasmine Trinca e Petit Maman

Si svolgerà dal 30 giugno al 9 luglio la seconda edizione del festival ideato da Alice nella Città con la regista Francesca Mazzoleni. Tra gli ospiti Carolina Crescentini, Elena Sofia Ricci, Anna Foglietta, Paolo Giordano e Laika

Di THR ROMA

Si svolgerà dal 30 giugno al 9 luglio all’Idroscalo di Ostia la seconda edizione del Puntasacra Film Fest, l’arena estiva ideata da Alice nella Città e nata dal dialogo dei due direttori Fabia Bettini e Gianluca Giannelli con la regista Francesca Mazzoleni, autrice del documentario Punta Sacra, presentato in anteprima proprio nella sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni.

Dopo il successo dello scorso anno, la manifestazione – che si è avvalsa della collaborazione dell’attivista e street artist Laika, autrice dell’immagine del manifesto – raddoppia la sua programmazione e passa da cinque a dieci giorni di proiezioni a ingresso gratuito, accompagnate dai grandi protagonisti del cinema italiano che hanno contribuito con le loro scelte alla costruzione del programma.

Puntasacra Film Fest: il programma

Si parte con Jasmine Trinca che presenterà al pubblico, a 30 anni dall’uscita in sala, il capolavoro di Jane Campion Lezioni di piano. “Sono felice di poter essere parte di un progetto enormemente appassionante come il Puntasacra Film Festival” commenta Jasmine Trinca. “Sono sempre andata negli anni all’Idroscalo di Ostia con il rispetto e l’osservazione che si deve a un luogo con una fortissima identità ma che è stato anche attraversato suo malgrado da eventi storici fondamentali che lo hanno sovrascritto. Ci sono passata da attrice immergendomi nelle sue acque in Fortunata. E l’ho scoperto con emozione nel bel documentario di Francesca. L’idea di poter approfittare ancora una volta della sua accoglienza proiettando un film del cuore sotto le sue stelle mi fa sentire incredibilmente fortunata. Non vedo l’ora di rendere possibile questa condivisione”.

Sabato 1 luglio sarà proiettato L’innocente film diretto da Louis Garrel e vincitore della prima edizione del Prix EU.RO.PA. Jeunesse, nuovo premio cinematografico che celebra l’amicizia tra Roma e Parigi e ideato dall’associazione Palatine, cui si deve la festa del gemellaggio Roma-Parigi, e da Alice nella Città. Domenica 2 luglio l’attore Federico Cesari presenta Un sogno chiamato Florida di Sean Baker con Willem Defoe, mentre lunedì 3 luglio sarà la volta dell’acclamato film per famiglie Marcel The Shell With Shoes On candidato agli Oscar come miglior film d’animazione.

Martedì 4 luglio lo scrittore Paolo Giordano introdurrà il film di Todd Haynes Cattive acque con Mark Ruffalo e Anne Hathaway; mercoledì 5 luglio l’attrice Anna Foglietta renderà omaggio a tre grandi del cinema italiano, il regista Mario Monicelli e gli attori Anna Magnani e Totò con il film Risate di gioia. Carolina Crescentini e Francesco Motta incontreranno il pubblico venerdì 7 luglio per presentare Petit Maman, il bellissimo film di Céline Sciamma vincitore di Alice nella Città.

Il ricordo di Francesco Nuti

Il Puntasacra Film Fest ricorderà anche Francesco Nuti con la proiezione di due dei suoi film più amati: Caruso Pascoski (di padre polacco (sabato 8 luglio) e  Tutta colpa del Paradiso (domenica 9 luglio) presentato da Elena Sofia Ricci. A chiudere la manifestazione sarà Laika che introdurrà Life in (not) a game documentario diretto da Antonio Valerio Spera che racconta gli anni della pandemia attraverso gli occhi e il talento della stessa artista.

“Dopo l’incontro con Francesca Mazzoleni in occasione della presentazione ad Alice nella Città del suo bellissimo documentario – spiegano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – abbiamo avviato insieme a lei un dialogo con il territorio che non si è mai interrotto. Durante una proiezione estiva al Floating Theatre avevamo promesso ai giovani dell’Idroscalo di non dimenticarci di loro e che avremmo trovato il modo di portare il cinema, e il bello che il cinema sa raccontare, anche nel loro territorio, per dimostrare che può esserci anche un modo diverso di presentare l’Idroscalo, lontano dai soliti cliché e mettendo al centro le persone che vivono a Ostia per renderle partecipi delle scelte culturali che riguardano l’area in cui vivono”.

“Sono felice che il Puntasacra Film Fest torni quest’anno con la sua seconda edizione, celebrando e preservando la bellezza di un luogo, apparentemente marginale, che si sta invece riaffermando nella sua centralità vitale e creativa” dichiara Francesca Mazzoleni. “Perché qui sta avvenendo l’incontro di due comunità, quella del cinema, che incontra un’altra comunità, quella dell’Idroscalo di Ostia, una zona di Roma, fuori dalle rotte canoniche dei luoghi della cultura della Capitale, di cui abbiamo voluto raccontare, abbracciando lo sguardo di chi ci abita, l’autenticità e la purezza. Il Puntasacra Film Fest sostiene in modo naturale quello che per me rimane il valore prezioso del cinema: una possibilità di incontro, di festa e di scambio, uscendo dai propri confini, mentali e territoriali”.

Un laboratorio di rigenerazione urbana

Quest’anno per la prima volta si è aperto un ulteriore percorso di collaborazione e formazione con la facoltà di architettura de La Sapienza, che ha dato vita a un laboratorio di rigenerazione urbana coordinato dal Prof. Carlo Martino e della Prof.ssa Meltemeti Proto, il Pdta – Pianificazione design tecnologia dell’architettura, con il coinvolgimento di 100 studenti Ue ed Extra Ue, per la realizzazione dell’arena del 2024 e sviluppare, nell’ambito dell’evento, un progetto totalmente integrato nel territorio e nel paesaggio urbano perseguendo e calcando ancora di più l’idea di quello che simbolicamente rappresenta il progetto di Punta Sacra: un presidio culturale, un simbolo di resistenza, un mezzo di valorizzazione del contesto naturale e sociale.
Sabato 1 luglio gli studenti del Corso di Laurea Magistrale Internazionale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale / Design Multimedia and Visual Communication presenteranno i loro elaborati in un incontro pubblico.

“Gli studenti quest’anno si sono approcciati alla sfida del progetto dello spazio pubblico in una modalità ricca e costruttiva – spiegano i coordinatori -. Si sono fatti interpreti oltre che della complessità del contesto di intervento dell’Idroscalo anche delle finalità di un progetto imminente e concreto come quello del Puntasacra Film Fest. Un compito delicato e dal forte valore sociale, grazie al quale i ragazzi hanno sviluppato la capacità e la sensibilità di empatizzare con il territorio e con le esigenze di una committenza. Tutto ciò a conferma che l’Università può rappresentare davvero il luogo di sperimentazione dove si incontrano la conoscenza e la sua applicazione pratica al fine di migliorare i diversi contesti della vita”.