Lo sciopero degli sceneggiatori ha toccato i suoi 100 giorni. E anche quello degli attori non sembra essere destinato a fermarsi nel breve tempo. Agli sgoccioli dell’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la curiosità attorno alle star che approderanno o meno al Lido è davvero alta.
Sebbene questo sia l’anno dei grandi autori, chi proveniente dall’universo hollywoodiano, chi più sperimentale e chi ancora col proprio film affidato alle piattaforme, è indubbio che ad attirare gente e spettatori al festival è sempre stata la possibilità di poter vedere – o incontrare accidentalmente – i propri divi e dive preferiti.
Più autori, (forse) meno glamour
È indimenticabile la folla che ha invaso la strada principale davanti al red carpet di Dont’ Worry Darling lo scorso anno solo per poter dare un’occhiata a Harry Style, protagonista del film di Olivia Wilde, o l’arrampicarsi di Timothée Chalamet che, per far felici i fan, ha scavalcato muri e barriere pur di poter firmare un autografo in più o scattare un altro selfie.
Sicuramente il glamour ha rappresentato una delle caratteristiche principali della Mostra in questi ultimi anni, grazie anche alla direzione di Alberto Barbera, e potrebbe brillare di meno rispetto a quanto abbia fatto nelle edizioni passate (“speciale” Covid a parte). Il direttore artistico, però, è pronto a rassicurare pubblico e accreditati, dando conferma che tutti i registi saranno presenti al Lido. Tutti tranne Bradley Cooper per il film Maestro.
Tutti i registi, salvo Bradley Cooper. Per gli attori è troppo presto per sapere.
— Alberto Barbera (@AlbertoBarbera2) August 9, 2023
Film biografico sulla figura del compositore Leonard Bernstein, il titolo Netflix è il secondo lavoro alla regia per Cooper, di cui ne è anche protagonista. Aderendo dunque allo sciopero della SAG-AFTRA, a quanto pare ancora ben lontana dal raggiungimento di un accordo con gli studios, Bradley Cooper non tornerà a Venezia, dove nel 2018 ha debuttato in anteprima dietro la macchina da presa con A Star Is Born, vincitore di un premio Oscar per la miglior canzone Shallow.
Venezia80: quali registi aspettare?
Cooper non sarà perciò al fianco dei suoi colleghi registi che, secondo un tweet di Barbera stesso, saranno al completo in quel di Venezia80. Si parte perciò da Edoardo De Angelis con Comandante, film d’apertura e primo dei sei titoli italiani in concorso, seguito lo stesso giorno da Pablo Larraín col suo El Conde. Sarà poi il turno di Michael Mann con Ferrari il 31 agosto, insieme a Wes Anderson e il suo mediometraggio The Wonderful Story of Henry Sugar.
A seguire Saverio Costanto con Finalmente l’alba, presentato il 1 settembre, stesso giorno di Poor Things del greco Yorgos Lanthimos. Se il 3 settembre Maestro non avrà il suo regista, ci sarà comunque David Fincher per The Killer, mentre il 4 settembre è il momento di Woody Allen con Coup de chance, oltre che di Sofia Coppola con l’attesissimo Priscilla. Continuate a consultare il calendario qui per il programma completo.
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