Un’edizione tribolata, costruita a cavallo del grande sciopero degli attori di Hollywood che ha imposto un cambio programma dell’ultimo minuto, con il film d’apertura (era Challengers di Luca Guadagnino, ora è Comandante di Edoardo de Angelis) sostituito pochi giorni dopo l’annuncio. Dalla sede della Biblioteca dell’Archivio Storico della Biennale a Venezia Roberto Cicutto, presidente della Biennale, e Alberto Barbera, direttore artistico del festival, hanno illustrato il programma di Venezia 80, aprendo con un breve ricordo del giornalista, recentemente scomparso, Andrea Purgatori.
“Ormai siamo esperti in emergenze – ha detto Cicutto – anche se fin dall’immagine del manifesto, la Mostra la immaginiamo proiettata al futuro, che non teme i cambiamenti. Inclusa l’intrusione di intelligenze diverse dalla nostra (le IA, ndr)”. Ammette, Barbera, le “turbolenze” della scorsa settimana: “Per fortuna le conseguenze dello sciopero degli attori, che hanno buone e condivisibili ragioni, è stato modesto sulla Mostra. L’unico film che abbiamo perso è quello, bellissimo, di Luca Guadagnino, Challengers. Tutti gli altri americani sono confermati e presenti. Colgo l’occasione per ringraziare produttori e registi che hanno confermato l’impegno e saranno con noi. Mancherà qualche star, ma saranno presenti tutti gli attori delle produzioni indipendenti. Che sono tante. Il tappeto rosso non sarà così sguarnito. Venezia non sarà autarchica”.
In tutto la Mostra ha ricevuto 4061 film, i paesi rappresentati in selezione ufficiale sono 54. I titoli a regia maschile proposti sono stati 2703, il 66% del totale, quelli a regia femminile 1298, con una piccola percentuale (60) di registi che non hanno dichiarato il proprio genere.
Venezia 80: il concorso
Comandante di Edoardo De Angelis (film di apertura)
Bastarden di Nikolaj Arcel
Dogman di Luc Besson
La bête di Bertrand Bonello
Hors-Saison di Stéphane Brizé
Enea di Pietro Castellitto
Maestro di Bradley Cooper
Priscilla di Sofia Coppola
Finalmente l’alba di Saverio Costanzo
Lubo di Giorgio Diritti
Origin di Ava DuVernay
The Killer di David Fincher
Memory di Michel Franco
Io Capitano di Matteo Garrone
Evil Does Not Exist di Ryusuke Hamaguchi
The Green Border di Agnieszka Holland
Die Theorie von Allem di Timm Kröger
Poor Things di Yorgos Lanthimos
El Conde di Pablo Larrain
Ferrari di Michael Mann
Adagio di Stefano Sollima
Woman Of di Malgorzata Szumowska e Michal Englert
Holly di Fien Troch
Proiezioni speciali – Fuori concorso
La parte del Leone: una storia della Mostra di Baptiste Etchegaray e Guseppe Bucchi (non fiction)
D’argent et de sang di Xavier Giannoli e Frédéric Planchon (serie)
I know your soul di Jasmila Zbanic, Damir Ibrahimovic (serie)
Amor di Virginia Eleutieri Serpieri (non fiction)
Frente a Guernica di Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi (non fiction)
Hollywoodgate di Ibrahim Nash’at (non fiction)
Ryuichi Sakamoto – Opus di Neo Sora (non fiction)
Enzo Jannacci, Vengo anch’io di Giorgio Verdelli (non fiction)
Menus plaisirs – Les Troisgros di Frederick Wiseman(non fiction)
La sociedad de la nieve di J.A.Bayona (fiction – film di chiusura)
Coup de chance di Woody Allen (fiction)
The wonderful story of Henry Sugar di Wes Anderson (fiction)
The penitent di Luca Barbareschi (fiction)
L’ordine del tempo di Liliana Cavani (fiction)
Vivants di Alix Delaporte (fiction)
Welcome to Paradise di Leonardo di Costanzo (fiction)
Daaaaaali! di Quentin Dupieux (fiction)
The Caine Mutiny Court-Martial di William Friedkin (fiction)
Making of di Cédric Khan (fiction)
Aggro dr1ft di Harmony Korine (fiction)
Hit Man di Richard Linklater (fiction)
The Palace di Roman Polanski (fiction)
Snow Leopard di Pema Tseden (fiction)
Orizzonti: i lungometraggi
A cielo abierto di Mariana e Santiago Arriaga
El Paraiso di Enrico Maria Artale
Behind the mountains di Mohamed Ben Attia
The Red Suitcase di Fidel Devkota
Tatami di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi
Paradise is burning di Mika Gustafson
The Featherwight di Robert Kolodny
Invelle di Simone Massi
Hesitation Wound di Selma Nacar
Heartless di Nara Normande, Tiao
Una sterminata domenica di Alain Parroni
City of Wind di Lkhagvadulam Purev-Ochir
Explanation for everything di Gabor Reisz
Gasoline Rainbow di Bill e Turner Ross
En attendant la nuit di Celine Rouzet
Housekeeping for beginners di Goran Stolevski
Shadow of fire di Shinya Tsukamoto
Dormitory di Nehir Tuna
ORIZZONTI EXTRA
Bota Jone di Luàna Bajrami
Forever Forever di Anna Buryachkova
El rapto di Daniela Goggi
Day of the fight di Jack Huston
In the land of saints and sinners di Robert Lorenz
Felicità di Micaela Ramazzotti
Pet Shop Boys di Olmo Schnabel
Stolen di Karan Tejpal
L’homme d’argile di Anais Tellenne
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