Il primo gesto simbolico di Venezia 80 arriva dal presidente di giuria Damien Chazelle. Non c’erano dubbi che gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori a Hollywood avrebbero avuto un ruolo di rilievo alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 – il più grande evento cinematografico da quando sono iniziati e al quale non parteciperanno, secondo le regole dello sciopero, numerose grandi star con film in programma. Ma pochi si sarebbero aspettati di sentirli nominare durante la prima domanda della prima conferenza stampa.
All’incontro dei presidenti di giuria con i media, in vista della prima serata di mercoledì, Damien Chazelle – a capo della giuria principale del concorso – ha indossato una maglietta a sostegno dello sciopero della Wga, così come i suoi colleghi Martin McDonagh e Laura Poitras, entrambi seduti tra il pubblico.
Interrogato sulla t-shirt, Chazelle ha respinto l’idea che ogni opera d’arte sia “solo un pezzo di contenuto, che è la parola preferita di Hollywood, da inserire in una pipeline di dati”. Ha affermato che la questione “dell’arte al di sopra del contenuto e della remunerazione” è un tema centrale per lui. “Le persone devono essere retribuite per ogni opera d’arte che viene realizzata”.
Riguardo il suo gesto a sostegno dello sciopero, il regista ha aggiunto che ci sono “molte persone che avrebbero voluto essere qui e non ci sono – è un momento difficile a Hollywood, soprattutto per gli scrittori, gli attori e le troupe che lavorano”, quindi ha voluto “trovare un modo per prenderne atto”.
Presenti e al fianco di Chazelle, anche gli altri presidenti di giuria di Venezia 80, la regista francese Alice Diop per il Premio Luigi De Laurentiis al miglior film d’esordio e l’italoamericano Jonas Carpignano per la sezione Orizzonti, dedicata alle opere più all’avanguardia.
Venezia prende il via stasera con la prima mondiale del film drammatico sui sottomarini della seconda guerra mondiale, Comandante. Tra gli altri film in programma, Ferrari di Michael Mann, Priscilla di Sofia Coppola, Maestro di Bradley Cooper, Dogman di Luc Besson e Povere creature! di Yorgos Lanthimos.
Traduzione di Pietro Cecioni
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma